DIVORZIO VELOCE ANCHE CON FIGLI, MA IL PM DEVE AUTORIZZARE

Redazione

L'Italia sta velocizzando delle pratiche di scioglimento delle unioni civili che in altri paesi sono già snelle. E arriva finalmente l'Ok alla negoziazione assistita che consente un divorzio piu' veloce anche in presenza di figli ma serve l'ok del pm che, se ritiene che l'accordo risponda all'interesse dei figli, lo autorizza. Altrimenti trasmette l'accordo fra le parti al presidente del tribunale che fissa entro i successivi trenta giorni la comparizione delle parti stesse. E' quanto prevede un emendamento al processo civile presentato dal relatore in commissione Giustizia del Senato. Il presidente della commissione, Francesco Nitto Palma, ha quindi fissato il termine per i sub emendamenti a domani alle 16. La commissione tornera' a riunirsi giovedi' e il decreto, che deve essere convertito entro il 12 di novembre, dopo aver superato anche l'esame della Camera, approdera' nell'aula di Palazzo Madama martedi' prossimo, secondo quanto viene riferito sl calendario. La riformulazione del relatore al decreto modifica l'articolo 6 del testo prevedendo fra l'altro che "in presenza di figli minori, di figli maggiorenni incapaci o portatori di handicap grave, ovvero non economicamente autosufficienti, l'accordo di negoziazione assistita deve essere trasmesso entro " 10 giorni al procuratore della Repubblica presso il tribunale competente.
Questi "quando ritiene che l'accordo risponde all'interesse dei figli lo autorizza". Quando ritiene che cio' non sia "trasmette entro cinque giorni al presidente del tribunale che fissa, entro i successivi 30 giorni, la comparizione delle parti e provvede senza ritardo". Con un altro emendamento del relatore si prevede che il divorzio breve in determinate condizioni possa avvenire davanti al sindaco quale ufficiale dello Stato civile.
Sulla questione del divorzio breve gia' nelle settimane scorse si era creata una spaccatura all'interno della maggioranza con il senatore Carlo Giovanardi (Ncd) non favorevole all'introduzione di queste norme.
"Non si puo' decidere con un decreto l'assetto di una societa', che cos'e' una famiglia", dice da parte sua il senatore di Forza Italia Maurizio Gasparri che parla di scelte "sbagliate e incostituzionali". Si tratta, dice ancora a proposito del divorzio breve, di un a materia "importane ma non urgente sulla quale si sta procedendo alla velocita' di un Freccia Rossa".
Di posizionale diametralmente opposta Giuseppe Lumia: "Sul divorzio questo governo propone una soluzione moderna e avanzata. Indietro non si torna. Siamo pronti ad emendamenti migliorativi e non regressivi che lascino l'Italia il fanalino di coda" delle democrazie organizzate".