Dubai, orgoglio italiano: l’Ingegnere Irene Tagliente tra i maggiori esperti al mondo di sicurezza dei pazienti

DUBAI – Tre Italiani tra i leader mondiali nel management per la sicurezza dei pazienti e degli operatori sanitari L’ingegnere biomedico Irene Tagliente ha presentato un nuovo algoritmo per l’analisi del consumo calorico e il monitoraggio dell’attività fisica dei malati cronici trattati in telemedicina.

Nonostante la costante fuga di cervelli, gli Italiani continuano a far parlare di se in termini di qualità ed innovazione. Si è conclusa la Conferenza International Healthcare and Patient Safety 2017 tenutasi a Dubai il 6-7 Novembre.

Focus della conferenza è stata l’analisi delle miglior metodiche di gestione dei diversi sistemi che incidono sulla qualità dei servizi ospedalieri a beneficio della sicurezza dei pazienti. In funzione degli articoli scientifici pubblicati sulle riviste internazionali sono stati invitati a partecipare i maggiori esponenti dei diversi ambiti.

Tra tutti è spiccata la presenza di Manal Ghandour (Dubai Healthcare City Authority-Regulatory, Dubai) che ha illustrato come il Fascicolo Sanitario Elettronico può essere introdotto agevolmente nella pratica clinica. Dubai, come molti sanno è una città in piena crescita strutturale e culturale. Oltre ad essere nota per le mastodontiche imprese ingegneristiche ed architettoniche, Dubai punta al primato anche in Sanità.

Anil Bankar, ricercatore del Gulf Medical University (UAE) ha illustrato le potenzialità del turismo sanitario che si spera di richiamare, consentendo ai pazienti di essere curati al meglio in un contesto ambientale idoneo a tutte le età a pochi passi dall’Oceano Il Contributo del Saudi Arabia non è stato da meno. Nadira Albaghli (Directorate of Health Affairs) ha puntualmente illustrato i protocolli adottati per la gestione di malattie infettive ad alto tasso di contagio, mostrando i dati scientifici relativi all’esito positivo dell’impiego del protocollo in caso di emergenze sanitarie. Tra le malattie infettive, la Malaria risulta essere la più seguita con azioni mirate al monitoraggio, prevenzione e cura come sottolinea il Prof. Cosimo Carfagna (Consiglio Nazionale della Ricerca/IPCB, Università di Napoli). Tanti sono i tasselli necessari ad una Organizzazione sanitaria per poter essere Leader a livello Mondiale. Musfer Al-Shalawi (Yanbu National Hospital, Saudi Arabia) ha illustrato nuove metodiche di approccio, soprattutto in un periodo di grande mescolamento culturale, al fine di innalzare l’efficacia della fase di diagnosi ma anche nel corso del trattamento del paziente ospedalizzato e trattato a domicilio. L’attenzione al rapporto umano e fiduciario tra paziente e medico di famiglia per un approccio olistico è stato sottolineato da Renu Mishra (Jamia Hamdard University, India). La sicurezza del paziente è alla base dell’interesse mondiale; con questo fine è nato il Movimento per la Sicurezza del Paziente promosso da Javier Davila T (Former Medical Director of Social Security Mexican Institute, Mexico) il quale ha ricordando anche la prossima riunione annuale per il 2018 che si terrà il prossimo Febbraio a Londra. Dal Consiglio Nazionale della Ricerca di Napoli, l’italiano Antonio Coronato, ha ricordato ai partecipanti le ultime normative entrate in vigore in merito alla corretta gestione dei Dispositivi Medici e dell’Impatto dei software in questo ambito. In un periodo in cui si va verso la digitalizzazione di tutte le informazioni sanitarie è bene prestare attenzione alle scelte tecnologiche che le realtà ospedaliere si apprestano ad effettuare.

Nella vastità dell’offerta commerciale di Dispositivi Medici e non, è fondamentale valutare l’accuratezza e dunque dell’affidabilità della strumentazione che viene impiegata per la diagnosi ed il monitoraggio di parametri vitali, come ha sottolineato l’ingegnere biomedico Irene Tagliente dottore di ricerca europeo conseguito all’Università di Cassino e del Lazio Meridionale. L’ing. Tagliente ha presentato l’esito dei suoi studi di Dottorato che le hanno consentito di identificare un nuovo algoritmo per l’analisi del consumo calorico e il monitoraggio dell’attività fisica dei malati cronici trattati in Telemedicina o Atleti a cui vengono richiesti alti livelli di performance. Lo studio – ha chiarito la ricercatrice italiana – è stato condotto grazie alla collaborazione di pazienti e medici specialistici di medicina dello sport: dottoressa Giulia Cafiero e dottor Attilio Turchetta e medici specialisti in Broncopneumologia: Professor Renato Cutrera e dottor Nicola Ullmann dell’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù in Roma ove la ricercatrice Tagliente ha lavorato negli ultimi 6 anni.

Le nuove forme di assistenza a distanza sono in forte espansione -ha aggiunto – grazie allo sviluppo delle tecnologie, della qualità della connessione internet e del livello di digitalizzazione della popolazione mondiale. I benefici per la sicurezza dei pazienti e l’efficacia dei trattamenti – ha proseguito- sono ampiamente dimostrati in letteratura, tuttavia il limite è dato dal mancato riconoscimento della prestazione ospedaliera da parte delle Autorità Nazionali, lasciando spazio al solo sviluppo di tali sistemi da parte delle poche realtà private. Resta indietro il collegamento tra l’introduzione dell’innovazione tecnologia e le realtà Ospedaliere. Nonostante la costante fuga di cervelli, gli Italiani continuano a far parlare di se in termini di qualità ed innovazione.