EBOLA: ALLARME CONTAMINAZIONE IN SPAGNA

Redazione

L'ebola continua a mietere vittime e a fare molta paura all'Europa. L'Unione europea ha chiesto alla Spagna di spiegare le circostanze che hanno portato al contagio dell'infermiera spagnola, la prima a contrarre l'ebola in Europa. La donna aveva curato il missionario spagnolo, Manuel Garcia Viejo, morto il 25 settembre scorso a Madrid dopo aver contratto la malattia in Sierra Leone. La Commissione europea, ha riferito un portavoce, "ha inviato una lettera lunedi' al ministero della Salute spagnolo per ottenere alcuni chiarimenti" su come sia avvenuto il contagio, nonostante tutte le precauzioni prese. Intanto, per prevenire la diffusione di Ebola in Italia, il ministero della Salute ha rafforzato, tramite gli Usmaf, i controlli a bordo delle navi che arrivano nei nostri porti, cosi' come i controlli negli aeroporti e i controlli sugli immigrati che sbarcano in Italia. Lo ha detto il ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, in audizione in commissione Affari sociali alla Camera. "Per quanto riguarda gli immigrati – ha precisato Lorenzin – se non e' possibile effettuare i controlli a bordo delle navi, si fanno una volta a terra, prima che gli immigrati vengano trasferiti nei centri di prima accoglienza". "In Italia – ha detto il ministro – abbiamo avuto moltissime segnalazioni di casi sospetti di Ebola ma, fortunatamente, nessuno si e' poi rivelato positivo". "Il fatto che abbiamo ricevuto queste segnalazioni – ha aggiunto Lorenzin – significa che il sistema funziona. Il ministero della Salute sta seguendo con estrema attenzione l'evoluzione dell'epidemia in Africa Occidentale". "Come Italia, abbiamo chiesto che alle frontiere dell'Unione Europea sia rafforzato il monitoraggio nei confronti dei passeggeri provenienti da paesi extra Ue. Noi non abbiamo voli diretti dalle zone dell'Africa colpite dall'epidemia ma ci sono voli indiretti", ha proseguito Lorenzin ricordando che le raccomandazioni dell'Oms non prevedono il blocco dei voli. "Abbiamo chiesto un aumento dei fondi nella legge di Stabilita' da destinare agli Usmaf per aumentare i controlli per quanto riguarda l'Ebola presso porti e aeroporti", ha sottolineato il il ministro della Salute. C'e' "l'esigenza di un rafforzamento dei sistemi di controllo", ha aggiunto il ministro, sottolineando che "non dobbiamo fare allarmismi ma attuare procedure di sicurezza e informazione". "La nostra principale criticita' per quanto riguarda l'Ebola – ha continuato Lorenzin – e' l'evacuazione di cooperatori e medici dai Paesi dove stanno prestando opera. L'Italia e' uno dei pochissimi Paesi europei in grado di garantire una evacuazione ad alto contenimento biologico".
"Ebola, per come si sta sviluppando, non e' soltanto una questione sanitaria ma anche umanitaria con risvolti geopolitici", ha spiegato ancora Lorenzin davanti alle commissioni di Montecitorio. "In Africa – ha spiegato il ministro -, nelle zone colpite dall'epidemia, si sta morendo piu' di altre malattie che non a causa dell'Ebola, perche' c'e' un medico ogni 100mila persone e perche' non ci sono le infrastrutture sanitarie e non vengono rispettate le misure di igiene di base. In quei territori – ha precisato – si stanno mangiando i pipistrelli, che sono pericolosissimi perche' trasmettono il virus. Nella popolazione c'e' anche la convinzione che sia lo Stato a diffondere il virus e questo complica molto le cose".