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Economia e Finanza

Eccellenze industriali italiane: è boom produttivo nel 2022 per la Lombardia

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Da quanto emerge dall’inchiesta sui bilanci realizzata da Industria Felix Magazine, trimestrale di economia e finanza in supplemento con Il Sole 24 Ore, e Cerved, presentata in occasione del 46° evento Industria Felix, 7a edizione della Lombardia, la società Lu-ve Group e la Secondo Mona si posizionano come le due imprese più di eccellenza per la provincia di Varese. Ad aggiudicarsi il riconoscimento, sono, con loro, altre 52 imprese in tutta la regione.
 
In particolare la Lu-ve di Uboldo, esperta nelle apparecchiature per la refrigerazione e il condizionamento, prosegue nella sua attività di successo che l’ha proiettata in tutto il mondo. L’azienda è il terzo operatore al mondo ed il secondo in Europa nella produzione degli scambiatori di calore ad aria e dal 1986 progetta e realizza basandosi su tecnologie d’avanguardia nel campo della refrigerazione e del condizionamento industriali. Nonostante il 2022 si sia chiuso con la scomparsa del fondatore e presidente del Gruppo, Iginio Liberali, si è tuttavia rivelato un anno molto intenso ed impegnativo portando ad un picco di fatturato di oltre € 618 milioni ed al completamento di tre operazioni straordinarie (l’acquisizione di Refrion e degli asset di ACC Wanbao nonché la cessione della controllata Tecnair) e l’avvio di nuovi importanti progetti per lo sviluppo futuro. Il fatturato è cresciuto di un quarto rispetto al 2021, per un utile netto dell’esercizio di € 49,1 milioni (+98,0%) ed un portafoglio ordini di 188,8 milioni (+4,8%). Il gruppo ha 4500 collaboratori  in tutto il mondo di cui 1300 in Italia.
 
Il Cda ha nominato il Ceo, Matteo Liberali, Presidente della società sino al termine del mandato consiliare in corso, confermandogli le deleghe che gli sono già attribuite e che non subiscono modifiche.
 
La Lombardia nell’anno post-Covid ha aumentato del 26,3% i ricavi delle società di capitali con sede legale nella regione e fatturati sopra il milione e prodotto circa 1.200 miliardi di euro. Le tre province che si posizionano sul podio per la miglior crescita dei ricavi a livello percentuale sono quelle di Brescia con il 38,9% per 115 miliardi di euro, Mantova con il 34,5% per 38 miliardi e Lecco con il 29,1% per 18 miliardi. Subito dopo si classificano Bergamo con il 28,6% per 84 miliardi, Lodi con il 26,2% per 6 miliardi, Cremona con il 25,3% per 16 miliardi, Milano con il 24,7% traina la regione in valori assoluti per 781 miliardi, Varese con il 23,7% per 34 miliardi, Monza e Brianza con il 21,4% per 61 miliardi, Como con il 21,3% per 23 miliardi, Sondrio con il 20,4% per 5 miliardi e infine Pavia con il 19,2% per 12 miliardi.
 
 
 

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Economia e Finanza

Lavoro: l’occupazione cresce grazie alle donne. +390mila sull’anno

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Gli occupati ad aprile crescono di 48mila unità rispetto a marzo (+0,2%) e di 390mila unità rispetto ad aprile 2022 (+1,7%).

Lo rileva l’Istat spiegando che il tasso di occupazione sale al 61%.

L’occupazione cresce tra i dipendenti permanenti e gli autonomi e cala per i dipendenti a termine

La crescita porta gli occupati a 23milioni 446mila unità. Su base mensile, il tasso di occupazione sale al 61,0%, mentre quelli di disoccupazione e di inattività calano al 7,8% e 33,6% rispettivamente

L’occupazione cresce ad aprile grazie alle donne. A fronte di un aumento di 48mila unità nel complesso su marzo si registra un calo di 4mila unità tra gli uomini e un aumento di 52mila unità per le donne.

Anche su base annua le donne registrano il risultato migliore con 217mila occupate in più a fronte di un aumento di 173mila unità tra gli uomini. Il tasso di occupazione femminile arriva ad aprile al 52,3% con un aumento di 0,3 punti su marzo e una crescita di 1,4 punti su aprile 2022 (+0,6 punti sull’anno per gli uomini).

Il tasso di disoccupazione cala al 7,8% con una riduzione di 0,1 punti rispetto a marzo e di 0,4 punti su aprile 2022. Le persone in cerca di lavoro scendono sotto quota due milioni e sono 1 milione 986mila, in calo di 14mila unità su marzo e di 72mila unità su aprile 2022. Nel mese il tasso di occupazione sale al 61% mentre, quello di inattività cala al 33,6% (-0,1 punti sul mese, -0,9 sull’anno).

Il mercato del lavoro tira e per assicurarsi il personale necessario le aziende fanno più contratti stabili. I dipendenti permanenti nel mese sono cresciuti di 74mila unità sul mese e di 468mila unità sull’anno. I dipendenti a tempo determinato ad aprile sono diminuiti di 30mila unità su marzo e di 149mila unità su aprile 2022.

Nel complesso gli occupati sono cresciuti di 48mila unità su marzo e di 390mila su aprile 2022. I dipendenti complessivamente sono circa un milione in più dell’aprile 2021.

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Cronaca

Confartigianato Roma, Diego Righini: “Al governo manca organizzazione del sistema produttivo per Pnrr e altri fondi”

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“Lo dico dallo scorso gennaio al Governo di Giorgia Meloni: riorganizziamo la capacità produttiva delle imprese italiane. Bisogna aprire un vero tavolo di lavoro con il Ministero dell’Economia e delle Finanze, il Gruppo Cassa Depositi e Prestiti, Invitalia per le imprese, Mediocredito e il Ministero delle Imprese e del Made in Italy”. E’ quanto afferma Diego Righini, presidente della Federazione della PMI Confartigianato Città Metropolitana di Roma.
“Come evidenziato dalla Corte dei conti è un argomento prioritario”, prosegue Righini, “Non produciamo più. La fiducia delle imprese nell’investire in capitale, mezzi e personale manca per una questione di carenza organizzativa del sistema del piano industriale e del credito, il problema iniziale é come sfruttare il fondo del PNRR, ma poi ci sarà quello dei fondi di coesione 2021-2027 e i fondi RePowerUe”.
Il presidente della Federazione della PMI Confartigianato Città Metropolitana di Roma ricorda alcuni dati, emersi dal Rapporto 2023 sul coordinamento della finanza pubblica della Corte dei Conti. “A fine 2022 i 24,5 miliardi di spesa sostenuta dalle Amministrazioni centrali titolari di misure del PNRR testimoniavano un avanzamento del 12,8%”, prosegue Righini, “Considerando anche il progresso dei primi mesi di quest’anno, il tasso di sale al 13,4%. Se le prime 3 missioni (digitalizzazione, transizione energetica e infrastrutture), “evidenziano progressi più ampi, tutti superiori al 16%”, le missioni 4 e 5 (legate all’istruzione e all’inclusione) presentano tassi di avanzamento vicini al 5%, mentre la 6 in tema di salute non raggiunge la soglia dell’1%”.



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Economia e Finanza

Mercato immobiliare nel Lazio, report Gate.away: la provincia di Frosinone la meta più ambita dagli stranieri

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Frosinone è la provincia più ricercata dagli stranieri che vogliono comprare una casa nel Lazio. Questo secondo un report realizzato sulle richieste nei primi 4 mesi del 2023 da Gate-away.com, il portale immobiliare italiano esclusivamente dedicato agli stranieri che vogliono comprare immobili italiani. Il capoluogo ha ricevuto il 40% sul totale delle istanze. Seguono Roma (29,9%), Rieti (13,6%), Viterbo (12,8%) e Latina (3,3%)

Chi sono gli acquirenti stranieri

Sono soprattutto gli statunitensi a voler comprare casa nella regione (il 29,9% sul totale). Il secondo posto se l’aggiudica la Gran Bretagna (10,2%) poi Germania (6,3%). In crescita anche le richieste dal Canada (5,2%). A livello annuale la performance più elevata viene registrata da Israele che segna un +56,67% a/a.

Interessante il dato delle richieste che arrivano dagli stranieri mentre sono a Roma: rispetto al 2022 si registra una crescita del +45,95%. La Capitale in scia a questa tendenza raggiunge numeri record sul fronte delle preferenze, +20,13% rispetto allo scorso anno.

Quanto spendono

Nel primo quadrimestre del 2023 i dati rivelano un orientamento dell’investimento nella fascia di prezzo, fino 100 mila euro che registra il 45% del totale delle richieste. Seguono le fasce, 100-250 mila euro (23,8%) 250-500 mila euro (15.4%); 500 mila-1 milione di euro (9.85%); oltre 1 milione (5.67%).

Che tipo di immobili cercano gli stranieri nel Lazio

La categoria appartamento (20.5% sul totale) resta la preferita; mentre sono in aumento le richieste per la categoria villa (14.6% sul totale). Per quanto riguarda dotazioni e caratteristiche aggiuntive, piscina, giardino o terreno non sono indispensabili per attirare l’interesse dei compratori stranieri ma sicuramente rappresentano un elemento sempre apprezzato. Soprattutto il giardino che raccoglie il 46% delle preferenze

Questi dati sono stati forniti agli agenti immobiliari di Roma durante l’appuntamento BikeAway: un progetto ideato, organizzato e promosso da Gate-away.com e che lega immobiliare, promozione dell’Italia nel mondo e solidarietà.

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