ELENA CESTE: RIFLETTORI PUNTATI SU MICHELE BUONICONTI

C.R. 

Costigliole D'Asti – Elena Ceste non si è uccisa, Elena Ceste non ha volutamente abbandonato i suoi figli, Elena Ceste conduceva una vita tranquilla, forse troppo, accanto ad un uomo che potrebbe essere stato il suo carnefice. Pero ora è l’unico iscritto nel registro degli indagati per omicidio.

Intanto la Procura di Asti avrebbe commissionato una perizia psicologica sulla personalità del marito di Elena.

Lo psicologo, che avrebbe firmato la perizia, nelle carte avrebbe definito il marito di Elena come un uomo dalla personalità “anaffettiva”.

Si intende per anaffettività l'incapacità da parte dell'individuo di provare o produrre affetti. Si tratta in pratica della condizione di assenza di affettività intesa come la totalità dei processi emotivi. Più in generale quindi trattasi di incapacità, più o meno patologica, di provare emozioni o di esprimere le emozioni che si riescono a provare e che quindi restano represse e non espresse.

Sicuramente non è un particolare da sottovalutare l’annotazione della scomparsa di Elena sull’agenda del marito: Michele, sul suo diario ove annotava tutte le sue attività quotidiane, nella pagina del 24 gennaio scrive: “scomparsa Elena”. E l’annotazione compare accanto alla pagina del 23 di gennaio, ove, invece, il marito della Ceste aveva appuntato alla lettera la vendita di uova, galline ed insalate.

L’annotazione della scomparsa di Elena appare “fredda”, come se ci fosse stato bisogno di appuntarsi che sua moglie era sparita. Certamente la scomparsa della propria moglie non può essere paragonata alla vendita di galline.

Intanto sui vari programmi Tv di approfondimento si discute sulla violenta condotta di Buoninconti che ha aggredito e malmenato un operatore e una giornalista di Porta a Porta. A dimostrarlo un video, mandato in onda per denunciare il comportamento del marito della povera Elena.

L’accadimento potrebbe denotare un’indole violenta di Michele o il rovinoso crollo psicologico di un uomo assolutamente provato e sotto pressione, i Carabinieri indagano sull’accaduto.

Gli esami tossicologici sul corpo di Elena, ricordiamo, hanno escluso che la donna facesse uso di psicofarmaci e hanno escluso l’avvelenamento, sulla scorta di tali accertamenti, nonché delle indagini investigative, si scarta completamente l’ipotesi del suicidio.

Chi ha ucciso Elena Ceste? Continueremo a tenervi aggiornati.