ELETTO IL "PAPA NERO"

Angelo Parca

Stato Vaticano – “Il Papa e il popolo”. Francesco primo, il nuovo Santo Padre che si è affacciato dal balcone ha già conquistato il mondo. Ha pregato per Benedetto XVI, ha salutato tutti i suoi fedeli col sorriso sulla bocca. “Ci vediamo presto, domani vado a pregare la Madonna, buonanotte e buon riposo”.

Ha 76 anni ma la sua nomina prelude a un pontificato innovativo, giovane, rivoluzionario. Il suo sorriso e le sue parole ricordano Papa Wojtyla: “Sono venuti a prendermi da lontano, dalla fine del mondo”, addirittura da un altro continente. E ciò non è avvenuto a caso perché Jorge Mario Bergoglio farà senz’altro pulizia: “Questo cammino lo faremo insieme Vescovo e Popolo, vicino a voi”.  Sarà davvero un Pontificato di grande apertura e lo si comprende dalle braccia del nuovo Papa, dalle sue parole semplici, gentili. Il Santo Padre è deciso ha intraprendere un cammino con il Popolo con la forza che ha invocato Benedetto XVI consapevole di dover passare il testimone per l’arduo compito. Forse, il nuovo Santo Padre, ascolterà gli appelli e farà qualcosa anche per la cittadina vaticana scomparsa Emanuela Orlandi.

Francesco Primo sarà Papa assieme ai Vescovi e Cardinali del mondo. Lui è il primo Papa sudamericano, lui è il primo Papa Gesuita, siamo di fronte a un cambiamento di rotta clamoroso. I Gesuiti sono i soldati del Papa, sono «religiosi», cioè persone consacrate con voti all’amore e al servizio di Dio, della Chiesa e degli uomini, i Gesuiti fanno di Gesù il centro e lo scopo della loro vita, vogliono essere «compagni di Gesù».  Il modo di procedere dei Gesuiti produsse anche il rifiuto, l’aperta opposizione e l’inimicizia di coloro che, proprio a causa del lavoro dei gesuiti per produrre una società più giusta, videro in pericolo il loro potere e i loro interessi personali.

Guarda caso il proposito generale o superiore dei Gesuiti è detto anche “Papa nero”. I Gesuiti fanno un quarto voto speciale di obbedienza al Papa una volta eletto il nuovo proposito generale o superiore, dopo il suono della campana nella Curia generalizia di Borgo Santo Spirito in Roma, il Papa viene immediatamente informato. I Gesuiti sono una chiesa all’interno della chiesa.

Si avvera la famosa profezia del Papa nero preso “dalla fine del mondo” che nelle rivelazioni di Nostradamus sarebbe l’ultimo prima dell’apocalisse. Ma oracoli a parte, l’auspicio è che il Gesuita argentino proclamato Papa oggi 13 marzo 2013 possa rivoluzionare il mondo cattolico.

Jorge Mario Bergoglio: Argentino, arcivescovo di Buenos Aires, con genitori italiani, ha 76 anni. Cardinale dal 2001. Ha studiato da chimico prima di entrare nella compagnia di Gesù (gesuiti) a 33 anni. Nominato cardinale da Wojtyla, ha chiesto ai suoi compagni di non seguirlo a Roma, ma di dare i soldi ai poveri. Ordinario per i fedeli di rito orientale residenti in Argentina e sprovvisti di Ordinario del proprio rito, è nato a Buenos Aires il 17 dicembre 1936. Ha studiato e si è diplomato come tecnico chimico, ma poi ha scelto il sacerdozio

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