ELEZIONI MILANO: AL VIA IL DIBATTITO PD SU CANDIDATURA SALA E PRIMARIE

Redazione

Milano – "Se ci sono le condizioni" il commissario unico Giuseppe Sala darà una risposta "a breve sulla disponibiltà a candidarsi". Lo ha detto il segretario regionale del Pd Alessandro Alfieri, interpellato dai cronisti sull'incontro avuto ieri in via Rovello con il commissario unico di Expo. "Si fa un passo alla volta – ha poi precisato Alfieri – le primarie non sono ancora state convocate e c'è tempo per decidere. Siccome Sala, che ha detto che è onorato che il Pd abbia pensato a lui, è una persona seria fa le sue valutazioni e riflessioni". Il segretario del Pd lombardo ha quindi ribadito che "Sala ha fatto un lavoro straordidario sull'Expo" che il fatto "che sia una risorsa non è un mistero". "Molti nel Pd a partire da Renzi pensano sia una risorsa da valorizzare", ha concluso. Intanto, sul fronte delle primarie, l'assessore Pierfrancesco Majorino, primo a candidarsi per la corsa nel centrosinistra a candidato sindaco, chiarisce l'intenzione di continuare a correre per le primarie e interviene così sulle voci che vorrebbero pressioni perché si ritiri dalla corsa una volta che Sala decidesse di candidarsi: "Mi chiedono se sia vero che mi ritiri "adesso che c'è Sala". Ma dico, fraternamente, siamo impazziti? Vado avanti più convinto di prima, per il futuro della città e non per i giochini, o le trattative, tra le correnti. Perché Milano è una scelta di vita, non la poltrona del momento". L'ipotesi di una candidatura di Sala che possa "annullare" le primarie non piace anche ad altri nel Pd, come il consigliere comunale, presidente della commissione Antimafia, David Gentili: "Radio Popolare parla di pressioni su Fiano e Majorino perché ritirino la loro candidatura. Se si vuole che il Pd a Milano si spacchi, allora si insista. Si faccia il possibile perché le primarie vengano annullate e si otterrà il risultato".