ELEZIONI PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA: LE PRIME VOTAZIONI SONO STATE UNA VERGOGNA!

di Christian Montagna

A dire il vero, mentre tutta la nazione esulta, per modo di dire visto che c'è poco da gioire, per l'elezione del presidente della Repubblica, io volevo sottolineare l' indignazione di molti italiani dinanzi ai quadri pietosi che ci hanno proposto i politici durante i giorni delle votazioni. Una buffonata e una sceneggiata che non fa altro che affermare l'inutilità di questa classe politica. Soldi e tempo spesi dietro a persone che nemmeno lo meritano tutto ciò. Mentre si divertivano a compilare le loro schede con nomi astratti, nomi di conduttrici televisive e conduttori radiofonici, il parlamento italiano diventava il più triste scenario della storia politica italiana. E con esso, la povera presidente Boldrini ahimè costretta a leggere le stupidaggini che venivano fuori da quelle schede. Ma non solo, durante queste votazioni, è stato inaugurato un nuovo sport olimpico, "la corsa all'urna" in cui rapidissimi politici si affrettavano a riporre la scheda di votazione naturalmente bianca nell'urna per manifestare un dissenso verso i candidati. Una dimostrazione di scarsa serietà che combacia con il loro modus operandi; un insulto a tutti coloro che con le tasse finanziano gli stipendi di questi inetti. Se l'Italia sta andando in questo modo è grazie a loro che si prendono gioco di qualunque evento politico che determini le sorti di un paese ormai sempre più vicino al baratro. Abbiamo dovuto assistere all'ignoranza feroce di personaggi come un certo senatore che della politica non ne conosce nemmeno le fondamenta e che sperava di poter essere eletto, quasi fossero le nomination del Grande Fratello; abbiamo assistito ai selfie nella Camera quasi fosse una gita turistica in Parlamento; abbiamo dovuto vedere il volto sconvolto di una Boldrini che come una maestra di scuola elementare, richiamava il silenzio in aula ogni due minuti. Ma ci rendiamo conto di cosa sta accadendo? Una farsa goldoniana che si sarebbe potuta indubbiamente evitare soprattutto in un momento in cui gli italiani attendevano di sapere chi fosse il dodicesimo presidente …Con 665 voti, finalmente oggi la presidente della Camera ha annunciato in Aula la vittoria di Sergio Mattarella. La fine di un'agonia che andava avanti da giorni, troppi giorni. Una standing ovation che ha coinvolto tutti eccetto i M5S che non sanno più come manifestare il loro dissenso. E come per magia, tra un giorno e l'altro si è raggiunto il quorum e chissà quale sogno questa notte avrà contagiato i votanti del neo presidente affinché esprimessero la loro preferenza. Se i numeri non c'erano, perché così è stato, anziché passare all'opera di persuasione classica renziana, bastava semplicemente farlo scegliere agli italiani il Presidente visto che, quasi abbiamo dimenticato cosa significhi eleggere un rappresentante politico. Dopo Monti, Letta e Renzi anche Mattarella dunque ora farà parte di quella parte di politici che forse nessuno vuole realmente.