EURO 2016. GRANDE EQUILIBRIO NEI GIRONI DOPO LA PRIMA GIORNATA

di Silvio Rossi

Terminato il primo turno di partite agli europei francesi, è il momento del primo bilancio. Provvisorio certamente, perché nessun risultato ancora può definire chi tra le ventiquattro squadre impegnate in questa fase a gironi è dentro o fuori, ma già si possono intravedere alcuni interessanti dati.

È la prima volta che la competizione continentale è organizzata con la fase finale a ventiquattro squadre, su sei gironi. Alla vigilia delle gare, alcuni esperti hanno fatto notare la grande differenza tecnica tra le prime della classe e le squadre meno accreditate. Questo ovviamente sulla carta, perché nello sport, e in particolare negli sport di squadra, dove la determinazione, l’organizzazione, l’equilibrio tra i componenti della formazione, riescono a supplire alle carenze di campioni, nessun risultato può essere scritto a tavolino prima del fischio d’inizio.

Per cui le goleade che alcuni avevano previsto, non ci sono state. L’equilibro è stato il vero leitmotiv di questo primo turno di partite. Tre delle quali sono terminate in pareggio, sei con la vittoria di una squadra con lo scarto minimo, e solo tre hanno visto una delle due squadre vincere con un più “rotondo” due a zero. Risultati ottenuti, inoltre, solo nei minuti finali, solo l’Ungheria ha segnato il secondo gol nei minuti regolamentari, le altre due hanno visto i raddoppi nel recupero. Se si considera che inoltre le tre squadre sconfitte in questi ultimi incontri non sono certamente le formazioni definite “cuscinetto”, quelle destinate a superare raramente la metà campo avversaria, e che è destinata a subire molti gol. Una delle sconfitte, avversaria proprio degli Azzurri, è la squadra europea che vanta la migliore posizione nel ranking FIFA, seconda al mondo solo all’Argentina di Messi, Tevez e Higuain.

Probabilmente questo equilibrio non durerà fino al termine della fase a gironi, e qualche partita potrà concludersi con un roboante cinque o sei a zero. Vedere però oggi una squadra come l’Islanda, alla sua prima partecipazione agli europei, riuscire a fermare sul pareggio, sfiorando in alcune occasioni la vittoria, al Portogallo di sua maestà Cristiano Ronaldo, è un piacere per chi spera in un movimento calcistico non dominato dalle solite superpotenze.

Non ci resta che continuare a seguire le gare francesi, sperando in ulteriori belle sorprese, e naturalmente facendo il tifo per la nazionale italiana.