F-35, PDM: SIAMO ALLA DISINFORMATIA:NESSUN AUMENTO COSTI SEMMAI, PER QUANTO INSUFFICIENTE, UNA NETTA RIDUZIONE.

Redazione

"Ci sembra inutile e faziosa la polemica che si sta sviluppando sui costi dell'F-35. Sulla questione quanto dovevamo dire lo abbiamo detto in Parlamento, insieme ai deputati radicali, e quanto dovevamo fare lo abbiamo fatto fino a quando il governo non ha ridotto il numero degli esemplari da acquistare da 131 a 90, così corrispondendo anche all'ordine del giorno dei deputati radicali  n. 9/4829/61, del 16 dicembre 2011 che il Governo aveva accolto. – Fa sapere in una nota il portavoce del Partito per la tutela dei Diritti di Militari e Forze di polizia (Pdm) –  E le recenti dichiarazioni del Segretario generale della Difesa, – prosegue la nota -Generale Debertolis, hanno fatto chiarezza sui costi dell'acquisizione ridimensionando quelle notizie che davano altri numeri. Adesso il quadro della situazione è più chiaro e non si discosta poi di molto da quello che fin dal 7 luglio del 2010 avevamo chiesto presentando degli emendamenti alle mozioni sulle risorse destinate al settore della difesa del PD, IDV, UDC, LEGA e PDL – insomma la partitocrazia per essere più chiari – che furono bocciati proprio da quelli che nei mesi scorsi e ancora oggi a parole fanno i pacifisti ma nei fatti poi sono pronti ad alzare ogni tipo di barricata per difendere gli interessi dell'industria bellica e quindi dei partiti.  il generale Debertolis il 1 febbraio di quest'anno, nel corso dell'audizione presso la Commissione difesa della Camera, aveva dichiarato che "i primi esemplari, che vengono 200 milioni di dollari a velivolo, e arriva via via, a seconda dell'aumento di produzione, a 70 milioni di dollari a velivolo. Ciò avviene perché i costi non ricorrenti iniziali si distribuiscono su più macchine. Sul costo c'è, dunque, un discorso di diminuzione a mano a mano che si costruiscono i velivoli.", quindi non ci sembra proprio che nell'intervista rilasciata nei giorni scorsi alla rivista Analisi Difesa abbia detto il contrario, anzi ha solo confermato la diminuzione del costo di ogni singolo aereo.  – La nota conclude -Tuttavia reputiamo opportuno che l'azione di sensibilizzazione sui costi degli armamenti non si interrompa ma anzi si faccia più incisiva per far convergere anche quelle forze politiche che si sono scoperte "pacifiste" verso le nostre lotte antimilitariste, che tra l'altro sono coerenti con l'attuale crisi economica"