F1: Trionfa Mercedes nel circuito di SPA

 
di Paolino Canzoneri
 
SPA – Nel meraviglioso verde delle Ardenne in Belgio, nel circuito di Spa-Francorchamps la bandiera a scacchi ha sancito la vittoria di Nico Rosberg su Mercedes confermando lo strapotere del team tedesco in una gara ricca di colpi di scena. Secondo Daniel Ricciardo su Red Bull e terzo Hamilton su Mercedes. Il risultato evidenzia oramai in modo palese e pressocchè definitivo come la vittoria del mondiale 2016 sia una questione del tutto interna al team tedesco delle Mercedes che dall'inizio del campionato ha mostrato una forza e una affidabilità che non lascia speranze per gli altri team, Ferrari compresa, nella corsa ai due titoli piloti e costruttori. Ma è pur vero che gli sforzi encomiabili del team di Maranello sono stati e sono ancora molto evidenti e sembrano assicurare giorno dopo giorno sprint in più che le Mercedes stesse non possono permettersi di ignorare per le prossime 9 gare che le separano dalla fine del campionato.

Lo storico circuito del Belgio ha sempre offerto e garantito corse epiche mozzafiato e indimenticabili e per la sua conformazione impone ai piloti sforzi enormi di concentrazione senza lasciare margini di distrazone neanche per un solo secondo e le sue curve strette richiedono corretti inserimenti delle monoposto che solo piloti stagionati con esperienza possono essere in grado di affrontare limitando al massimo eventuali rischi di collisione, cosa che purtroppo è avvenuta al via alla prima curva dove la Red Bull del diciottenne Verstappen in un azzardoso quanto insensato inserimento alla prima staccata della curva Source che ha causato la collisione delle due Ferrari incolpevoli e inconsapevoli compromettendone in modo definitivo l'esito della gara stessa e condannandole ad una difficile rincorsa che comunque non ha garatito il podio ma un 6° posto per Vettel e un 9° posto per Raikkonen. Una eccessiva irruenza del giovane Verstappen dettata da inesperienza che solo il tempo e la pratica potrà correggere proprio per evitare che gesti sciocchi possano vanificare sforzi di altre squadre nella lotta al titolo. Notevole rimonta dell'australiano Daniel Ricciardo che con la sua bravura e con il suo consueto sorriso a 32 denti ha conquistato un meritatissimo secondo posto che gli vale come una vittoria per la squadra che con la Ferrari rappresenta il team in vera competizione con le Mercedes oramai di un altro pianeta. La lunga discesa con curva in salita del Raidillon, da percorrere a 300 all'ora con il cuore in gola, ha offerto spettacolo e paura per una improvvisa perdita di controllo della monoposot ed una conseguente uscita di pista seguita da uno schianto nelle barriere di protenzione per il pilota della Renault Kevin Magnussen che fortunatamente è uscito illeso con le sua gambe dalla monoposto riportando solamente dolori alla caviglia sinistra a riprova di quanti passi importanti siano stati compiuti per rendere sicure le vetture di Formula 1.

A tutti i ferraristi e sportivi veri avrà fatto tanto piacere assistere al 7° posto di Fernando Alonso alle prese con una disastrosa McLaren al minimo storico di sempre. La classifica attuale piloti vede Lewis Hamilton al comando con la sua Mercedes con 217 punti, seguto da Nico Rosberg a 198 e Daniel Ricciardo a 133, seguono le rosse di Maranello con Raikkonen a 122 punti e Vettel a 120. Nel campionato costruttori la Ferrari arranca un mediocre terzo posto, prezzo da pagare per una certa incostanza che relega 242 punti contro l'aliena Mercedes a ben 415. Il circus della Formula 1 torna il prossimo fine settimana per la gara di casa a Monza dove la Ferrari dovrà necessariamente portare i frutti di uno sviluppo che avrebbe già potuto evidenziare in Belgio ma che non ha potuto per cause indipendenti dal team stesso. Una cornice unica al mondo, Monza, dove la storia e la gloria vedrà come sempre il circuito strapieno della folla di tifosi, evento unico e colpo d'occhio che non accade da nessuna parte al mondo. L'occasione è ghiotta, basterà correre una gara strategicamente perfetta e sopratutto stare attenti a quali piloti saranno accanto alle rosse allo spegnimento delle luci del via.