Ferrara: ladri entrano in casa, lui se ne accorge e lo gonfiano di botte

di Andrea Barbi 
 
Un uomo è stato ricoverato all’ospedale dopo essere stato picchiato dai banditi che ha sorpreso nella sua abitazione. È successo a Baura, una piccola frazione di Ferrara, questa notte. L’uomo aggredito ha 39 anni e in quel momento si trovava solo in casa sua (una villetta a schiera). Era appena andato a letto ed era ancora sveglio quando dichiara di aver sentito dei rumori provenire dalla mansarda. Due malviventi, infatti, si sono introdotti nell’edificio dal tetto, sforzando la chiusura del lucernario. Una volta entrati sono scesi dalla scala a chiocciola in legno che collega il sottotetto con il resto dell’abitazione senza curarsi di fare poco rumore, probabilmente pensando che non ci fosse nessuno in casa in quel momento.
 
Quando il malcapitato ha aperto la porta della sua stanza per capire cosa stesse accadendo si è trovato di fronte i due banditi che dopo avergli gridato frasi in una lingua straniera con forte accento dell’est Europa gli si sono avventati addosso e hanno iniziato a colpirlo con calci e pugni prima di fuggire per dove erano entrati. Il 39enne dopo aver preso tutte quelle botte, con le proprie forze e senza chiamare i soccorsi, si è recato con la propria auto al pronto soccorso dell’Ospedale Sant’Anna di Cona (il grande ospedale di Ferrara) dove è stato subito soccorso dai medici che gli hanno riscontrato la frattura di due costole, una grossa contusione allo zigomo e una alla mano guaribili in 20 giorni.Cercando forse di trovare il lato positivo anche in questa traumatica vicenda il pensiero della vittima, ancora dolorante, va alla sua compagna che è lontano da casa per lavoro, dichiarando: “Se penso che al mio posto poteva trovarsi la mia compagna non oso immaginare cosa le sarebbe potuto accadere. È andata meglio così”. Le ferite non sono gravi, ma è grave che un onesto cittadino debba subire una tale umiliazione che farà molta più fatica a guarire delle ferite, nella propria residenza.