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Festività, incognita trasporti. E il PD si massacra su Atac

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ROMA – Dopo la sortita di Roma Servizi per la Mobilità e quella dell’Assessora Linda Meleo, che ha scatenato le ire dei lavoratori, anche Atac è uscita all’avanscoperta, con la Disposizione Operativa 214 a firma dei rispettivi Direttori dell’esercizio. Nel documento  i ribadisce che in occasione del Capodanno i servizi metroferroviari saranno attivi fino alle 3.30 del 1 gennaio dell’anno. Con buona pace delle Organizzazioni Sindacali e degli eventuali accordi.

La querelle è tutt’altro che chiusa, anche se il Comune, l’Agenzia e l’Azienda si ostinano a dire il contrario,con fare arrogante e infischiandosene delle rimostranze dei dipendenti. “Ci domandiamo come sia stato possibile dare un’informazione del genere, illudendo cittadini e turisti” ha tuonato la SegreteriaSLM-Fast Confsal di Roma, “sono ancora in corso le trattative tra le parti sociali e Atac, non c’è nulla di concreto”. “Questi si sono venduti la nostra pelle per farsi belli davanti all’opinione pubblica” gli fa eco un macchinista,mentre un altro aggiunge lapidario: “Pur di raggiunge il loro obiettivo,calpestano i nostri diritti e ci mettono contro i romani”.

La partita si gioca nei prossimi giorni, in un clima assai teso. “Sulla Roma-Lido”, confida un lavoratore, “ci sono a tutt’oggi zero disponibilità. Vi è una grossa preoccupazione da parte aziendale”. Un altro ancora fa notare che “non sono stati accordati neanche i turni relativi a Natale pomeriggio”. Ma allora, che hanno scritto? “Questo lo dovreste chiedere agli illustri signori”,risponde, “ai tavoli propedeutici la fumata è stata nera. C’è da discutere sulla sicurezza, sul piano ferie e sui trattamenti economici, che non posso essere quelli dell’anno passato. Sia chiaro”. Ne fate una questione di soldi? “No, di equità retributiva. Le responsabilità e i rischi annessi sono molteplici, la notte di Capodanno può succedere di tutto”.

Nell’attesa di conoscere nuove e croccanti puntate di questa telenovela, l’agenda politica registra il primo e duro round dello scontro tra il consigliere regionale Eugenio Patanè e l’ex assessore ai Trasporti Stefano Esposito sulla gestione dell’Azienda capitolina, andato inscena su Facebook.

“Alcuni hanno osannato per anni il duo Stefano Esposito (ex senatore ed assessore alla mobilità di Roma per pochi mesi) e Rettighieri (ex ad di Atac)”, ha esordito Patanè nel suo profilo, “quest’ultimo di gran lunga sopravvalutato, mentre il primo uno dei peggiori assessori alla mobilità che Roma abbia visto.Peggiore persino della Meleo: almeno lei fa male l’assessore, lui non lo faceva proprio. Si era dedicato a fare un po’ il senatore e un po’ il passacarte delle Procure, perché Roma e Atac erano per lui il luogo della corruzione e della perdizione, in un delirio maccartista e persecutorio che lo portò a far licenziare dirigenti, a portare a Piazzale Clodio quintalate di carta di esposti su cose inesistenti, archiviate successivamente dalla Procura; a far chiudere il dopolavoro Atac e licenziare tutti i suoi 56 dipendenti sulla base di presunte irregolarità poi rivelatesi inesistenti. 56 famiglie senza lavoro a casa senza alcun motivo: non me lo dimenticherò mai”.

E ancora, “come non mi dimenticherò quando Rettighieri, su suo ordine, licenziò senza motivo 2 dirigenti capaci, competenti e per bene: Franco Middei e Emilio Cera. Quest’ultimo dapprima aveva fatto causa al senatore Esposito che si è avvalso dell’immunità parlamentare poi votatagli dal Parlamento per sottrarsi al risarcimento del danno. E già questo dice moltissimo. A tutti noi capita nella vita di sbagliare oppure che i fatti ci diano ragione prima. Ma se fai il politico o peggio ancora l’amministratore devi saper riconoscere chi è capace e chi no. E il prossimo che mi dice che Rettighieri ed Esposito sono stati capaci, il mio sarà un giudizio su di lui non su di loro”.

Immediata la replica dell’ex-senatore Esposito: “Patanè”, attacca, “hai scritto un sacco di fregnacce sul merito, il tuo giudizio su di me è davvero una medaglia. D’altra parte tu rappresenti l’idea clientelare e consociativa che ha distrutto Atac, io quella opposta, insieme a Rettighieri e a molti altri. Quindi non perderò tempo a smentirti, evidentemente questo post ti serve per raccattare un po’ di consenso in vista dei prossimi appuntamenti, lo capisco quando non si ha un’idea su nulla non resta che mantenere il consenso basato su piccoli favori e piccole clientele. Legittimo ma io preferisco essere definito passacarte della procura che amico di quei dirigenti per i quali tanto ti spertichi in complimenti. Comunque i miliardi di debito e le irregolarità sugli appalti sono certificati da una relazione ANAC. Ma a te immagino che anche Cantone stia un po’ sulle palle. La legalità non è roba per tutti. Buona fortuna vecchio mio e buona fortuna al PD romano se tu ne fossi l’espressione maggioritaria. PS. Fossi inRettighieri ti farei una querela di quelle che non si dimenticano, ma credo che non perderà tempo. Non l’ha perso quando lo chiamavi non credo che lo farà ora che lo insolentisci scrivendo bugie degne di un grillino qualunque”.

David Nicodemi

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Meta lancerà in autunno Quest 3, il nuovo visore a realtà mista

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Quest 3 è il visore a realtà mista (aumentata e virtuale) di nuova generazione che Meta, l’azienda di Mark Zuckeberg, renderà disponibile in autunno.

L’annuncio sui profili social del fondatore di Facebook, arriva qualche giorno prima della conferenza degli sviluppatori di Apple, il 5 giugno, in cui molto probabilmente l’azienda di Cupertino mostrerà la sua idea di visore. “Meta Quest 3 è il primo visore per la realtà mista a colori ad alta risoluzione, 40% più sottile e più confortevole, display e risoluzione migliori – scrive Zuckerberg – Ha un chipset Qualcomm di nuova generazione con prestazioni grafiche raddoppiate e le nostre cuffie più potenti di sempre.

E’ in arrivo quest’autunno”. Il prezzo del dispositivo si aggirerà intorno ai 500 dollari, mentre quello di Apple è previsto abbia un prezzo più alto. “Quest 3 – aggiunge il Ceo di Meta – sarà il modo migliore per sperimentare la realtà mista e virtuale in un dispositivo autonomo. Sarà compatibile con l’intera libreria di Quest 2 con altri titoli in arrivo. Maggiori dettagli alla nostra conferenza Connect il 27 settembre”. La società, intanto, dal 4 giugno abbassa i prezzi dei visori già in commercio Quest 2 e Quest Pro e con il prossimo aggiornamento software rinnova l’unità di elaborazione grafica e l’unità centrale di elaborazione promettendo un aumento delle prestazioni e della velocità su app e giochi. Insomma, dopo questo annuncio, la guerra ad Apple per il mercato del mondo dei visori a realtà mista entra nel vivo. Solo gli utenti sapranno far capire quale dei due device sarà più apprezzato. Non resta che aspettare e capire soprattutto quanto sarà rivoluzionario questo dispositivo.

F.P.L.

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Ambiente

Emilia Romagna, una alluvione annunciata?

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Nel 2022 l’ANBI ha registrato 104 fenomeni alluvionali: 2 a settimana

Mentre in Emilia Romagna si continua a lavorare per superare l’emergenza alluvionale, l’Osservatorio ANBI sulle Risorse Idriche illumina una verità sotto traccia, che conferma l’immagine di un’Italia alla mercè della crisi climatica e che, accanto alle tragedie, annovera una serie impressionante di episodi, che avrebbero potuto avere ben più gravi conseguenze.

Nel solo 2022, anno per altro caratterizzato da una grave insufficienza idrica soprattutto nel Nord Italia, i fenomeni alluvionali sono stati 104, cioè 2 alla settimana

“E’ un dato, che allarma e che dovrebbe sollecitare un grande piano di manutenzione del territorio, la più importante opera pubblica, di cui l’Italia abbisogna – sottolinea Francesco Vincenzi, Presidente dell’Associazione Nazionale dei Consorzi per la Gestione e la Tutela del Territorio e delle Acque Irrigue (ANBI) – Per questo, rendiamo noto un elenco delle più gravi emergenze meteo registrate dall’Agosto scorso, cioè dalla fine della fase più acuta della siccità.”

Ecco l’elenco:

5/8/2022 – Alluvione in Val di Fassa (Trentino Alto Adige): cumulate di pioggia fino a 123 millimetri in un’ora (a Monzon, frazione di Pozza di Fassa); allagamenti, frane, torrenti esondati ed oltre 150 persone evacuate.

12/8/2022 – Alluvione in Calabria e Sicilia: fiumi di fango in provincia di Reggio Calabria e Messina, nonchè sull’isola di Stromboli. A Scilla ed a Stromboli automobili trascinate in mare dalle acque.

15-18/8/2022 – Nubifragi e vento forte in Emilia, Liguria, Toscana e Veneto: 2 morti per alberi caduti a Lucca e Carrara. 100 evacuati tra Massa e Carrara. Danni ad edifici ed infrastrutture. Proclamato lo stato di emergenza in Toscana e Veneto, nonchè lo stato di crisi in Emilia Romagna.

27-30/8/2022 –  In Emilia-Romagna, nelle province di Bologna, Ferrara, Ravenna, Forlì-Cesena, Rimini: forti piogge con cumulate superiori ai 30 millimetri in poche ore provocarono danni ed allagamenti.

15-16/9/2022  Alluvione delle Marche: 13 vittime, 150 sfollati, 2 miliardi di danni.

25/9-1/10/2022 –  Nubifragi in Sicilia con cumulate di pioggia superiori a mm. 100  in 24 ore tra le province di Ragusa, Trapani, Palermo, Agrigento: allagamenti e danni.

9-13/10/2022 –  Alluvione nella Sicilia Occidentale: esondati fiumi, allagamenti in diversi comuni, frane e danni per milioni di euro ad infrastrutture ed a privati.

21-22/11/2022 – Ciclone Poppea: in Campania e principalmente nei comuni irpini e cilentani, cumulate di pioggia superiori a mm.100  in 24 ore. Fiumi di fango in diversi comuni.

26/11/2022 – Alluvione ad Ischia: cumulate pluviali di mm. 170  nella mattinata (mm.126  in 6 ore). Nella frana di Casa Micciola hanno perso la vita 12 persone, 5 sono stati i feriti, 450 gli sfollati, 40 le case danneggiate.

26/11-4/12 – Alluvione in Sicilia e Calabria, nelle province di Crotone, Catanzaro, Cosenza: allagamenti, esondazioni, frane e danneggiamenti ad infrastrutture, abitazioni, attività commerciali. A Roccabernarda mm. 104  di pioggia in 2 ore; in provincia di Messina (il 3/12) le cumulate hanno sfiorato i 300 millimetri.

19/1/2023 – Campania, “bombe d’acqua” sulle province di Caserta, Benevento e Salerno con cumulate superiori ai mm. 100 in 24 ore. In Molise e nel Casertano esondato il fiume Volturno; danni alle colture ed allagamenti.

8-10/2/2023 – Uragano Medicane sulla Sicilia: mm. 309 di pioggia in 48 ore a Siracusa (mm. 224 in 24 ore); mm. 270 sulla provincia di Ragusa; esondazioni, frane, allagamenti e danni. Proclamato lo stato di crisi.

2-17/5/2023 Alluvioni in Emilia-Romagna, Nord Toscana, Nord Marche: 14 morti

20/5/2023 – Nubifragi sulle province di Catania (a Paternò mm. 210  di pioggia in 24 ore) e di Nuoro (mm. 210 tra il 20 ed il 21 Maggio a Dorgali).

“Oltre all’incommensurabile tributo in vite umane – dichiara in conclusione Massimo Gargano, Direttore Generale di ANBI – vanno considerati i miliardi di danni, di cui mediamente solo il 10% viene realmente ristorato ai cittadini; intervenire in prevenzione costerebbe 5 volte meno. Non solo: l’insicurezza idrogeologica è un freno allo sviluppo e l’alluvione è l’evenienza naturale, che permane più a lungo nella memoria collettiva di una comunità, condizionandone la vita per anni. Mettiamo a disposizione del Paese ed a chi lo rappresenta la nostra esperienza e centinaia di progetti cantierabili, il piano Invasi che hanno presentato ANBI ed Coldiretti ne costituisce la testimonianza più concreta.” 

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Cultura e Spettacoli

Premio letterario Internazionale Città di Cattolica: diploma d’onore per Antonello Iovane

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Lo scrittore lametino si è distinto nella categoria romanzi editi con il suo primo romanzo “È giunta l’ora”
 
 
“La giuria del Premio letterario Internazionale Città di Cattolica, al termine delle valutazioni dei libri in concorso, ha deliberato di assegnare ad Antonello Iovane un Diploma D’onore per il romanzo È giunta l’ora. Tale decisione è scaturita dal fatto che il manoscritto, superate le durissime selezioni, è stato considerato un’opera letteraria di sicuro rilievo”
 
Sono queste le parole con le quali il dott. Roberto Sarra, presidente del Premio Letterario Internazionale Città di Cattolica, ha conferito il Diploma D’onore allo scrittore lametino Antonello Iovane nell’ambito della XV edizione del Pegasus Literary Awards. È giunta l’ora, edito dalla casa editrice Echos Edizioni, si è fatto notare dalla giuria in mezzo a ottocentocinquanta libri editi provenienti dall’Italia e da vari paesi europei, duemila autori, tra cui grandi firme del romanzo italiano, nell’ambito di un concorso considerato uno dei più prestigiosi riconoscimenti letterari italiani.
 
È giunta l’ora è il primo romanzo scritto da Iovane, un giallo ambientato a New York dove il giovane Marty scoprirà che non bisogna fermarsi alle apparenze, perché ogni esistenza e luogo celano segreti e misteri tutti da scoprire.
 
“Ringrazio la casa editrice che ha creduto in me e i membri della giuria per aver apprezzato il mio libro.” Un emozionato Antonello Iovane dedica, poi, il premio ricevuto ai suoi genitori, recentemente scomparsi.
 
 
 
 
 
 
 



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