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Cultura e Spettacoli

Fiano Romano, al Castello Ducale riflettori accesi su “Inferno di Dante”

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Oggi 11 dicembre alle ore 17:00 con ingresso consentito solo tramite esibizione del green pass e del documento d’identità

FIANO ROMANO (RM) – Si terrà oggi 11 dicembre alle ore 17:00 “Inferno di Dante”, l’evento organizzato e promosso da “L’associazione culturale Città delle Idee” e patrocinato dall’amministrazione comunale. L’ingresso è consentito solo tramite esibizione del green pass e del documento d’identità.

Inferno di Dante è un racconto fotografico che intende coniugare all’allegorica rappresentazione dantesca la capacità evocativa delle immagini. Camminando all’interno delle sale del Castello, chi parteciperà avrà l’occasione di immergersi nel racconto dantesco attraverso le immagini ma soprattutto attraverso la lettura di alcuni canti affidata a due note attrici Giovanna Centamore e Dania Appolloni. Il contesto storico sarà illustrato da due autorevoli voci: la prof.ssa Maria Bravi e l’ing. Filippo Grammauta, rettore della Templar Academy. Il progetto fotografico è stato realizzato da Alessandro Quintiliani.

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Cronaca

Pubblicato l’avviso pubblico “Estate Romana 2023-2024”

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La scadenza per presentare le domande di partecipazione è fissata per le ore 12.00 del 5 aprile 2023
 
È stato pubblicato dal Comune di Roma il bando “Estate Romana 2023-2024”; l’avviso è biennale, con un finanziamento complessivo di 4 milioni di euro, 2 milioni di euro per ogni annualità. È pensato per selezionare proposte culturali (spettacoli dal vivo o altri eventi di natura culturale come, ad esempio, teatro, danza, musica, proiezioni cinematografiche, performance, azioni artistiche, workshop, incontri ecc.) in grado di attirare un pubblico il più ampio possibile e che abbiano carattere diffuso, coinvolgendo i territori di tutti i Municipi di Roma. è richiesta una particolare attenzione alle tematiche ambientali per quanto riguarda gli allestimenti e l’organizzazione, e gli eventi dovranno garantire l’accessibilità a tutti.  Dovranno essere a zero plastica tutte le manifestazioni in cui è prevista la somministrazione di alimenti e bevande, ossia questa dovrà avvenire senza uso della plastica ma con materiali riusabili, riciclabili o compostabili.
 
Quest’anno l’Estate Romana inizierà il 15 giugno e finirà il 15 ottobre. La grande tradizione dell’Estate Romana costituisce una calamita ormai consolidata anche del turismo culturale nella capitale. L’Avviso Pubblico è articolato in tre distinte sezioni, differenziate a seconda della tipologia di luoghi e di eventi:
 
1.   la prima, cui sono destinati 1.500.000 euro, è finalizzata alla selezione di attività culturali (di spettacolo dal vivo o altri eventi di natura culturale, come, ad esempio, teatro, danza, musica, esecuzioni, azioni artistiche, seminari, incontri ecc.) da realizzare in luoghi pubblici o privati della città. I progetti potranno essere finanziati fino a un massimo del 90% della spesa prevista dai proponenti, per un importo non superiore a 38.000 euro. Ogni proposta progettuale potrà prevedere attività accessorie di natura commerciale che occupino fino al 20% della superficie complessiva dell’area in cui si svolgeranno gli eventi. Sono previsti, inoltre, vantaggi economici di altro tipo come, ad esempio: la pubblicizzazione attraverso campagne di comunicazione e informazione multicanale realizzate dall’Amministrazione Comunale, l’accesso a condizioni agevolate alle concessioni di occupazione di suolo pubblico per la parte non commerciale o l’abbattimento dell’importo della polizza assicurativa obbligatoria per il verde.
 
2.   la seconda sezione è destinata alla selezione di attività culturali dello stesso tipo delle precedenti, da realizzare però in luoghi pubblici considerati ad alta attrattività e specificamente individuati dall’amministrazione capitolina (la lista è nel bando); tra questi, a titolo di esempio, vi sono: Villa Ada, Villa Celimontana e i giardini di Castel Sant’Angelo. Per questi eventi non è previsto alcun contributo da parte dell’amministrazione capitolina (solo i vantaggi economici di altro tipo), l’accesso agli eventi potrà essere a pagamento e le attività accessorie di natura commerciale eventualmente previste potranno occupare fino al 40% della superficie complessiva dell’area in cui si svolgeranno gli eventi.
 
3.   Sezione 3: Arene cinematografiche gratuite. Questa sezione – cui sono destinati 500.000 euro – è riservata a coloro che vorranno organizzare proiezioni di film ad accesso libero in aree pubbliche o private, dando priorità alle zone periferiche della città. Questa sezione è pensata per promuovere la cultura del cinema di un pubblico più vasto possibile e incentivare la fruizione degli spazi pubblici in aree non centrali della città. I progetti potranno essere finanziati fino a un massimo del 90% della spesa prevista dai proponenti, per un importo non superiore a 25.000 euro. Anche per questa sezione, come per la prima, le proposte progettuali potranno prevedere attività accessorie di natura commerciale che occupino fino al 20% della superficie complessiva dell’area in cui si svolgeranno gli eventi. Anche in questo caso sono previsti i vantaggi economici di altro tipo.
 
Per le sezioni 1 e 3 i progetti proposti potranno prevedere lo svolgimento in più luoghi della città anche se potrà esserne indicato uno prevalente; l’intento è quello di arrivare a una programmazione diffusa nei territori di tutti i Municipi cittadini. “Per questo nuovo bando per l’Estate Romana abbiamo voluto aumentare la dotazione finanziaria che, da una media annuale di circa 1,7 milioni di euro negli ultimi anni, è passata a 2 milioni l’anno con questo nuovo avviso; è il segno dall’attenzione della nostra amministrazione per questa importante e ricchissima stagione culturale e per il mondo degli operatori culturali della città – ha dichiarato l’assessore alla Cultura, Miguel Gotor – La scelta di pubblicare un avviso biennale permette, da una parte, di dare agli operatori che vinceranno il giusto respiro, facendo sì che possano pianificare la loro attività nel tempo, e consente nel contempo all’amministrazione di verificare in tempi abbastanza ravvicinati la bontà delle scelte fatte ed eventualmente modificarle nel biennio successivo. Continua poi il nostro impegno, come ad esempio per quanto riguarda la scelta di promuovere sedi delle arene cinematografiche fuori dal centro cittadino, per valorizzare tutte le aree della nostra città, anche quelle più periferiche, valorizzando la vita e la specificità di tutti i quartieri e le zone di Roma”, ha concluso Gotor.
 
L’avviso “Estate Romana 2023-2024” è pubblicato sull’Albo Pretorio online di Roma Capitale e sul sito www.comune.roma.it, nella sezione “Attualità” – “Tutti bandi, avvisi concorsi” – Struttura “Dipartimento Attività Culturali” (www.comune.roma.it/web/it/bando-concorso.page?contentId=BEC1026044).
 
 
 



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Cultura e Spettacoli

Renato Zero torna in tour: fissati i primi 23 appuntamenti con Sorcini d’Italia

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Il 7 marzo al Mandela Forum di Firenze il primo appuntamento

Zero a zero e palla al centro per Renato Zero che torna in tour per fare anche un po’ i conti con se stesso.

‘Zero a Zero – Una sfida in musica’ è anche il titolo della nuova tournée che porterà in giro il cantautore romano per i palasport di gran parte d’Italia, a partire dal prossimo mese di marzo e con la prima data fissata il 7 al Mandela Forum di Firenze.

Ventitré appuntamenti di musica live già fissati sul calendario, per rimettere a confronto due anime diverse e complementari, Renato da una parte e Zero dall’altra, per tirare, magari, qualche somma.

“Quando fai molto e lo fai con tanta passione – ha spiegato Renato Zero – qualcosa ti sfugge sempre. E’ un po’ come quando a un certo punto della tua vita ti chiedi quanti abbracci in più avresti potuto dare e a cosa sarebbe successo se lo avessi fatto. Per me è il momento di chiudere un po’ di conti e confrontarmi con me stesso, guardarmi dentro e fare i conti anche con quella trasgressione che mi è stata imputata e che ho accettato come abito. Quell’accezione mi ha permesso di guardarmi continuamente dentro e di voler essere sempre credibile”.

La nuova carrellata di concerti, che dopo Firenze, con varie date per ciascuna tappa, sbarcherà nei palazzetti dello sport di Conegliano, Torino, Mantova, Bologna, Pesaro, Milano, Livorno, Eboli e Roma, è anche quella che riporta in scena Renato Zero dopo i concerti-evento dello scorso autunno al Circo Massimo, dove aveva celebrato i 55 anni di attività e, in ritardo, i suoi settant’anni.

“Il mio – ha commentato Zero – è un mestiere che, nella bellezza di essere tanto amato, ti crea anche tanta solitudine.
Il mondo non ha sempre luci accese e non sempre è in grado di ascoltarti. Il nome ‘cantante’ può avere un significato brutto.
Non voglio essere un cantante ma un interprete di vita, sentimenti, disagi e amicizia. La mia, però, è una solitudine attiva, che mi fa lavorare e che probabilmente ha anche un sindacato tutto suo”.

Per il nuovo tour, la voce di ‘Mi vendo’, ‘I migliori anni della nostra vita’ e tutte le innumerevoli altre, ha annunciato che in programma ci saranno sorprese, momenti inediti e occasioni speciali. “Non anticipo nulla – ha ribadito sibillino Zero – ma in occasione di questo tour succederà qualcosa di importante tra Renato e Zero. Quando abbiamo un ospite a casa ci abituiamo a lui alle sue abitudini, anche se russa, parla o mangia troppo. Poi ad un certo punto ti trovi a un bivio e ti chiedi se ‘sopportarlo’ ancora oppure poterne fare a meno”. In occasione della presentazione del nuovo tour, Renato Zero è tornato anche al Festival di Sanremo appena concluso. “Sono stato interpellato da Amadeus – ha spiegato – che mi ha chiesto se avessi avuto piacere di esserci come ospite. Io venivo dal Circo Massimo e stavo già preparando il nuovo tour.

Semplicemente ho preferito rimandare”.
A proposito di Sanremo, il nome di Renato Zero è tornato alle cronache anche quest’anno in occasione di alcune esibizioni accostate al suo modo di fare arte, da sempre. “L’originale vince sempre e mi sono accorto che i miei sosia sono tantissimi – ha scherzato Zero – tanto da diventare un popolo di potenziali elettori. Vorrei che oggi i ragazzi potessero godere di una preparazione adeguata, prima di essere mandati su un palco”.

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Cultura e Spettacoli

Sanremo 2023 apre con Mattarella in sala. Sul palco anche Benigni e Morandi

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Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, sarà presente stasera in sala all’Ariston per la prima serata del festival di Sanremo. Lo annuncia Amadeus. “Ho il piacere e l’onore di annunciare che per la prima volta nella storia del festival stasera ci sarà il presidente Mattarella”, ha detto Amadeus.

“E’ un segno importante di vicinanza al mondo dello spettacolo”. Avere con noi il presidente della Repubblica Sergio Mattarella è l’occasione per celebrare il 75/o anniversario della Costituzione Italiana e non c’era modo migliore di farlo invitando Roberto Benigni” ha detto Amadeus

“Quest’anno è il 75/o anniversario della Costituzione italiana, e il presidente ha già cominciato a partecipare a iniziative che riguardano questo anniversario, per esempio con il Giorno della Memoria. Ci sembrava giusto, visto che la Costituzione parla di promozione della cultura, un omaggio alla cultura, non solo quella alta, anche se non mi piacciono queste distinzioni, ma anche alla cultura popolare, e sicuramente Sanremo è il festival della cultura popolare” spiega Giovanni Grasso, consigliere per la stampa e la comunicazione del Quirinale, parlando della presenza di Mattarella “sarà accompagnato dalla figlia Laura”.

“Sapevo che Anna Oxa non è stata bene. Credo abbia avuto la febbre, ha preso l’antibiotico per dirla tutta. Il suo timore era quello di stare all’aperto e ieri non faceva proprio caldo”. Lo ha detto Amadeus spiegando l’assenza di ieri di Anna Oxa sul green carpet dell’Ariston, unica assente tra i 28 artisti in gara al festival di Sanremo.

Gianni Morandi questa sera canterà l’inno nazionale al festival di Sanremo. Lo annuncia Amadeus in sala stampa: “Lo apprende in questo momento”, scherza Amadeus. “Lo conosco bene, sono preparato”, la risposta di Morandi.

“Sono molto emozionata e molto onorata di essere qui”. Chiara Ferragni si presenta così alla sua prima uscita pubblica al Festival di Sanremo come co-conduttrice al fianco di Amadeus e di Gianni Morandi. “Non sono una conduttrice, non sono un’attrice: cercherò di portare me stessa e di mettercela tutta. Penso sarà un bello spettacolo”, ha detto l’imprenditrice digitale – che sarà presente anche nella serata finale – nella conferenza stampa del mattino. All’invito di Gianni Morandi a cantare insieme, Ferragni però non ha ceduto: “Ve lo risparmio – ha detto schermendosi -. Se lo sapessi fare, lo avrei già fatto, ma davvero no”. E poi rivolgendosi al direttore artistico: “Grazie Ama di avermi voluta qua”. “L’odio anche quello social fa sempre male, ma è giusto parlarne sempre e non ascoltare le persone che ogni giorno cercano di buttarti odio addosso”. Lo ha detto Chiara Ferragni, e imprenditrice digitale e per l’occasione co-conduttrice del festival di Sanremo. “Passa l’idea che se ti esponi è giusto essere insultato, il mio augurio è riuscire ad andare avanti e non dare attenzione a quelli che troveranno sempre qualcosa da dire”. Anche sugli interventi che lei e le altre co-conduttrici chiamate sul palco dell’Ariston, a partire dalla pallavolista Paola Egonu – vittima di attacchi di haters per le sue origini nigeriane che la sportiva ha reso noti – “ci saranno polemiche e storie, ma l’augurio è che ognuno riesca a portare il suo messaggio ed è la cosa più importante della serata. Non mi sorprende che ci sia così tanto hating, ma Paola ha fatto bene a parlare”.

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