Fiano Romano, applausi e partecipazione in piazzale Cairoli per Ottorino Ferilli

Ferilli: “Fiano ha dismesso, oggi, la divisa di realtà di provincia!”

Partecipazione per  il Sindaco Ferilli all’evento elettorale “Fiano 2030”: “Abbiamo lavorato per i nostri anziani, bambini, famiglie. Oggi Fiano Romano si sceglie”.

Piazzale Cairoli partecipata da moltissimi fianesi, ben distanziati, tanti giovani, amici, elettori che dopo dieci  anni di Amministrazione Ferilli si presentano con entusiasmo all’evento di presentazione del progetto Fiano 2030 e della candidatura a Sindaco di Davide Santonastaso, attuale vicesindaco nella giunta di Ottorino Ferilli.

Il primo evento in presenza dopo oltre un anno di appuntamenti telematici.  Tanti occhi sorridenti dietro le mascherine, gli applausi, hanno scandito un pomeriggio sereno, animato da sane parole nella genuinità di una condivisione di un dato di fatto: quello di Ottorino Ferilli è stato definito un “buon governo dettato dallo spirito di servizio alla cittadinanza” che forse ha fatto anche scelte impopolari ma ha deciso tenendo a mente ciò che fosse più giusto fare. Una amministrazione che ha costruito, ha lottato l’abusivismo e ha cercato di ascoltare le necessità.  

Il Sindaco, visibilmente emozionato dall’incontro con i suoi concittadini ha snocciolato pochi chiari concetti commentando questa nuova pagina politica che prende vita nelle pieghe di una continuità che ha dato alla città di Fiano Romano “prosperità” e “stabilità” in un momento difficile il cui volo di crescita è rimasto sospeso e fermo a causa dell’inaspettato avvento della pandemia: “Fiano – ha commentato il Sindaco Ottorino Ferilli – ha dismesso, oggi, la divisa di realtà di provincia! Fiano ha il suo posto, il suo spazio ed è merito non mio, non di chi ha governato è merito di una comunità intera! A Fiano arrivano le grandi aziende. Fiano Romano si sceglie, non ci si arriva più per caso o perché economicamente più accessibile. Le Amministrazioni politiche finora succedute hanno avuto un obiettivo: i servizi.  Anziani, bambini, famiglie hanno servizi che in altre comunità non trovano. Qual è stato l’obiettivo che ci ha spinto a non demordere? Quale lo spirito che ci ha animato? Mettere al centro le persone e far ruotare intorno ad esse una comunità a misura d’uomo, e come lo abbiamo fatto? Anteponendo una solidarietà collettiva all’individualismo referenziale”. 

Ferilli ha commentato l’opportunità di pronunciare o meno certe parole, sempre mantenendo quella linea politico – amministrativa che non ha mai tradito: fare senza pubblicizzare troppo, lavorare per la sua comunità lasciando che a parlare siano i risultati: “Molto spesso – ha proseguito il Sindaco – quando sento politici in procinto di lasciare o continuare per altre vie, sento dire “è stata una grande avventura …”. Ma resto perplesso. Capisco le regole della comunicazione politica ma non mi convince l’uso del termine AVVENTURA quando si parla di persone, comunità, quando si parla di vita. Non nego il fatto, i primi tempi, forse ho utilizzato anche io questo termine. Ero ancora giovane e inesperto, con tanta passione. Oggi, ancora Sindaco appassionato ma con dieci anni di fatti, e dico che non è il termine adatto. L’avventura, cercata o inaspettata, ha bisogno della fortuna. Per far crescere una comunità invece c’è bisogno di sapere e consapevolezza, di coraggio, di sogno, di competenza, poi eventualmente anche di un po’ di fortuna. Le grandi emergenze che Fiano ha dovuto affrontare ne sono la testimonianza più emblematica. Si affronta tutto. Inutile girarsi dall’altra parte o delegare…”.  Infine una le parole quelle più spontanee: “Si può governare anche senza consenso di tutti – ha concluso Ferilli – se si gode del rispetto anche degli avversari. Questa è la più grande lezione che voglio trasmettere. I miei più grandi oppositori, LEALI, e in platea ne vedo qualcuno, sono diventati molto spesso le persone con cui il confronto è diventato anche cambiamento. E ora, si fanno altri passi, tutti insieme!”.