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Fiano Romano, focolaio in casa di riposo. Il sindaco Ferilli: “Rispetto per la vita e per la salute altrui”

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FIANO ROMANO (RM) – “Evito quasi sempre di parlare a caldo. – Dichiara il sindaco di Fiano Romano Ottorino Ferilli in merito al focolaio scoppiato in una casa di riposo della cittadina – Prima preferisco informarmi e confrontarmi – prosegue – nel rispetto della delicatezza di certi argomenti, che generano episodi come il focolaio di 30 casi all’interno della struttura per anziani in via Venezia dove alcuni  operatori socio-sanitari, nei giorni scorsi, hanno rifiutato di vaccinarsi. Attenzione è bene mettere in chiaro che a Fiano Romano non ci sono RSA (residenze sanitarie assistenziali, persone anziane non più autosufficienti) come ho letto in qualche giornale, dove il Comune sarebbe parte attiva.  A Fiano Romano ci sono soltanto case di cura e di riposo. Il titolare della casa di riposo in via Venezia è stato il primo a vaccinarsi per sensibilizzare i suoi dipendenti. E ha invitato coscientemente tutti gli operatori e tutte le operatrici sanitarie a farlo. Per garantire maggiore protezione agli anziani ospiti. La libertà è un valore costituzionale da difendere, sempre, ma ritengo che se il mio lavoro mi porta a stare a contatto con altre persone, tra cui fragili, anziani la scelta più  responsabile sarebbe di cambiare lavoro. Non sono abituato a giudicare, né a criminalizzare intere categorie ma il RISPETTO per la vita e la per la SALUTE altrui dovrebbe meritare opportuni interventi.    Ringrazio e abbraccio chi dall’inizio di questa emergenza sanitaria accudisce con totale devozione anziani soli o non autosufficienti che non hanno possibilità di poter stare a casa con la propria famiglia. Le generalizzazioni andrebbero evitate. A Roberto, titolare della casa di riposo, va il mio abbraccio. Non è semplice rispondere a familiari, giornalisti, istituzioni e nel frattempo gestire le criticità da buon padre di famiglia. Quando governi e decidi, e ti prendi le responsabilità di quelle decisioni, sai già che dovrai affrontare anche critiche e attacchi. Io cerco di affrontare prima le priorità della Comunità che ho l’onere e l’onore di guidare, poi il resto. Le chiusure di questi giorni hanno generato malcontento, ma sappiamo bene che il malcontento non può essere, nelle emergenze, strumento per governare. La foto di chi è intubato, SÌ.  Fosse anche e solo di una sola persona. 
Dobbiamo ancora resistere e pianificare il futuro dove auspico che la parola che pronunceremo spesso sia RINASCITA, anziché pandemia. Ho cominciato i primi giorni da Sindaco invitando tutta la Comunità a manifestare quel senso civico che non dobbiamo mai perdere: responsabilità collettiva e aiuto reciproco. Continuo a farlo”.

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Cronaca

Macabri ritrovamenti a Roma: motorino abbandonato e resti di animali inquietano i cittadini. E’ paura di riti satanici

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Sui social si segnalano una serie di episodi simili in diverse zone della capitale, sollevando dubbi su possibili rituali occulti

In un prato della zona nei pressi di via del Casale Ciminelli, infatti, è stato rinvenuto un motorino abbandonato, accanto al quale giaceva una testa di animale, probabilmente un montone, insieme a pelliccia e interiora sparse a terra. L’insolita e macabra scena non è passata inosservata, portando alcuni cittadini a contattare immediatamente i carabinieri del 112 e la polizia locale.

La situazione è fascinosa e inquietante, e non è isolata. Sui social network, molti utenti hanno condiviso le loro esperienze, evidenziando un fenomeno che, a quanto sembra, è costante in diverse zone della capitale. “Su via Torre Jacova, settimana scorsa, ho trovato zampe e altri resti, credo di coniglio, erano stati buttati lì in un sacchetto che i cani randagi e le cornacchie hanno aperto, sparpagliando il contenuto lungo la strada”, ha commentato un cittadino, aggiungendo di aver rinvenuto anche ciò che sembrava essere la pelle di un gatto. “Che diamine sta succedendo?!”, si chiede preoccupato.

Le voci che circolano tra i residenti sono molte e crescenti, con alcuni che non escludono la possibilità di riti satanici o pratiche simili dietro a queste inquietanti scoperte. Il clima di allerta è palpabile, e la paura tra le persone aumenta. Rivendicazioni come queste, seppur basate su speculazioni, testimoniano un malessere che si insinua nel tessuto sociale, rendendo i cittadini sempre più ansiosi e diffidenti.

La situazione non è semplice e necessita di un’attenta analisi delle autorità. Gli agenti di polizia e i carabinieri sono chiamati non solo a indagare su questi eventi, ma anche a rassicurare la popolazione che esige sicurezza e chiarezza. Le istituzioni dovrebbero intervenire tempestivamente per fare luce sulla questione, prevenendo il diffondersi del panico tra i cittadini e garantendo la sicurezza di tutti.

In un mondo dove il rispetto per gli animali e l’ambiente dovrebbe essere una priorità, tali episodi mettono in evidenza la necessità di un intervento deciso e di campagne di sensibilizzazione per educare la popolazione al rispetto delle vite e delle norme che regolano la convivenza civile.

Mentre le indagini avanzano, resta da sperare che simili episodi non si ripetano e che i cittadini possano tornare a vivere in serenità, senza l’ombra di eventi così inquietanti che minacciano la sicurezza e la tranquillità del loro quartiere.

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Bracciano: scoperti topi in un ristorante e alimenti scaduti, commercianti nel caos

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Operazione dei Carabinieri colpisce duramente il settore commerciale, multe salatissime e arresti per estorsione e violazioni gravi

I Carabinieri della Compagnia di Bracciano hanno scoperto gravissime irregolarità in diverse attività commerciali della zona, suscitando preoccupazione tra i cittadini. Durante i controlli, un ristorante è stato trovato in condizioni igienico-sanitarie allarmanti, con escrementi di topi presenti nei locali e alimenti scaduti e non tracciati, pronti per essere serviti ai clienti. La multa per il ristoratore ammonta a 4000 euro.

In un altro caso, un rivenditore di ortofrutta è stato sanzionato con una multa di 5333 euro e ha subito la sospensione della licenza, oltre al sequestro di 11 kg di cibi scaduti. La situazione ha portato all’intervento dell’ASL RM4, che ha collaborato con i Carabinieri del NAS per effettuare i controlli e garantire la sicurezza alimentare della zona.

Le operazioni di controllo, estese anche alla circolazione stradale, hanno portato a ulteriori provvedimenti: 33 automobilisti sono stati sanzionati per un totale di oltre 11.789 euro. Il servizio ha inoltre portato all’arresto di due persone e alla denuncia di altre tre, legate a crimini di estorsione e possesso di armi improprie.

Tra gli arrestati figura un 42enne di Morlupo, che aveva applicato tassi usurai su un prestito di 100 euro, estorcendo successivamente 1200 euro a un conoscente. Un’altra persona, una donna già agli arresti domiciliari, è stata trasferita in carcere per violazioni della misura cautelare. Tre persone sono state denunciate per il possesso di oggetti atti a offendere.

Il bilancio delle operazioni condotte dai Carabinieri evidenzia una preoccupante situazione di degrado e irregolarità che ha richiesto l’intervento urgente delle forze dell’ordine per garantire la sicurezza della comunità e la legalità nel territorio di Bracciano.

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Emergenza campo Rom ad Anguillara Sabazia: scontro tra istituzioni e cittadini a Officina Stampa

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Il sindaco Angelo Pizzigallo e i consiglieri di opposizione Sergio Manciuria e Francesco Falconi si confrontano sull’accampamento abusivo vicino al lago di Martignano

Nella nuova puntata di Officina Stampa, condotta da Chiara Rai, si è discusso di una questione urgente che sta creando tensioni ad Anguillara Sabazia: l’emergenza legata alla presenza di un campo Rom nella zona, in particolare nei pressi del parcheggio per il lago di Martignano, dove si teme la formazione di un vero e proprio accampamento abusivo.

Ospiti in studio, per un dibattito acceso e ricco di opinioni, il sindaco di Anguillara Sabazia, Angelo Pizzigallo, e i consiglieri comunali di opposizione Sergio Manciuria e Francesco Falconi, che hanno espresso preoccupazioni riguardo alla gestione della situazione.

Il blogger locale Massimiliano Baglioni ha offerto una panoramica sugli umori della comunità e sul rischio che il fenomeno possa sfuggire al controllo, mentre la studentessa Ginevra Galea ha portato la voce dei giovani, esprimendo la loro visione sugli equilibri tra sicurezza e integrazione.

Nel corso della puntata, si è parlato dei rischi legati all’accampamento improvvisato, della sicurezza dei residenti, e delle possibili soluzioni per evitare che la situazione degeneri ulteriormente. Un confronto vivace, con posizioni diverse e momenti di scontro, ma tutti uniti dalla necessità di trovare una risposta efficace per il futuro di Anguillara Sabazia.

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