Finlandia e Svezia: tre passi dalla NATO

Spagna e Portogallo ratificano l’adesione alla NATO di Finlandia e Svezia
 
Il parlamento portoghese ha ratificato venerdì 16 settembre l’ingresso di Finlandia e Svezia nell’Organizzazione del Trattato del Nord Atlantico, portando la più significativa espansione dell’alleanza dagli anni ’90 ad un passo dalla risposta della NATO all’invasione dell’Ucraina da parte della Russia.
Il Parlamento portoghese, con 230 seggi, ha ratificato la richiesta dei due Paesi nordici nella NATO con un voto di 219 a 11, con il solo voto contrario dei comunisti e del blocco di sinistra.
“Approvando l’ingresso di Finlandia e Svezia nella NATO, il Parlamento rafforza il suo impegno per la pace in Europa, la sicurezza collettiva dell’area euro-atlantica, ma anche per i diritti umani e la democrazia”, ha dichiarato durante il dibattito Marcos Perestrello, un parlamentare del Partito Socialista al governo. Il parlamento spagnolo aveva ratificato il giorno precedente.
La Finlandia, che ha un lungo confine terrestre con la Russia ad est e la Svezia ad ovest, aveva chiesto di entrare nell’Alleanza dei 30 Paesi, abbandonando decenni di neutralità in politica estera, in risposta all’invasione dell’Ucraina da parte della Russia il 24 febbraio.
Gli alleati della NATO hanno firmato il protocollo di adesione a luglio. Il protocollo deve essere ratificato dai parlamenti di tutti i paesi membri prima che  Finlandia e  Svezia possano rientrare nella clausola di difesa della NATO, che considera un attacco ad un membro come un attacco a tutti.
Dopo le ratifiche di Portogallo e Spagna, restano in lista solo Ungheria, Slovacchia e Turchia.
La Russia ritiene l’ingresso di Svezia e Finlandia nella NATO come una mossa destabilizzante mentre la Turchia di Erdogan prosegue nel suo ambiguo ricatto legando l’assenso alla richiesta di adesione ad estradizioni di presunti terroristi curdi ed abolizione di embargo su taluni tipi di aerei.