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Finlandia, il governo punta a inasprire le norme sui visti per i cittadini russi

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Per il ministro degli Affari esteri finlandese occorre avere le stesse regole in tutta l’area Schengen

I turisti russi possono al momento accedere all’Europa in autobus e in auto attraverso il confine finlandese. Tuttavia, il governo finlandese pensa di rivedere la propria politica sulla concessione di visti turistici ai cittadini russi, secondo dichiarazioni del ministro degli Affari esteri, Pekka Haavisto (Verdi), per le quali il ministero sta preparando nuove misure sulla questione che saranno poi discusse in una riunione programmata dei ministri degli Esteri dell’UE a fine del mese. Per Haavisto, la Finlandia intende inasprire le norme sui visti per i cittadini russi, ma ha osservato che le nuove linee guida devono essere armonizzate con altri paesi Schengen, aggiungendo che non è sufficiente che la Finlandia prenda una decisione del genere [in modo indipendente], occorre avere le stesse regole in tutta l’area Schengen.
Molti politici di tutte i partiti hanno espresso ampio sostegno all’inasprimento dei requisiti per i visti per i russi, sentimenti suscitati dall’invasione russa in corso dell’Ucraina. Tuttavia la Russia ha recentemente messo in guardia che prenderebbe contromisure se la Finlandia interrompesse o limitasse il rilascio di visti turistici ai cittadini russi. Haasvisto ritiene che ci siano alcuni aspetti legali sull’apportare modifiche alla politica dei visti che devono essere affrontati, ipotizzando che priorità delle domande di visto e tempi di elaborazione più lunghi potrebbero essere alcuni dei modi legali per affrontare la situazione, precisando che si potrebbe dare priorità a chi ne abbia veramente necessità. La Finlandia ha già introdotto alcune restrizioni, tra cui il rifiuto di concedere visti per ingressi multipli ai richiedenti per la prima volta e la limitazione del numero di domande a mille al giorno. Le leggi vigenti, tuttavia, impediscono la sospensione totale del trattamento dei visti o l’annullamento di documenti di viaggio già rilasciati.

Sondaggio Yle: la maggioranza vuole a favore del blocco

Nel frattempo, un recente sondaggio Yle condotto da Taloustutkimus, ha rilevato come il 58% su circa 1.000 intervistati, ritiene che la Finlandia dovrebbe smettere di accettare domande di visto turistico da cittadini russi. Al contrario, quasi un quarto si oppone a tale misura, mentre il 18 per cento non ha espresso un’opinione in merito. Coloro che sostengono un divieto del visto turistico includevano principalmente uomini, persone di età compresa tra i 50 ei 64 anni, persone ad alto reddito, nonché elettori del partito di Coalizione nazionale all’opposizione e del partito Finlandese.
In segno di protesta contro la guerra della Russia contro l’Ucraina, la maggior parte dei paesi vicini, tra cui Estonia, Lettonia, Lituania e Polonia, ha smesso di accettare domande di visto turistico negli ultimi mesi. Contrariamente ad altri paesi confinanti, tuttavia,la Finlandia ha continuato a elaborare le domande di visto per la Russia. Il ministero non ha fornito il numero di visti che ha rilasciato ai cittadini russi nelle settimane successive all’allentamento delle restrizioni alle frontiere del Covid questa estate tuttavia, il quotidiano britannico Guardian ha riferito che la Finlandia ha concesso circa 10.520 nuovi visti turistici durante le prime tre settimane di luglio.

Finlandia, ultimo porta per la UE

Con l’UE, che ha bandito gli aerei russi dal suo spazio aereo, il valico di frontiera finlandese è diventato l’ultimo passaggio rimasto per i russi per accedere all’Europa. I visti Schengen consentono di viaggiare nell’intera area Schengen, tuttavia i viaggi devono includere una destinazione principale. Se la Finlandia è l’emittente del visto turistico, ad esempio, la vacanza dovrebbe svolgersi principalmente in Finlandia. “Venire in Finlandia in vacanza e visitare Roma [durante le vacanze], significherebbe comunque che le condizioni per il visto sono soddisfatte”, ha detto a Yle il direttore generale per i servizi consolari del ministero degli Affari esteri, Jussi Tanner. È quasi impossibile per le autorità finlandesi sapere in anticipo se i viaggiatori intendono rispettare le condizioni del visto, ha aggiunto Tanner. “Se si scopre che durante il viaggio del mese scorso in Finlandia il turista ha trascorso tre settimane a Roma, la prossima domanda di visto sarà probabilmente respinta”, ha detto. Un recente rapporto del notiziario in lingua finlandese di Yle ha indicato che la piattaforma di social media Telegram è diventata popolare tra le persone che cercano o offrono servizi di condivisione di viaggi tra Russia e Finlandia. Ad esempio, è stato riscontrato che centinaia di messaggi venivano inviati ogni giorno ad un canale di carpooling, la maggior parte dei quali cercava un passaggio per l’aeroporto Vantaa di Helsinki. Una corsa per Helsinki da San Pietroburgo, ad esempio, costerà al passeggero circa 250 euro. Circa 21.500 russi sono passati attraverso il valico di frontiera nel sud-est della Finlandia durante l’ultima settimana di luglio. Tuttavia, gli abitanti che risiedono nelle zone di frontiera finlandese non sembrano soddisfatti della possibilità di nuove restrizioni ai transiti, poiché il commercio transfrontaliero e le attività connesse costituiscono un importante fonte di reddito, redditi peraltro già molto penalizzati dalla fase bellica e dalle sanzioni reciproche in vigore. In particolare, anche gli operatori turistici sembrano contrari al progetto, proprio per le gravi perdite economiche già subite con le restrizioni da pandemia.

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Cerveteri, oli esausti e rifiuti pericolosi in un’autofficina: sequestrata l’intera area e denunciato il titolare

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I Carabinieri della Stazione di Cerveteri, in collaborazione con i Carabinieri del Nucleo Forestale di Civitavecchia, nonché del personale A.S.L. e Ufficio Tecnico e Polizia Locale di Cerveteri hanno svolto un’attività ispettiva presso un’autofficina.
Nel corso del controllo sono emersi gravi violazioni, sia sul piano amministrativo che su quello ambientale: non solo l’esercizio verificato è risultato privo delle previste autorizzazioni e comunicazioni agli Enti preposti, ma l’area ove il medesimo sorge è risultata caratterizzata dalla presenza di varie tipologie di rifiuti, soprattutto olii esausti, speciali e pericolosi, non adeguatamente trattati come invece previsto dalla vigente normativa di settore.
Il titolare dell’attività, immediatamente sospesa, è stato pertanto segnalato per i vari profili di responsabilità sia all’Autorità Giudiziaria che a quella sanitaria, mentre l’intera area interessata è stata posta sotto sequestro.



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Monterotondo, ladre in azione: arrestate 3 giovani donne

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MONTEROTONDO (RM) – I Carabinieri della Compagnia di Monterotondo, hanno denunciato tre giovani donne di origini romene, appartenenti all’insediamento spontaneo di via Tiburtina a Roma, gravemente indiziate del reato di ricettazione.
Dopo una segnalazione di furto giunta al 112, i Carabinieri sono intervenuti in un supermercato eretino dove hanno fermato tre donne nel tentativo allontanarsi, dopo essere state notate mentre cercavano di impossessarsi di alcuni prodotti dagli scaffali.
I successivi accertamenti svolti dai Carabinieri hanno consentito di rintracciare il veicolo utilizzato dalle fermate, all’interno del quale i Carabinieri hanno rinvenuto un grosso quantitativo di prodotti alimentari asportati da un altro supermercato.
Le donne, non avendo fornito una valida giustificazione sulla provenienza della merce, sono state denunciate alla Procura della Repubblica di Tivoli per il reato di ricettazione, ed è stato notificato loro il provvedimento di allontanamento dal comune di Monterotondo, emesso dal Questore di Roma, con divieto di ritorno per 3 anni.



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Roma, tempi duri per i borseggiatori: dal 1 marzo in manette 71 persone

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ROMA – Nelle ultime 48 ore, i servizi antiborseggio messi in atto dai Carabinieri del Comando Provinciale di Roma, intensificati nelle aree del centro storico maggiormente frequentate dai turisti e a bordo dei mezzi pubblici nonché presso le stazioni della metropolitana della Capitale in virtù delle festività della Santa Pasqua, d’intesa con la Procura della Repubblica di Roma, sono state arrestate 14 persone, tutte gravemente indiziate del reato di furto aggravato.
Dal 1 marzo, i Carabinieri dipendenti dal Gruppo di Roma, in totale, hanno arrestato 71 persone per borseggi nel centro di Roma e a bordo dei mezzi pubblici.
I Carabinieri della Stazione di Roma Via Vittorio Veneto hanno arrestato 4 cittadini cileni di età compresa tra i 31 e i 21 anni, sorpresi subito dopo aver asportato con destrezza il portafogli e il cellulare ad un turista italiano, intento a salire sul convoglio metropolitano fermata “Spagna”. Refurtiva prontamente recuperata e restituita alla vittima.
In piazza dei Cinquecento, i Carabinieri della Stazione di Roma Macao hanno arrestato due minorenni di origini bosniache di 13 e 17 anni, sorpresi insieme ad un complice che è riuscito a scappare, subito dopo aver sottratto il portafogli ad un turista che era intento a salire le scale di accesso alla metropolitana.
Stessa sorte per due cittadine romene di 20 anni entrambe, senza fissa dimora, arrestate dai Carabinieri di Roma Piazza Farnese, poiché sorprese in via dei Fori Imperiali, subito dopo aver asportato con destrezza il portafoglio ad un turista, che non si era accorto di nulla.
Presso la fermata metropolitana linea A fermata “Manzoni”, i Carabinieri della Stazione di Roma Viale Eritrea hanno arrestato due cittadini georgiani di 48 e 42 anni, già noti alle forze dell’ordine, sorpresi e bloccati subito dopo aver asportato lo smartphone ad un turista francese. Telefono immediatamente recuperato e restituito alla vittima.
I Carabinieri della Stazione di Roma Viale Libia hanno arrestato due cittadine bosniache di 24 e 51 anni, sorprese presso la fermata metropolitana “Cornelia”, subito dopo aver asportato con destrezza il portafogli di una turista austriaca.
A bordo del convoglio metropolitano, altezza fermata “Barberini”, i Carabinieri della Stazione di Roma Piazza Bologna hanno bloccato e arrestato un cittadino colombiano di 28 anni, sorpreso subito dopo aver asportato con destrezza il portafogli ad un passeggero tedesco che non si era accorto di nulla.
Sempre alla fermata “Barberini”, questa volta i Carabinieri della Stazione di Roma Salaria hanno arrestato in flagranza un cittadino romeno di 52 anni, sorpreso mentre tentava di impossessarsi con destrezza di un portafogli di un turista americano. Dagli ulteriori accertamenti, il 52enne è risultato anche destinatario di un ordine di carcerazione emesso dalla Procura della Repubblica di Roma, per la stessa tipologia di reato.
Tutte le vittime di furto hanno sporto regolare denuncia-querela e tutti gli arresti sono stati convalidati.



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