Finlandia, nella transizione dei poteri presidenziali, si riafferma la costante vicinanza all’Ucraina

Il Presidente finlandese uscente Sauli Niinistö, approssimandosi la scadenza del suo incarico, durato 12 anni, del primo marzo, ha reso noto una breve dichiarazione che è probabilmente l’ultima del suo doppio mandato. Nella dichiarazione, ricorda che “ sono due anni da quando la Russia ha lanciato la sua guerra di aggressione su vasta scala contro l’Ucraina.
 
Durante questo periodo, gli ucraini si sono trovati faccia a faccia con gli indicibili orrori della guerra. Allo stesso tempo, hanno difeso eroicamente la loro libertà e indipendenza” Niinistö conferma il pieno sostegno della Finlandia all’Ucraina e l’impegno ad  avere “ la capacità e le risorse per sostenere l’Ucraina a lungo termine” aggiungendo la necessità di provvedere ad un rapido aumento della produzione industriale della difesa, il che evidenzia i timori finlandesi che la Russia rivolga una sua attenzione aggressiva verso i vicini baltici;  ma Niinistö non sottovaluta l’impegno anche a lavorare per la pace, ribadendo il sostegno “alla formula di pace del presidente Zelenskyj ed all’iniziativa per un vertice di pace. L’Ucraina merita una pace giusta e duratura che ne rispetti la sovranità, l’indipendenza e l’integrità territoriale”.
 
Qualche giorno prima il presidente Niinistö e sua moglie Jenni Haukio avevano incontrato a pranzo a Mäntyniemi, residenza ufficiale dei Capi di Stato finlandesi, il prossimo presidente della Repubblica, il professor Alexander Stubb e sua moglie Suzanne Innes-Stubb. Durante il pranzo la coppia presidenziale e la futura coppia presidenziale avevano discusso, tra l’altro, di questioni pratiche legate all’incarico presidenziale. Inoltre, la coppia presidenziale aveva presentato al personale addetto a Mäntyniemi il professor Stubb e consorte.
 
Sull’immutato sostegno ed impegno nei confronti dell’Ucraina, era intervenuta anche la ministra finlandese degli Esteri Elina Valtonen, riaffermando la ferma condanna della guerra di aggressione della Russia contro l’Ucraina, considerata una grave violazione del diritto internazionale e della Carta delle Nazioni Unite.  Valtonen sottolineava come la Finlandia chiede alla Russia di cessare immediatamente le ostilità e di ritirare le sue truppe dall’Ucraina, condanna l’occupazione e l’annessione illegale della Crimea da parte della Russia. La Finlandia fornisce all’Ucraina un sostegno multiforme, che include materiale di difesa, aiuti materiali, assistenza umanitaria e accoglienza dei profughi. Inoltre, sostiene l’attuazione e il rafforzamento delle sanzioni dell’UE contro Russia e Bielorussia. Ha altresì ricordato che la Finlandia appoggia anche l’istituzione di un tribunale speciale per il crimine di aggressione contro l’Ucraina e che sostiene l’Ucraina nel suo percorso di integrazione con l’Unione Europea e nella NATO. Ribadendo il supporto all’Ucraina nel presente e nel futuro, Valtonen ha ricordato che il governo finlandese sta elaborando un piano nazionale di ricostruzione per l’Ucraina.
 
Ad oggi, nei due anni trascorsi, la Finlandia ha investito circa 2,5 miliardi di euro in aiuti militari e civili all’Ucraina, uno sforzo non indifferente per un Paese di meno 6 milioni di abitanti.
 

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