FIRENZE DUPLICE OMICIDIO, IL TRANS RICATTAVA IL PRESUNTO ASSASSINO

di Angelo Barraco
 
Firenze – Svolta del duplice omicidio che ha insanguinato Firenze, arrestato il presunto killer che nell notte ha confessato il delitto.  La città di Firenze si è svegliata ieri, 29 giugno, nel terrore e nella paura che ancora oggi echeggia nell’aria. Una donna e un transessuale, ambedue di 25 anni, sono stati uccisi a coltellate all’interno di un appartamento in Via Fiume, nei pressi della stazione centrale di Santa Maria Novella. Una terza persona sarebbe sfuggita alla furia del killer gettandosi dalla finestra. La macchina investigativa si è mossa immediatamente e gli inquirenti hanno fermato un uomo, tale Mirco Alessi, di 42 anni, fiorentino. Gli inquirenti lo hanno bloccato nel Senese. L’uomo ha chiamato gli inquirenti e ha riferito di essere lui l’autore del duplice omicidio, riferendo inoltre di essere lui l’uomo che stavano cercando. Nel corso della chiamata che ha fatto al 112 di Siena, ha urlato frasi prive di senso compiuto. Gli inquirenti hanno individuato il luogo da cui proveniva la telefonata e hanno arrestato Alessi. Si apprende inoltre che l’uomo ha confessato il duplice omicidio. All’uomo è stato inoltre notificato un decreto di fermo. Il movente dell’omicidio è tutt’ora ignoto. 
 
Avrebbero avuto una relazione sentimentale stabile Mirco Alessi, l'uomo di 42 anni arrestato per il duplice omicidio avvenuto ieri a Firenze, e il transessuale brasiliano Gilberto Manoel Da Silva, ucciso a coltellate nella sua abitazione di via Fiume. E' quanto accertato dai carabinieri dopo l'arresto di Alessi, avvenuto ieri a Monticiano (Siena). In base a quanto appreso, nell'ultimo periodo il trans avrebbe fatto continue richieste di denaro al 42enne, minacciando anche di rivelare la loro relazione se non le avesse soddisfatte. Alessi Sarebbe andato a casa del transessuale con la precisa intenzione di ucciderlo. Poi ha ferito mortalmente anche la 27enne dominicana Mariela Josefina Santos Cruz. Mentre era in fuga Alessi ha strappato il cellulare di mano a una passante e ha chiamato il 112, chiedendo ai carabinieri se erano contenti delle "due sorprese" che aveva lasciato nell'abitazione fiorentina di via Fiume