FIRENZE, OMICIDIO EX MODELLA: ANALISI IN CORSO SUL LENZUOLO E OGGETTI TROVATI A CASA DEL MARITO

di Angelo Barraco
 
Firenze – Novità sull’omicidio dell’ex modella Irene Focardi. Emergono nuovi dettagli dal punto di vista investigativo; saranno posti ad esami genetici uno spazzolino, un lenzuolo e un bracciolo di divano. Il lenzuolo è stato rinvenuto a pochi metri dal corpo dell’ex modella, sopra il lenzuolo vi erano delle larve simili a quelle trovate sul cadavere. Gli esami verranno svolti anche sugli altri oggetti trovati nella casa dell’uomo. Il marito, Davide Di Martino, è in carcere con l’accusa di omicidio.  L’uomo si trovava agli arresti domiciliari e stava scontando una pena a tre anni e nove mesi per violenza. Tale condanna deriva proprio dalle denunce esposte da Irene nei confronti dell’uomo. Durante le perquisizioni effettuate all’interno dell’abitazione dell’uomo sono stati trovati dei sacchi neri uguali a quelli in cui era stato trovato il cadavere. Al momento del rinvenimento, il cadavere aveva addosso i vestiti ad eccezione delle scarpe e un piumino grigio che non sono stati ritrovati.  La donna è scomparsa il 3 febbraio scorso ed è stata rinvenuta cadavere vicino casa pochi giorni fa.  Il gip ha emesso l’ordinanza di arresto in carcere per gravi indizi di colpevolezza. Davide Di Martino, davanti al gip, si è avvalso della facoltà di non rispondere. Ci sono state anche novità importanti come un possibile collegamento della scomparsa della donna con quella che riguarda la scomparsa di un uomo che abitava vicino casa sua, Giancarlo Morelli, scomparso nel 2012, si ipotizza che la donna e l'uomo avessero una relazione. Un’altra novità riguarda una confessione stragiudiziale fatta dall’uomo nei giorni successivi la scomparsa, l’uomo ha detto alla vicina di casa che Irene era morta, che lui aveva cercato inutilmente di rianimarla e che tale circostanza era avvenuta pochi giorni prima. Il Gip ritiene tale avvenimento “una confessione stragiudiziale”. E’ riportato agli atti anche un altro episodio che risale al 2014, la circostanza riguarda l’esternazione di un pensiero su Irene che Davide Di Martino ha rivolto ad un compagno di cella, Di Martino ha riferito al compagno di cella che “l'avrebbe voluta ammazzare per averlo mandato in carcere”.