FIRFL, LA NAZIONALE DI RUGBY A 13 SFIDERÀ LA FORMAZIONE DI BARA IL PROSSIMO 16 MAGGIO

Redazione

Roma – La celebre formazione di BARA (British Asian Rugby Association), fondata da una leggenda del Rugby League come Ikram Butt, il prossimo 16 maggio sarà a Roma. Non per una gita, visto che potrebbe esserci anche l’opportunità di un incontro con Sua Santità Papa Francesco, ma soprattutto per rafforzare la campagna “White Ribbon” (quella contro la violenza sulle donne) attraverso, ancora una volta, lo sport. A sfidare i “britannici” sarà la nazionale italiana di rugby a XIII, una selezione ancora giovane, ma già molto impegnata in campagne sociali che l’hanno vista assoluta protagonista soprattutto nel continente africano. Lo stesso Pierluigi Gentile, segretario generale della Federazione Italiana Rugby Football League (Firfl), si è detto onorato di ospitare BARA a Roma sottolineando che la Firfl ne condivide pienamente i valori, usando lo sport ed il rugby a 13 in particolar modo come mezzo sociale per impegnarsi con le comunità più ampie ed affrontare questioni importanti come la campagna del “Fiocco Bianco” (“White Ribbon”, appunto).
«Oltre ad un forte sostegno del progetto “White Ribbon” – ha aggiunto Gentile – questa partita sottolinea simbolicamente l’importanza dell’integrazione tra i popoli, visto il particolare periodo storico in cui troviamo. Il nostro vuole essere un esempio di come, con lo sport, certe barriere si possono superare». BARA, d’altronde, è anche un’organizzazione che mira a fornire modelli positivi, ad abbattere le barriere culturali e religiose, a promuovere l'integrazione nella comunità, lo sviluppo personale ed una vita sana, ad incoraggiare la partecipazione nello sport ed all’attività fisica soprattutto attraverso il rugby. Fondata nel 2004 da Butt, giocatore internazionale che, come oggi Sonny Bill Williams, si è espresso su grandi livelli in entrambi i codici del rugby (Union e League), BARA si è distinta in termini di promozione della coesione della comunità in tutto il Regno Unito, proprio attraverso entrambi i codici del gioco della palla ovale.
Per la nazionale azzurra della Firfl, invece, un’altra occasione per allenare e testare il proprio tasso tecnico, per capire quindi a che punto del processo di crescita siamo ma, soprattutto, l’ennesima occasione per offrire il proprio contributo ad una causa nobile. L’appuntamento, quindi, è fissato per il 16 maggio a Roma (presumibilmente presso il campo Tre Fontane anche se la location è in via di ufficializzazione) per un match dai grandissimi contenuti tecnici, ma anche e soprattutto per una gara dall’alto contenuto sociale.