FIUGGI: AL TEATRO COMUNALE RIFLETTORI ACCESI SU "ALMA LATINA E ROMA: TRA STORIE, CANZONI, VIZI E PASSIONI"

di Cinzia Marchegiani

Fiuggi (FR) – E’ ufficiale, la compagnia teatrale “L’eco dei Sanpietrini” sarà presente il prossimo 5 settembre 2014 a Fiuggi alle ore 21:00 al Teatro Comunale in Piazza Trento e Trieste. Insomma tutto è pronto ma soprattutto le emozioni incluse in questo programma che promette un’atmosfera movimentata tra melodie del flamenco e delle storie dell’antica Roma. Il titolo racchiude come una sorta di manifesto la preparazione e la passione che gli artisti e gli autori hanno creato per un pubblico esigente e attento dove la matrice del musical si permea nei classici come Lorca e Aldo Fabrizi, e soprattutto il flamenco. “Alma Latina e Roma: tra storie, canzoni, vizi e passioni” è un progetto che nasce da un’idea di Sarah Mataloni e Lavinia Lalle, caparbiamente intenzionate a riportare alla luce la densa ma sepolta identità romana, attraverso le canzoni, le poesie e i personaggi che hanno reso la città eterna, grande agli occhi del mondo, rispolverando vecchi testi poetici come Belli e Trilussa, le ricette della Sora Lella e gli aneddoti di Aldo Fabrizi. Lo spirito che anima le due ideatrici e protagoniste dello spettacolo e del progetto, è goliardico, gigionesco, ma alla base c’è un’originale e inedita ricerca del passato, volta a valorizzare un patrimonio culturale non solo popolare. Le due artiste vogliono regalare a un pubblico un assaggio della romanità, di Roma, dei vizi, e delle sue beltà attraverso le parole di artisti, poeti, attori, cantautori, che l’hanno resa grande negli ultimi due secoli. Alma Latina diventa così il quarto spettacolo della compagnia teatrale "L’Eco dei Sanpietrini" che profuma di commedia frizzante dal sapore iberico che unisce recitazione, musica e danza, e al centro ci sono le vite di tre ragazze, un provino, e una città magica, Sevilla, dove emerge soprattutto la voglia di rimettersi in gioco, di ricominciare da capo al ritmo sensuale e tenace del flamenco. La solennità dei classici del teatro spagnolo e la spontaneità delle tre protagoniste si amalgamano per dare vita ad uno spettacolo capace di unire differenti anime: la malinconia e la sofferenza tipica delle parole di Lorca, la vivacità e l’esuberanza di Almodovar, le riflessioni e i pensieri delle tre ragazze che lentamente si svelano.
Protagonista indiscusso dello spettacolo è il flamenco: con la sua forza prorompente, l’energia di questa danza accompagna le ragazze nel loro percorso artistico e individuale, evidenziandone stati d’animo, emozioni e pensieri.

Tra i pezzi interpretati, "Roma nun fa la stupida stasera", "Sempre" di Gabriella Ferri e il tributo di Lando Fiorini ad Anna Magnani. La sfida proposta dalle autrici e ideatrici non è banale, se si pensa che in poco tempo il pubblico dovrà ridere, commuoversi e farsi coinvolgere in questo intenso cammino verso il cuore pulsante della nostra nazione. I musicisti interpretano la tradizione romana dei vecchi menestrelli e dei cantastorie trascorrendo, come detta l’antica usanza, liete serate nelle osterie, tra un buon bicchiere di vino rosso e uno stornello.

L’originalità dello spettacolo risiede non soltanto nella varietà dei generi artistici presentati, ma anche nel fatto di non voler essere didascalico. Il pubblico dovrà quindi individuare, nei brani e nelle canzoni proposti, i vizi, le passioni e i pregi che caratterizzano il tessuto sociale romano che, nonostante il trascorrere del tempo è rimasto inalterato negli ultimi secoli.
Con la partecipazione di Raffaella Martella, Emanuele Parlati e Martina Venanzi lo spettacolo de "L’Eco dei Sanpietrini" conferisce forma preziosa alla passione e alla professionalità intenta ad accattivare la partecipazione del pubblico che ora attende solo l’apertura del sipario…Signore e signori buon divertimento.