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Roma

FIUMICINO: EVADE 14 MILIONI DI EURO, DENUNCIATO AMMINISTRATORE DI UNA DITTA DI PULIZIE

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Tempo di lettura < 1 minuto L'uomo aveva mancato i versamenti nelle casse dello Stato di Iva, Tares, Irap e ritenute d'acconto per il biennio 2012-2014

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di Matteo La Stella

Roma – La Guardia di Finanza di Fiumicino ha smascherato un'evasione fiscale da 14 milioni di euro, riconducibile alla condotta dell'amministratore di una nota società della capitale, dedita alle pulizie e al facchinaggio per conto di clienti importanti come, per esempio, diverse amministrazioni pubbliche dello Stato ed alcuni enti locali. L'uomo aveva mancato i versamenti nelle casse dello Stato di Iva, Tares, Irap e ritenute d'acconto. I pagamenti evasi dallo stesso erano dovuti in base alle dichiarazioni presentate per il biennio 2012-2014. Per abbatte il debito che la sua società nutriva nei confronti dell'erario, l'uomo inseriva crediti Iva e Irap inesistenti nei modelli F24 di versamento delle imposte, da compensare con importi e codici-tributo inventati.
Dalle fiamme gialle di Fiumicino, l'amministratore è stato denunciato alla Procura della Repubblica di Roma. Il gip, a questo punto, ha disposto la confisca dei beni “per equivalente”, in grado di proteggere il fisco in relazione alle evasioni sulle tasse, alle pene pecuniarie e agli interessi maturati.
In toto dunque, alla società di pulizie e facchinaggio, sono stati confiscati beni per 10 milioni di euro tra: quote societarie, conti correnti e beni immobili.
Ventuno le abitazioni confiscate all'uomo, alcune anche di pregevole fattura, tra Roma, Palestrina, Cave e Terracina, oltre a 7 rapporti finanziari con diversi istituti di credito per 1,8 milioni di euro. 

Cronaca

Cerveteri, oli esausti e rifiuti pericolosi in un’autofficina: sequestrata l’intera area e denunciato il titolare

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I Carabinieri della Stazione di Cerveteri, in collaborazione con i Carabinieri del Nucleo Forestale di Civitavecchia, nonché del personale A.S.L. e Ufficio Tecnico e Polizia Locale di Cerveteri hanno svolto un’attività ispettiva presso un’autofficina.
Nel corso del controllo sono emersi gravi violazioni, sia sul piano amministrativo che su quello ambientale: non solo l’esercizio verificato è risultato privo delle previste autorizzazioni e comunicazioni agli Enti preposti, ma l’area ove il medesimo sorge è risultata caratterizzata dalla presenza di varie tipologie di rifiuti, soprattutto olii esausti, speciali e pericolosi, non adeguatamente trattati come invece previsto dalla vigente normativa di settore.
Il titolare dell’attività, immediatamente sospesa, è stato pertanto segnalato per i vari profili di responsabilità sia all’Autorità Giudiziaria che a quella sanitaria, mentre l’intera area interessata è stata posta sotto sequestro.

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Cronaca

Monterotondo, ladre in azione: arrestate 3 giovani donne

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MONTEROTONDO (RM) – I Carabinieri della Compagnia di Monterotondo, hanno denunciato tre giovani donne di origini romene, appartenenti all’insediamento spontaneo di via Tiburtina a Roma, gravemente indiziate del reato di ricettazione.
Dopo una segnalazione di furto giunta al 112, i Carabinieri sono intervenuti in un supermercato eretino dove hanno fermato tre donne nel tentativo allontanarsi, dopo essere state notate mentre cercavano di impossessarsi di alcuni prodotti dagli scaffali.
I successivi accertamenti svolti dai Carabinieri hanno consentito di rintracciare il veicolo utilizzato dalle fermate, all’interno del quale i Carabinieri hanno rinvenuto un grosso quantitativo di prodotti alimentari asportati da un altro supermercato.
Le donne, non avendo fornito una valida giustificazione sulla provenienza della merce, sono state denunciate alla Procura della Repubblica di Tivoli per il reato di ricettazione, ed è stato notificato loro il provvedimento di allontanamento dal comune di Monterotondo, emesso dal Questore di Roma, con divieto di ritorno per 3 anni.

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Roma

Roma, minacciato al collo con due bottiglie di vetro e costretto a consegnare lo smartphone: in manette due uomini

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ROMA – I Carabinieri della Stazione Roma Madonna del Riposo hanno arrestato due cittadini romani – di 31 e 36 anni, entrambi già noti alle forze dell’ordine – gravemente indiziati dei reati di rapina e resistenza a Pubblico Ufficiale.
Un giovane, 22enne romano, ha denunciato di essere stato avvicinato da due uomini a lui sconosciuti che, in evidente stato psicofisico alterato, lo hanno afferrato al collo e minacciato con due bottiglie di vetro, facendosi consegnare lo smartphone per poi allontanarsi, in via di Boccea altezza metro Cornelia. Richiesto aiuto al 112, tramite alcuni passanti, sono interventi sul posto i Carabinieri della Stazione Roma Madonna del Riposo che grazie alla descrizione fatta dal giovane e tramite la localizzazione del telefono asportato, hanno individuato i due sospettati nei pressi della fermata metropolitana “Battistini”.
Alla vista dei militari, gli indagati hanno spintonato i Carabinieri al fine di darsi alla fuga ma sono stati bloccati. Con loro avevano ancora la refurtiva che è stata riconsegnata al 22enne.
Presso le aule di piazzale Clodio, il Tribunale di Roma ha convalidato l’arresto e ha disposto per i due la misura cautelare degli arresti domiciliari.

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