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Roma

Fiumicino, lavoratrici aeroporto in flash mob: "Taglia 48, se non valgo dico basta"

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Tempo di lettura 2 minuti L'Unione Sindacale di Base, insieme alle lavoratrici aeroportuali, ha dato vita questa mattina ad un flash Mob per denunciare la condizione delle donne del settore

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FIUMICINO – Sotto lo sguardo dei viaggiatori in partenza all’Aeroporto Leonardo Da Vinci di Fiumicino, l'Unione Sindacale di Base, insieme alle lavoratrici aeroportuali, ha dato vita questa mattina ad un flash Mob per denunciare la condizione delle donne del settore. Un gruppo di lavoratrici vestite con abiti che ricordano le divise ( Hostess- Barista – Commessa- Pilota – addetta alla sicurezza ed altre ancora ) sfila tra i passeggeri denunciando la condizione che coinvolge tante lavoratrici. Una donna vestita da uomo richiama i nomi delle lavoratrici e lancia slogan con il megafono: Paola Commessa 50 anni, LICENZIATA -Aisha lavoratrice pulizie extracomunitaria DISCRIMINATA- Serena Hostess taglia 48 MORTIFICATA-Clara rampista malata cronica MOBBIZZATA.

Una forma diversa di denuncia della condizione delle donne, contro il concetto di “miglior materiale umano a minor costo” e i licenziamenti di genere che hanno visto le donne cancellate in blocco nelle ristrutturazioni degli aeroporti (troppo giovani per andare in pensione troppo vecchie per essere ricollocate)
Contro la “femminilizzazione” del lavoro ridotto a condizioni di precarietà, bassi salari e intensificazione dello sfruttamento che hanno caratterizzato l’occupazione femminile dell’intera filiera del trasporto aereo. Contro l’immagine e il profitto al primo posto, agli aeroporti come grandi centri commerciali, ai diritti sempre più al ribasso, alle donne considerate lavoratrici a minor costo. Le donne, infatti, sono diventate parte di quell’esercito di riserva del mercato del lavoro e la svalutazione delle loro mansioni continua ad essere funzionale a tenere bassi i salari e la rivendicazione dei diritti di tutti i lavoratori. La stessa funzione che in altri settori del paese hanno gli immigrati.

Dalle assistenti di volo e di terra a cui si vorrebbe imporre l’immagine della compagnia sexy, taglia 42, labbra rosse, corpo sinuoso e sguardo ammiccante.
Alle commesse dei negozi, alle hostess del merchandising, alle bariste, per cui l’immagine deve essere al primo posto, minigonne vertiginose, e la fatica della precarietà nascosta sotto il trucco. Alle lavoratrici dello scalo, della ristorazione, alle operaie delle mense, del pulimento, che qualcuno vorrebbe considerare le “sguattere” dell’aeroporto, a smistare i bancali della merce, pulire le toilette, le cucine, con la fatica nascosta dietro al sorriso imposto.

Contro questa immagine che non solo lede la dignità di tutte le donne ma che è un attacco complessivo a tutto il mondo del lavoro. Contro la rappresentazione di una condizione lavorativa patinata e da soap opera da una parte e la svilente immagine di cenerentola che si contrappone, che è una visione classista inaccettabile.
A questa narrazione di vittime a prescindere rispondiamo che noi non ci stiamo e lo grideremo ancor più forte l'8 marzo nello Sciopero generale delle donne che USB ha proclamato in risposta all'appello del movimento “Non una di Meno” 

Cronaca

Cerveteri, oli esausti e rifiuti pericolosi in un’autofficina: sequestrata l’intera area e denunciato il titolare

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I Carabinieri della Stazione di Cerveteri, in collaborazione con i Carabinieri del Nucleo Forestale di Civitavecchia, nonché del personale A.S.L. e Ufficio Tecnico e Polizia Locale di Cerveteri hanno svolto un’attività ispettiva presso un’autofficina.
Nel corso del controllo sono emersi gravi violazioni, sia sul piano amministrativo che su quello ambientale: non solo l’esercizio verificato è risultato privo delle previste autorizzazioni e comunicazioni agli Enti preposti, ma l’area ove il medesimo sorge è risultata caratterizzata dalla presenza di varie tipologie di rifiuti, soprattutto olii esausti, speciali e pericolosi, non adeguatamente trattati come invece previsto dalla vigente normativa di settore.
Il titolare dell’attività, immediatamente sospesa, è stato pertanto segnalato per i vari profili di responsabilità sia all’Autorità Giudiziaria che a quella sanitaria, mentre l’intera area interessata è stata posta sotto sequestro.

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Cronaca

Monterotondo, ladre in azione: arrestate 3 giovani donne

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MONTEROTONDO (RM) – I Carabinieri della Compagnia di Monterotondo, hanno denunciato tre giovani donne di origini romene, appartenenti all’insediamento spontaneo di via Tiburtina a Roma, gravemente indiziate del reato di ricettazione.
Dopo una segnalazione di furto giunta al 112, i Carabinieri sono intervenuti in un supermercato eretino dove hanno fermato tre donne nel tentativo allontanarsi, dopo essere state notate mentre cercavano di impossessarsi di alcuni prodotti dagli scaffali.
I successivi accertamenti svolti dai Carabinieri hanno consentito di rintracciare il veicolo utilizzato dalle fermate, all’interno del quale i Carabinieri hanno rinvenuto un grosso quantitativo di prodotti alimentari asportati da un altro supermercato.
Le donne, non avendo fornito una valida giustificazione sulla provenienza della merce, sono state denunciate alla Procura della Repubblica di Tivoli per il reato di ricettazione, ed è stato notificato loro il provvedimento di allontanamento dal comune di Monterotondo, emesso dal Questore di Roma, con divieto di ritorno per 3 anni.

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Roma

Roma, minacciato al collo con due bottiglie di vetro e costretto a consegnare lo smartphone: in manette due uomini

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ROMA – I Carabinieri della Stazione Roma Madonna del Riposo hanno arrestato due cittadini romani – di 31 e 36 anni, entrambi già noti alle forze dell’ordine – gravemente indiziati dei reati di rapina e resistenza a Pubblico Ufficiale.
Un giovane, 22enne romano, ha denunciato di essere stato avvicinato da due uomini a lui sconosciuti che, in evidente stato psicofisico alterato, lo hanno afferrato al collo e minacciato con due bottiglie di vetro, facendosi consegnare lo smartphone per poi allontanarsi, in via di Boccea altezza metro Cornelia. Richiesto aiuto al 112, tramite alcuni passanti, sono interventi sul posto i Carabinieri della Stazione Roma Madonna del Riposo che grazie alla descrizione fatta dal giovane e tramite la localizzazione del telefono asportato, hanno individuato i due sospettati nei pressi della fermata metropolitana “Battistini”.
Alla vista dei militari, gli indagati hanno spintonato i Carabinieri al fine di darsi alla fuga ma sono stati bloccati. Con loro avevano ancora la refurtiva che è stata riconsegnata al 22enne.
Presso le aule di piazzale Clodio, il Tribunale di Roma ha convalidato l’arresto e ha disposto per i due la misura cautelare degli arresti domiciliari.

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