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Litorale

Fiumicino, le terme di Matidia date in concessione al Comune e al Parco

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FIUMICINO – “La firma del Protocollo che ho sottoscritto con il Sindaco Esterino Montino mette a sistema i beni regionali presenti nel Comune di Fiumicino e consente di portare avanti iniziative di valorizzazione congiunta. È un atto di indirizzo importante che, tra gli altri beni, consente di dare in concessione, al Comune e al Parco Archeologico di Ostia Antica, le Terme di Matidia. l’area archeologica appena riqualificata dalla Regione.
Un altro tassello del lavoro che stiamo portando avanti di restituzione ai cittadini del patrimonio storico del Litorale laziale, dopo aver riaperto il Castello di Santa Severa e il relativo polo museale, riattivato il sistema territoriale che comprende lo stesso Castello, il Monumento Naturale Pyrgi e la Riserva Regionale Naturale Macchiatonda, e il recupero della Torre medievale di Palidoro.
L’ambizione è di mettere in rete, anche dal punto di vista della fruibilità tutti questi beni tra di loro perché rappresentano un unicum raro per bellezza e valore storico concentrati nel raggio di pochi chilometri. Intanto ringrazio il Sindaco Montino per la sensibilità e per aver condiviso lo spirito di questo ampio atto di indirizzo” – l’Assessore alla Programmazione economica, Bilancio, Patrimonio e Demanio della Regione Lazio, Alessandra Sartore

L’area termale comprende un frigidarium quadrato con due grandi vasche contrapposte, alimentate originariamente dall’acqua di una noria. Alle vasche, che sono state interessate da risistemazioni nel corso del tempo, si accede tramite tre gradini.

Da qui si passa ad una sorta di atrio interno che conduce agli spazi riscaldati. Gli altri due ambienti termali, il tepidarium e il calidarium sono stati depredati fino al piano delle suspensurae e solamente nelle vasche, una semicircolare e l’altra rettangolare, si riconosce ancora l’impronta del rivestimento marmoreo.

Il percorso frigidarium, tepidarium e calidarium si concludeva nel laconicum, da cui poi si tornava nell’atrio.

Il corridoio di servizio dei praefurnia si sviluppava lungo il fianco occidentale e lungo le vasche con almeno tre bocche ed è stato individuato un ingresso in discesa dal lato del canale dove si conserva in parte la copertura a volta.

Dal calidario provengono, rinvenute frammiste al crollo, tegole con frammenti di mosaico in pasta vitrea con un motivo a fiori e stelle riferibili alla copertura; del tutto scomparso invece è il pavimento. Secondo gli scopritori, questo settore è da ritenere il più antico del complesso e sarebbe dunque il nucleo originario attorno al quale si sono sviluppati in seguito gli altri ambienti.

Il settore settentrionale dell’edificio termale sembra aver subito due diversi incendi che si sono susseguiti a breve distanza di anni, accompagnati da crolli, cui fecero seguito delle modeste risistemazioni d’uso (bagni individuali) e trasformazioni (inserimento di fistule e restringimento di porte).

Il rapido abbandono del complesso sarebbe indiziato dal rinvenimento di una capsa in lamina di ferro chiodata interrata all’esterno delle Terme sotto la quota del pavimento in opus sectile.

Ad oggi, tutti i pavimenti decorati in mosaico ed opus sectile sono ricoperti e non visibili.

Cronaca

Acilia, in manette un’intera famiglia per detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti, ricettazione e possesso illegale di arma comune da sparo

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ACILIA (RM) – Nel corso di un controllo notturno ai soggetti, già sottoposti agli arresti domiciliari, i Carabinieri della Stazione di Roma Acilia hanno arrestato un’intera famiglia, padre di 56 anni, madre di 47 anni e figlio 19enne, gravemente indiziati dei reati di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti, ricettazione e possesso illegale di arma comune da sparo.
 
Nello specifico, in via Serafino da Gorizia, i militari mentre salivano le scale che portano all’appartamento del 19enne, sottoposto agli arresti domiciliari, hanno notato uno scambio sul pianerottolo delle scale tra i tre ed un giovane acquirente ed hanno appurato che quest’ultimo aveva appena acquistato una dose di hashish e una di cocaina.
 
La successiva perquisizione domiciliare e sul vano scale, ha consentito ai Carabinieri di rinvenire e sequestrare circa 1,4 kg di hashish, suddivisi in dosi e panetti, un fucile beretta cal.12, 2 cartucce dello stesso calibro, risultato denunciato rubato a dicembre del 2020 a Cerveteri, nonché materiale per il confezionamento e pesatura dello stupefacente. Gli arrestati, al termine del rito di convalida sono stati accompagnati in carcere.
 



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Cronaca

Civitavecchia, escalation di furti nei negozi: arresti

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CIVITAVECCHIA (RM) – Prosegue l’attività dei Carabinieri della Compagnia di Civitavecchia volta a contrastare i reati predatori. Nell’ambito di un più ampio piano strategico di controllo del territorio su tutta la provincia, disposto dal Comando Provinciale dei Carabinieri di Roma, sono stati intensificati i controlli nella fascia costiera.In particolare i Carabinieri della Sezione Radiomobile di Civitavecchia hanno arrestato due persone, un 55enne ed un 41enne, entrambi già noti alle forze dell’ordine, sopresi in flagranza di reato, mentre tentavano di asportare da un esercizio commerciale denaro e altri oggetti. I fatti sono accaduti nella notte tra martedì e mercoledì scorso, in pieno centro a Ladispoli, ove veniva segnalata la presenza dei due individui che, mediante effrazione della saracinesca, erano entrati all’interno di un chiosco. L’immediato intervento dei militari ha permesso di fermare i due soggetti, che nel tentativo di sottrarsi all’identificazione, hanno ingaggiato una violenta colluttazione con i militari, che sono riusciti comunque ad avere la meglio arrestandoli. L’attività d’indagine condotta dai militari ha poi permesso di accertare che i due avevano, nella stessa giornata, effettuato altri tre furti sempre nel comune di Ladispoli. La refurtiva è stata recuperata dai militari e restituita ai commerciati, vittime dei furti.Gli arresti sono stati convalidati, presso il Tribunale di Civitavecchia, che ha poi disposto il trasferimento del 41enne presso il carcere di Civitavecchia mentre per il 55enne l’obbligo di presentazione alla Polizia Giudiziaria.

 

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Litorale

Santa Severa, furti in villa: ladri scoperti dal custode tentano la fuga ma vengono arrestati dai Carabinieri

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Santa Marinella (RM) – I Carabinieri della Sezione Radiomobile della Compagnia di Civitavecchia hanno arrestato due persone, rispettivamente di 27 e 38 anni, entrambi di origine cubana e già gravati da precedenti per reati contro il patrimonio, poiché gravemente indiziati di essere fuggiti da una privata abitazione dopo aver tentato di forzarne la porta d’ingresso.
 
Gli indagati, spaventati da alcuni rumori e scoperti dal custode del comprensorio ubicato nella Località Santa Severa del Comune di Santa Marinella, a poche decine di metri dalla S.S. 1 Aurelia, sono stati scorti dall’uomo mentre scavalcavano il cancello d’ingresso della villetta. Immediatamente avvisati, i Carabinieri della Compagnia di Via Antonio da Sangallo sono sopraggiunti a tuta velocità cogliendoli ancora nell’atto di fuggire dall’abitazione e salire a bordo della loro automobile: ai Carabinieri è però bastato un breve inseguimento per costringerli ad accostare. Bloccati e perquisiti, sono stati trovati in possesso di numerosi attrezzi atti allo scasso, tutti posti sotto sequestro, e tratti in arresto.
 
Trattenuti presso le camere di sicurezza della Stazione Carabinieri di Civitavecchia Principale, a seguito del giudizio direttissimo gli arresti sono stati convalidati e nei confronti dei due soggetti sono state irrogate le misure cautelari della custodia in carcere per il più anziano e dell’obbligo di dimora nel Comune di Roma per il suo complice.
I due dovranno pertanto rispondere del reato di tentato furto aggravato in concorso e porto ingiustificato di arnesi atti allo scasso.
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 



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