FIUMICINO. SCIOPERO DEI LAVORATORI DELLO SCALO ROMANO

di Simonetta D'Onofrio

Fiumicino (RM) – Le rappresentanze aziendali dello scalo Leonardo da Vinci di Fiumicino, dopo l’incendio che lo scorso 5 maggio ha distrutto una parte del settore partenze del terminal T3, hanno proclamato per oggi uno sciopero, per denunciare le gravi carenze sul piano della sicurezza e sulla tutela della salute dei lavoratori. Scrivono le segreterie riunite: “In data 8 maggio era stato richiesto un urgente incontro ad Enac e ad Aeroporti di Roma con l’intento di avere chiarimenti in merito alla reale residua operatività dell’aerostazione e su quali fossero gli interventi messi in atto a tutela della salute e sicurezza delle lavoratrici e dei lavoratori.
Siamo a precisare che a tutt’oggi la Direzione Enac non ha prodotto alcuna risposta alla nostra e che invece Aeroporti di Roma in una riunione tenutasi nella mattinata odierna, 11 maggio 2015, ha risposto in maniera del tutto approssimativa ed insufficiente”.

Commenta Tommasino Torzi, segretario provinciale dell’UGL Taasporto Aereo: “Siamo fortemente preoccupati per la salute e la sicurezza dei lavoratori che operano nei luoghi di lavoro là dove è avvenuto l’incendio nei giorni scorsi . Ad oggi purtroppo, non abbiamo avuto né rassicurazioni sulle condizioni igenico-ambientali tantomeno su l’uso corretto dei dispositivi in base alle norme vigenti in termini di sicurezza. È necessario a questo punto prendere tutte le dovute precauzioni segnalando quanto sta accadendo alle autorità competenti”.
Sono infatti numerosi i casi di lavoratori che ricorrono al primo soccorso causa inalazioni aria contaminata durante l’orario di lavoro che causano malore e forti irritazioni oculari e cutanee. Lo sciopero odierno si somma ai disagi dovuti alle infrastrutture ancora non completamente funzionanti.