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Roma

FIUMICINO, SEQUESTRO DEL PORTO TURISTICO. FDS-PRC: "OPERA INUTILE, INVASIVA E SPRECO DI DENARO PUBBLICO"

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Tempo di lettura 2 minuti Alberti e Santi (Fds -Prc): “Moratoria per le grande opere”

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Fiumicino (RM) – “Lo diciamo fin dalla posa della prima pietra: il porto turistico di Fiumicino è un’opera inutile, invasiva rispetto all’ambiente e uno spreco di denaro. Una delle grandi opere di tipo speculativo che l’autorità del bacino del Tevere aveva dichiarato a elevato rischio idrogeologico, secondo quanto confermato anche da Legambiente e dal comitato Fiumicino resiste che ha avviato da subito una mobilitazione”. E’ quanto affermano Fabio Alberti, portavoce della Federazione della Sinistra di Roma e Massimo Santi, segretario Prc Fiumicino.

“Il sequestro del cantiere, per carenze strutturali e problemi di stabilità e sicurezza nell'intera opera che ha un valore stimato di circa 400 milioni di euro, è la prova provata di un sistema marcio che spesso si nasconde dietro la realizzazione di opere monumentali che niente hanno a che fare con lo sviluppo delle città   – afferma Santi – Per Fiumicino noi vogliamo altro: chiediamo in primo luogo una moratoria sulle grandi opere, una ridefinizione in termini partecipati di tutti gli interventi previsti, a partire dal raddoppio dell’aeroporto, e un modello di crescita basato sull’arte, sulla cultura e sulla tutela dei beni comuni”.

Francesco Caltagirone – conclude Alberti – non è nuovo a vicende di questo tipo. Già in passato è stato indagato e addirittura arrestato per un altro porto turistico, quello di Imperia. E’ giunto il momento, per Roma, di cambiare registro. E’ giunto il momento di liberare la città da quei poteri forti che in determinati ambienti politici hanno trovato terreno fertile”. 


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Cronaca

Cerveteri, oli esausti e rifiuti pericolosi in un’autofficina: sequestrata l’intera area e denunciato il titolare

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I Carabinieri della Stazione di Cerveteri, in collaborazione con i Carabinieri del Nucleo Forestale di Civitavecchia, nonché del personale A.S.L. e Ufficio Tecnico e Polizia Locale di Cerveteri hanno svolto un’attività ispettiva presso un’autofficina.
Nel corso del controllo sono emersi gravi violazioni, sia sul piano amministrativo che su quello ambientale: non solo l’esercizio verificato è risultato privo delle previste autorizzazioni e comunicazioni agli Enti preposti, ma l’area ove il medesimo sorge è risultata caratterizzata dalla presenza di varie tipologie di rifiuti, soprattutto olii esausti, speciali e pericolosi, non adeguatamente trattati come invece previsto dalla vigente normativa di settore.
Il titolare dell’attività, immediatamente sospesa, è stato pertanto segnalato per i vari profili di responsabilità sia all’Autorità Giudiziaria che a quella sanitaria, mentre l’intera area interessata è stata posta sotto sequestro.

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Cronaca

Monterotondo, ladre in azione: arrestate 3 giovani donne

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MONTEROTONDO (RM) – I Carabinieri della Compagnia di Monterotondo, hanno denunciato tre giovani donne di origini romene, appartenenti all’insediamento spontaneo di via Tiburtina a Roma, gravemente indiziate del reato di ricettazione.
Dopo una segnalazione di furto giunta al 112, i Carabinieri sono intervenuti in un supermercato eretino dove hanno fermato tre donne nel tentativo allontanarsi, dopo essere state notate mentre cercavano di impossessarsi di alcuni prodotti dagli scaffali.
I successivi accertamenti svolti dai Carabinieri hanno consentito di rintracciare il veicolo utilizzato dalle fermate, all’interno del quale i Carabinieri hanno rinvenuto un grosso quantitativo di prodotti alimentari asportati da un altro supermercato.
Le donne, non avendo fornito una valida giustificazione sulla provenienza della merce, sono state denunciate alla Procura della Repubblica di Tivoli per il reato di ricettazione, ed è stato notificato loro il provvedimento di allontanamento dal comune di Monterotondo, emesso dal Questore di Roma, con divieto di ritorno per 3 anni.

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Roma

Roma, minacciato al collo con due bottiglie di vetro e costretto a consegnare lo smartphone: in manette due uomini

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ROMA – I Carabinieri della Stazione Roma Madonna del Riposo hanno arrestato due cittadini romani – di 31 e 36 anni, entrambi già noti alle forze dell’ordine – gravemente indiziati dei reati di rapina e resistenza a Pubblico Ufficiale.
Un giovane, 22enne romano, ha denunciato di essere stato avvicinato da due uomini a lui sconosciuti che, in evidente stato psicofisico alterato, lo hanno afferrato al collo e minacciato con due bottiglie di vetro, facendosi consegnare lo smartphone per poi allontanarsi, in via di Boccea altezza metro Cornelia. Richiesto aiuto al 112, tramite alcuni passanti, sono interventi sul posto i Carabinieri della Stazione Roma Madonna del Riposo che grazie alla descrizione fatta dal giovane e tramite la localizzazione del telefono asportato, hanno individuato i due sospettati nei pressi della fermata metropolitana “Battistini”.
Alla vista dei militari, gli indagati hanno spintonato i Carabinieri al fine di darsi alla fuga ma sono stati bloccati. Con loro avevano ancora la refurtiva che è stata riconsegnata al 22enne.
Presso le aule di piazzale Clodio, il Tribunale di Roma ha convalidato l’arresto e ha disposto per i due la misura cautelare degli arresti domiciliari.

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