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Roma

FIUMICINO, SICUREZZA: PRESENTATO IL SISTEMA INTEGRATO TELECAMERE

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Tempo di lettura 2 minuti Via libera da parte del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza presieduto dal Prefetto

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Redazione

Fiumicino (RM) – E’ stato presentato il sistema integrato di videosorveglianza del Comune di Fiumicino e, al tempo stesso, inaugurata la nuova sala operativa della Polizia Locale a  cui le telecamere, attive h24 in tutte le località del territorio, verranno collegate. 

Il sistema di telecamere, che ha avuto il via libera da parte del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza presieduto dal Prefetto con cui è stato anche concertato il posizionamento, è stato suddiviso in tre pacchetti: telecamere di confine, con tutti gli accessi alle località presidiati, compreso l’aeroporto di Fiumicino Leonardo da Vinci; telecamere di costa, che prevede l’installazione degli impianti su tutti i 24 chilometri di litorale; telecamere nei punti critici sotto il profilo della sicurezza urbana e stradale, nonché sugli snodi viari più critici.

Alla presentazione del progetto erano presenti, oltre al sindaco Esterino Montino, anche il Prefetto di Roma Franco Gabrielli, il comandante della Polizia Locale Giuseppe Galli, le forze dell’ordine locali  con rappresentanti di Polizia di Stato, Carabinieri, Capitaneria di Porto e Guardia di Finanza.

“Si è partiti con l’installazione delle prime telecamere, dotate di infrarossi per la visione notturna – spiega il sindaco Montino – le cui immagini vengono visualizzate direttamente presso la Sala operativa del comando della Polizia Locale. Entro aprile saranno tutte montate e attive. In questo modo andremo a controllare gli accessi nelle località, l’intera costa con le telecamere posizionate sui lungomare e i punti critici delle aree interne. Il nostro è un Comune molto vasto e queste prime 84 telecamere sono importanti in quanto rappresenteranno un occhio attento su quanto accade nelle nostre località e sulle problematiche, dal punto di vista della sicurezza, che si possono presentare.  Sulla base della spending review abbiamo ricontrattato l’accordo che la precedente Amministrazione aveva fatto per un progetto di installazione di telecamere sul territorio con la società Project Automation. Questo ci ha permesso di spuntare un notevole taglio dei costi, ovvero 840 mila euro invece di 1,24 milioni. Alle 84 telecamere del progetto approvato in Prefettura se ne aggiungeranno 27 posizionate dall’assessorato ai Lavori Pubblici in alcuni edifici pubblici e scuole del territorio che verranno installate una volta espletati tutti i passaggi amministrativi con l’obiettivo futuro di coprire i 49  plessi scolastici del nostro territorio. E poi ricordiamo le 48 telecamere della pista ciclabile di via Coccia di Morto, che potrebbero essere allacciate al sistema”.    

“Per quanto riguarda le 84 telecamere, siamo nella fase di precollaudo del sistema –spiega il comandante della Polizia Locale, Giuseppe Galli –  per verificarne il funzionamento. Verranno attivate dopo la prossima approvazione da parte del Consiglio Comunale del regolamento per la tutela dei dati personali raccolti con il sistema di videosorveglianza. Naturalmente gli obiettivi di questi controlli saranno molteplici: se da una parte, infatti, si potranno identificare, in tempo reale i luoghi dove avvengono gli ingorghi, le motivazioni e si vigilerà sul traffico, dall’altra si potranno prevenire o ricostruire atti di vandalismo o danneggiamento agli immobili, al patrimonio comunale e svolgere attività di prevenzione e accertamento dei reati, vigilare sulla sicurezza pubblica, acquisire prove in caso ad esempio di reati o incidenti, tutelare il patrimonio ambientale e intervenire tempestivamente in caso di emergenze di Protezione Civile. Grazie a questo progetto, che abbiamo condiviso non solo con la Prefettura ma anche con le altre forze dell’ordine del territorio, la Sala operativa del nostro comando si rinnova, all’insegna della tecnologia, nell’ottica della modernizzazione dei controlli di prevenzione e per la tutela della sicurezza urbana”.
 

Cronaca

Roma, Tor Sapienza: Rider picchiato e derubato della bici elettrica da banda di ragazzini

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ROMA – I Carabinieri della Stazione di Roma Tor Sapienza hanno dato esecuzione ad un’ordinanza della custodia cautelare del collocamento in comunità, emessa dal G.I.P. del Tribunale per i minorenni di Roma, su richiesta della locale Procura della Repubblica per i minorenni, nei confronti di 4 indagati, gravemente indiziati a vario titolo dei reati di rapina e lesioni personali aggravate in concorso nonché, per uno dei soggetti coinvolti, di minaccia aggravata con finalità di discriminazione o di odio etnico.
L’episodio è avvenuto in Piazzale Pino Pascali, periferia Est della Capitale, lo scorso 12 novembre 2023, ai danni di un rider di origine africana, senza fissa dimora. Nella circostanza, lo straniero è stato accerchiato da un gruppo di 5 giovani minorenni che, dopo il primo approccio hanno iniziato a picchiarlo colpendolo ripetutamente con calci e pugni e anche a bastonate al volto e al corpo, lasciando dolorante e sanguinante a terra, rubandogli anche la bicicletta elettrica.
Il rider, tuttavia, è riuscito a comporre il numero di emergenza 112, e a fornire una preliminare descrizione di alcuni componenti della banda alla pattuglia dei Carabinieri intervenuta sul posto.
A seguito delle immediate ricerche in zona, dopo pochi minuti, i militari sono riusciti a identificare 2 ragazzi minorenni, corrispondenti alle sommarie informazioni fornite dalla vittima, entrambi con precedenti per reati contro la persona e il patrimonio, i quali fin da subito non sono riusciti a fornire una valida giustificazione sulla loro presenza in zona. Accompagnati per accertamenti, giunti in caserma, alla vista del rider, hanno iniziato subito ad inveirgli contro, pronunciando frasi a sfondo razziale e minacce di morte.
Nel prosieguo delle indagini, le rivelazioni dei minori sottoposti a controllo, corredate da riscontri e riconoscimenti fotografici degli altri coetanei, con i quali gli stessi si accompagnavano la sera dell’aggressione, hanno consentito di delineare un quadro chiaro circa le dinamiche del pestaggio e le responsabilità in capo a ciascuno dei relativi autori.
L’Autorità Giudiziaria concordando l’attività condotta dai Carabinieri, ha disposto la custodia cautelare presso I.P.M per due dei cinque teenagers, riconosciuti quali componenti del gruppo di minori italiani e stranieri autori dell’azione criminosa, in virtù della relativa spregiudicatezza e pericolosità sociale. A due degli indagati, ai quali è stato riconosciuto un ruolo minoritario nella commissione del reato, saranno collocati in una Comunità individuata dal Centro per la Giustizia Minorile di Roma, mentre l’ultimo partecipante, anch’esso individuato ed identificato, non è risultato di alcun provvedimento in quanto non imputabile.
Il rider, invece, a causa delle lesioni subite durante l’agguato, trasportato presso il Pronto Soccorso dell’Ospedale Umberto I° di Roma, i medici hanno riscontrato contusioni multiple al capo, al gomito, al piede e polso destro con una prognosi di 20 gg.

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Castelli Romani

“Firmitas, utilitas, venustas”: a Frascati il convegno per la rinascita di un’architettura umana

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Villa Falconieri dal 26 al 28 aprile

“Tutte queste costruzioni devono avere requisiti di solidità, utilità e bellezza.
Avranno solidità quando le fondamenta, costruite con materiali scelti con cura e senza parsimonia, poggeranno profondamente e saldamente sul terreno sottostante; utilità, quando la distribuzione dello spazio interno di ciascun edificio di qualsiasi genere sarà corretta e pratica all’uso; bellezza, infine quando l’aspetto dell’opera sarà piacevole per l’armoniosa proporzione delle parti che si ottiene con l’avveduto calcolo delle simmetrie”

Vitruvio nel “De Architectura” sviluppa un concetto costruttivo che può essere racchiuso in tre semplici parole “Firmitas, utilitas, venustas” – solidità, funzione, bellezza – e partendo proprio da queste tre espressioni l’accademia Vivarium Novum di Frascati, nell’incantevole cornice di Villa Falconieri dal 26 al 28 aprile, terrà un Convegno dal titolo “Firmitas, utilitas, venustas: per la rinascita di un’architettura umana”.

Iniziativa estremamente lodevole patrocinata da School of Architecture della Notre Dame University, dal movimento internazionale New traditional architecture, dall’Università degli studi di Roma “Tor Vergata”, dal FAI – Fondo per l’ambiente italiano – Delegazione di Roma, dall‘Ordine degli architetti PPC di Roma e provincia, dall’Ordine degl’ingegneri di Roma, da Pulchria, dallo Studio ACAM, dal Festival dell’innovazione di Frascati.

Un “nuovo approccio della concezione architettonica” si legge nelle parole del Comunicato stampa diffuso in occasione di questo convegno che evidenzia, inoltre, la necessità di individuare “criteri e approcci architettonici e urbanistici rispondenti alle reali necessità materiali e spirituali dell’uomo, che da un lato aspira a proporzione ed equilibrio, dall’altra richiede socialità piena e vitale desiderosa di spazi da condividere con altri” – prosegue il comunicato stampa.

L’architettura deve tornare ad esprimere armonia con i luoghi ed, assieme alla solidità, offrire spazi capaci di rispondere ai bisogni sociali delle persone.

Lo scopo di Accademia Vivarum Novum punta ad una profonda “riflessione che possa approdare ad un rinnovamento delle pratiche culturali, artistiche e architettoniche, affinché esse pongano la naturale disposizione umana verso l’armonia e la bellezza al centro del loro operato, perseguendo inoltre un’idea di continuità, piuttosto che di rottura, coi paesaggi naturali e culturali costruiti attraverso i secoli”.

Un rinascimento architettonico che porti di nuovo l’Uomo al centro di ogni arte.

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Redazione Lazio

Roma, disservizio al centralino dell’Ospedale Sant’Andrea: cittadini frustrati dall’impossibilità di comunicare con i medici

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Nell’era della comunicazione istantanea, il contatto telefonico rimane un’ancora fondamentale per la salute pubblica. Tuttavia, per molti cittadini romani, ottenere assistenza medica attraverso il centralino dell’Ospedale Sant’Andrea si è trasformato in un incubo. Numerose segnalazioni riportano disservizi persistenti che impediscono ai pazienti di raggiungere i medici desiderati.

Uno degli ostacoli principali risiede nella fase iniziale della chiamata. I cittadini, quando cercano di inserire il nome e il cognome del medico con cui desiderano parlare, si trovano improvvisamente interrotti da un crollo improvviso della linea. Stessa storia quando si intende inserire tra le scelte proposte, il solo cognome del medico. Questo malfunzionamento, seppur apparentemente banale, assume proporzioni significative quando si considera l’urgenza delle comunicazioni mediche.

La frustrazione dei cittadini è palpabile, con molti che hanno riportato di aver tentato di contattare il centralino più volte, solo per essere continuamente interrotti nel loro intento.

L’accesso ai servizi sanitari è un diritto fondamentale, e il persistere di queste difficoltà mina la fiducia nella capacità del sistema sanitario di fornire assistenza tempestiva e adeguata.

Un aspetto particolarmente sconcertante è rappresentato dal fatto che alcuni pazienti hanno registrato la loro esperienza, documentando il disservizio.

In alcune di queste registrazioni si può sentire chiaramente il momento in cui la linea cade, dopo che l’utente ha inserito la scelta di poter del nome e cognome del medico desiderato. Questa evidenza tangibile solleva interrogativi sulla natura e la portata del problema, evidenziando la necessità di un’indagine approfondita.

Il Centralino dell’Ospedale Sant’Andrea rappresenta un punto di accesso cruciale per i pazienti in cerca di assistenza medica. Pertanto, è essenziale che vengano adottate misure correttive immediate per risolvere questo problema. La trasparenza e la comunicazione aperta con il pubblico sono altrettanto importanti. I cittadini devono essere informati sui progressi nella risoluzione del disservizio e sulle misure adottate per evitare che si ripeta in futuro.

In un momento in cui la salute pubblica è al centro dell’attenzione globale, è imperativo che le istituzioni sanitarie agiscano con tempestività ed efficacia per garantire che i servizi essenziali siano accessibili a tutti i cittadini. La situazione al Centralino dell’Ospedale Sant’Andrea di Roma richiede un intervento immediato e coordinato per ripristinare la fiducia del pubblico e garantire che nessun paziente venga lasciato senza assistenza a causa di problemi tecnici evitabili.

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