Roma
FIUMICINO, SVERSAMENTO KEROSENE: E' DISASTRO AMBIENTALE ED ECOLOGICO
Tempo di lettura 2 minuti Esterino Montino: "Informerò la Procura della Repubblica e l'Arpa, l'Agenzia regione per la Protezione dell'ambiente, sulle conseguenze del disastro ambientale ed ecologico"
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9 anni fail

Redazione
Fiumicino (RM) – Disastro ambientale ed ecologico a Fiumicino dove lo sversamento di kerosene nel Rio Palidoro e nel fiume Arrone, causato dai tentativi di furto sull'oleodotto Eni, ha coinvolto diverse zone del comune di Fiumicino, da Palidoro al Villaggio dei pescatori di Fregene, passando per Maccarese. Il kerosene ha raggiunto e penalizzato la rete capillare dei canali agricoli e di bonifica, fino alla foce dell'Arrone, sfiorando le aree naturalistiche. Moria di pesci nei canali mentre decine tra animali e uccelli acquatici, attratti proprio dai pesci sulla superficie dell'acqua, sono rimasti impregnati di carburante e sono morti. "Un disastro ancora impossibile da quantificare", ha commentato il sindaco di Fiumicino, Esterino Montino. Montino ha anche emesso un’'ordinanza di divieto di utilizzo dell'acqua in alcuni tratti dell'Arrone e del Rio Palidoro". I ladri nella notte della bomba d'acqua che ha colpito Roma e il Lazio la scorsa settimana hanno bucato la condotta in quattro punti, a Palidoro, Maccarese, Torrimpietra e Fiumicino, in quest'ultimo caso senza riuscire. Volevano fare il pieno di carburante destinato agli aerei, migliaia e migliaia di litri da rivendere al mercato nero. Ma qualcosa è andato storto, e il cherosene è uscito inondando campi e canali della bonifica nell’area protetta della riserva del litorale romano
"Informerò la Procura della Repubblica e l'Arpa, l'Agenzia regione per la Protezione dell'ambiente, sulle conseguenze del disastro ambientale ed ecologico che sta colpendo la zona nord del comune, dopo lo sversamento di kerosene dall'oledotto nel Rio Palidoro, nell'Arrone e nei canali agricoli di Maccarese.- Ha dichiarato Esterino Montino sindaco di Fiumicino – Da stamattina una biologa del comune di Fiumicino insieme al presidente della commissione ambiente del comune di Fiumicino, al delegato della protezione civile e alla polizia locale sono presenti su viale Maria, lungo il Rio Tre cannelle, dove sono state posizionate delle barriere oleo assorbenti. Appare chiaro che siamo in presenza di un impatto sull'ambiente che, con il passare del tempo, sta assumendo contorni pesanti. Ancora non c'è una stima da parte dell'Eni di quanto carburante si sia sversato – afferma Montino – è un disastro completo ed anche un colpo alla catena alimentare animale. Mi viene da dire che mi attendevo, nonostante lo sforzo ed il lavoro dei tecnici sul campo, una maggiore reazione da parte dell'Eni, è mancato un piano di sicurezza e di rilevamento ambientale in situazioni di emergenza come questo. Ribadisco il divieto assoluto di utilizzo dell'acqua, di pesca e di abbeveraggio degli animali in pascolo nei tratti dell'arrone e del rio palidoro inquinati dallo sversamento di kerosene. Domani mattina farò un nuovo sopralluogo per valutare al meglio le ricadute ambientali dello sversamento di kerosene visto che con il passare delle ore il bilancio si fa sempre più drammatico".
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Castelli Romani
Genzano di Roma, Infiorata 2023: gli ospiti, il tema e le date
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4 giorni fail
24 Maggio 2023
Manca davvero poco e andrà in scena la manifestazione tra le più antiche d’Italia che nasce ai Castelli Romani, l’area a ridosso di Roma Sud: la tradizionale Infiorata di Genzano. Arrivata alla 245 edizione l’evento di quest’anno si terrà il 10, 11 e 12 giugno.
Le fonti bibliografiche narrano che nell’anno 1792 fu realizzata su iniziativa del Sacerdote Don Angelo Loffredi la prima vera e propria infiorata che non era più una comoda “via ricoperta semplicemente di fiori sparsi alla rinfusa” ma “una via di fiori spogliata dai petali scelti e posati con tale disposizione artistica da formare nei propri colori qualsiasi disegno e figura”. Il Comune di Genzano di Roma dunque, organizza da oltre due secoli una grande manifestazione popolare che accomuna arte fede e cultura. L’Infiorata di Genzano è oggi considerata uno dei più grandi tappeti policromi del mondo; si svolge su una superficie di 1.890 metri quadri e si estende per 250 metri lungo l’antica Via Livia, oggi via Italo Belardi. Ogni anno attira una media di 150 mila visitatori con dei picchi registrati di 200 mila presenze. La scelta delle date non è casuale ma ricalca quelle del Corpus Domini. Entusiasta il sindaco di Genzano Carlo Zoccolotti per le novità e i temi trattati: «Il tema che l’amministrazione ha scelto quest’anno porta il titolo “Io sono l’Altro”. Una scelta che vuole riportare al centro della riflessione la fratellanza, l’accoglienza e l’amore per il prossimo. Il passo tratto dal vangelo secondo Giovanni, preso a testimonianza della scelta, riporta infatti: «Questo è il mio comandamento: che vi amiate gli uni gli altri come io ho amato voi. Nessuno ha un amore più grande di questo: dare la propria vita per i propri amici». D’ispirazione anche lo scrittore Italo Calvino, nella ricorrenza del centenario della nascita, e il libro “Momo”, scritto proprio a Genzano da Michael Ende, nel cinquantesimo anniversario della pubblicazione.Il tappeto floreale lungo via Italo Belardi si comporrà di 15 quadri, più quello iniziale e quello finale sulle scalette un quadro rotondo ispirato all’opera “Momo” da posizionarsi in piazza Tommaso Frasconi. Elaha Rahgozar è l’artista ospite dell’Infiorata, una giovane e apprezzata pittrice afgana. Oggi Elaha vive a Parigi dove il padre ha ottenuto una cattedra all’Inalco (Institut national des langues et civilisations orientales), le sue opere sono ospitate presso la Casa internazionale delle Donne a Roma, con un progetto di raccolta fondi finalizzato a destinare il ricavato della vendita delle opere al finanziamento del corridoio umanitario organizzato per supportare altre giovani artiste impossibilitate a lasciare l’Afghanistan. Il sindaco evidenzia: «L’invito a collaborare con queste giovani artiste e con altri musicisti e pittori provenienti dall’Afghanistan – dice – è per noi espressione concreta degli intenti che guidano le nostre scelte amministrative volte all’accoglienza e alla valorizzazione dello scambio culturale». Qualche numero. I tappeti floreali sono della misura di 11 metri per 7. Ci sarà anche quadro floreale di 4 metri per 5 davanti alla Collegiata della Santissima Trinità e, per la prima volta, un quadro anche dentro la chiesa, largo 1,5 metri e lungo 40 metri. Intanto questo fine settimana c’è l’Infiorata dei Ragazzi, il 27 e 28 maggio, su via Bruno Buozzi.
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Castelli Romani
Rocca di Papa, dai Pc alla penna e calamaio? Ballottaggio o viaggio nel tempo?
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4 giorni fail
24 Maggio 2023
Rocca di Papa – Il comandante della Polizia Locale di Nemi e funzionario di Roma Capitale Gabriele Di Bella, per circa 3 anni comandante della Municipale e responsabile dell’Ufficio Risorse Umane di Rocca di Papa fino allo scorso 29 novembre torna sull’argomento del completo abbandono della macchina organizzativa del comune collinare.
“Mi chiedo dove sono finiti tutti i leoni da tastiera che mi attaccavano sui social, mentre cercavo di sistemare le situazioni precarie e di completo abbandono che ho trovato in Comune, dal punto di vista amministrativo, tecnologico e organizzativo con mezzi e strutture che non venivano aggiornate da decine di anni. Ora che la macchina amministrativa è ferma completamente da alcuni mesi, e addirittura si rischia di perdere quanto fatto di buono negli anni precedenti. Di recente, afferma Di Bella, ho saputo che i nuovi computer e l’adeguamento tecnologico stipulato a prezzi convenienti, grazie ad una collaborazione intrapresa con una azienda leader di Roma, dopo regolare bando, rischiano di andare persi: “Si potevano acquistare 50 computer a poche migliaia di euro, come da stipula precedente da me redatta, invece è stata rinnovata la proroga con l’azienda al doppio della spesa per le casse comunali, senza studiare le carte amministrative“. Un fatto gravissimo che potrebbe portare al prossimo inquilino del palazzo comunale a trovarsi senza pc e con penna e calamaio non per sua colpa.
I fatti sono molto chiari: quando Di Bella arriva nel 2019trova sulla sua scrivania polvere e scartoffie. Chiede formalmente un computer ma senza ottenere risposta quando diventa Responsabile delle Risorse Umane riscontra un situazione ai limiti della legalità o fuori, tra cui programmi senza licenze, mancata informatizzazione e carenza di strumenti. Con le poche risorse in bilancio individua sul Mepa la possibilità di noleggio Pc con possibilità di riscatto. Il contratto ha scadenza 31/12/2022. Una corrispondenza con la società in data 15 novembre chiarisce i passi futuri: con 7 mila euro si riscattano i computer che diventano del Comune. La proroga è scaduta il 31 marzo 2023. Quindi ci si chiede a che titolo sono all’interno del Comune quei Pc? Qual’è adesso il contratto e l’impegno di spesa visto che per legge è possibile una sola proroga? Chi garantisce poi la manutenzione resta un vero e proprio mistero se si pensa che il prossimo fine settimana si tiene un ballottaggio elettorale. Il venerdì prima del week end elettorale c’è stato un guasto nel sistema informatico e anche l’impossibilità di stampare documenti e tessere elettorali. Chi ha riparato il guasto e quando? “Il Comune – aggiunge Di Bella – non può essere sicuramente gestito come fosse casa propria. Ci sono delle regole sugli appalti da rispettare, bisogna agire con trasparenza e nel rispetto delle norme altrimenti si incorre in problemi seri. In attesa di risposte – prosegue il Comandante Di Bella – mi auguro che il Prefetto Giannini voglia adottare le dovute precauzioni al fine di garantire il corretto svolgimento del prossimo ballottaggio elettorale“.
Il comandante e funzionario della Polizia Locale Gabriele Di Bella, in partenza per l’Emilia Romagna, come da richiesta del suo Comando di Roma, per dare aiuto e sostegno nelle operazioni di soccorso torna anche sul discorso delle assunzioni di personale e delle progressioni verticali su cui aveva lavorato per far assumere e promuovere il personale cercando di migliorare la professionalità della macchina amministrativa.
“Le due deleghe che avevo come comandante della Municipale e responsabile del personale, assegnatemi dalla giunta, dopo il pensionamento del mio predecessore, le ho portate a termine con passione e nell’interesse dell’amministrazione pubblica e del personale tutto, come nello spirito e nell’indirizzo dell’intera giunta e sindaco in primis. Ci tengo a precisare che con il mio cessare dall’incarico per volere del commissario prefettizio giunto in Comune per la caduta del sindaco e dell’amministrazione comunale, dalla sera del 29 novembre, non ho potuto partecipare alla commissione esaminatrice per le progressioni professionali verticali. Quindi è fuori luogo accusare il sottoscritto di non aver contribuito a far crescere il personale alle categorie professionali superiori, come scrive qualcuno sui social, in quanto non ne facevo parte. Anzi ci tengo a precisare, che mi era stato detto che il responsabile del personale, quando ero ancora in carica, non avrebbe potuto partecipare alla commissione esaminatrice, quando ne ha invece come da normativa vigente pieno titolo. E difatti in quella nuova composta dal commissario prefettizio e segretario comunale ; il mio sostituto attuale nelle due deleghe che avevo (polizia locale e personale), ne ha poi fatto parte. Con le carte alla mano posso dire questo; forse era solo il mio nome e la mia persona che non era gradita in quella commissione, per motivi legati a questione politiche da parte di qualche ex componente della giunta decaduta, non certo per le normative vigenti . Per concludere, dice un sempre combattivo Di Bella, sono in attesa, con l’arrivo del nuovo prefetto di Roma Giannini, di essere ricevuto, per portare all’attenzione degli organi superiori competenti le situazioni anomale che in questi mesi sono accadute ed ho riscontrato al Comune di Rocca di Papa. Che hanno arrecato danno alle casse comunali e all’intera macchina amministrativa, situazione amministrativa comunale che il sindaco eletto si ritroverà a gestire, partendo da sotto zero, trovando un Comune privo di figure importanti e professionalmente preparate per portare avanti virtuosamente un Ente Pubblico, visto il fuggi fuggi di molti qualificati dirigenti e funzionari verso altri comuni avvenuti in questi ultimi mesi”. Nei prossimi giorni il comandante Di Bella, illustrerà in una conferenza stampa, anche altre situazioni a suo dire anomale che ha riscontrato tra le carte e documenti alla mano in suo possesso.
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