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Latina

FONDI E PROCIDA, GEMELLAGGIO NEL SEGNO DELL’ARTE

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Tempo di lettura 2 minuti I due pittori Argentino e Righi hanno dato vita ad un sodalizio culturale che porterà presto nuove mostre e nuove ispirazioni

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Redazione

Fondi (LT) – Artisticamente si direbbe innamoramento. Praticamente un colpo di fulmine. Si sono piaciuti sin da subito i due artisti, hanno iniziato immediatamente a scambiarsi pennellate d’intenti. Umberto Argentino e Antonietta Righi, l’uno di Fondi e l’altra di Procida, hanno esposto insieme nella città pontina per la recente mostra dedicata alla Shoah, ma da lì è nato una sorta di gemellaggio tra l’isola campana e la terra di illustri artisti, tra cui il pittore Domenico Purificato.

La massima espressione artistica raggiunta da Antonietta Righi si manifesta con tele che rappresentano la sua amata isola: sembra che l'architettura, l'edilizia locale rivivano; vetuste mura, pareti logorate dal tempo, palazzi fatiscenti, balconi, casali prendono vita. I vefi (balconi procidani) paiono respirare quando l'artista su di essi immortala la figura di un pescatore stanco, quasi chinato dalla fatica che guarda lontano, o di una vecchietta che sta lì, affacciata quasi ad aspettare che passi qualcuno per parlare un po’. Panni appesi al sole ad asciugare, finestre semi aperte, un carretto trascinato da un asino, quei vasi di gerani che sono nascosti al sole, sono scene di vita procidane che vivono nelle tele di dell’artista.

Sull’opera di Umberto Argentino, ormai nota in tutto il Lazio, molti critici si sono espressi, tra cui Lina Franza, che nel 2005 di lui scrive: “Le [sue] tele si pongono quale mirabile prova pittorica per farsi ammirare, apprezzare, trasmettere, attraverso magnetiche sensazioni, il suo messaggio e rappresentano con amore e semplicità quello che è un suo profondo, essenziale rapporto con l’arte e l’ambiente che lo circonda. Nella varietà di paesaggi pittorici sfilano non solo assolate campagne, fertili distese coltivate dei distretti rurali, ma anche dimensioni urbane, peculiarità architet-toniche, vissuti umani. La poeticità della visione lo conduce a un magico afflato con le cose semplici della vita quotidiana, con gli oggetti, con la natura della propria terra, catturando l’anima, i dettagli del paesaggio e i momenti importanti della vita, intrisi di umori antichi e di segnali contemporanei”.

Insieme, Argentino e Righi, continueranno ad esporre e magari questa volta succederà che sarà il pittore di Fondi a fare visita in casa della cara amica Righi, in quel posto magico chiamato “Isola di Procida”.
 

Cronaca

Roma e Latina, traffico di droga: sequestro beni da 4,5 milioni a capi organizzazione

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Maxi sequestro di beni da circa 4,5 milioni di euro tra Roma e Latina. Ad eseguire il provvedimento di sequestro finalizzato alla confisca i poliziotti della Divisione Anticrimine della Questura di Roma. Interessati beni e assetti societari, tra cui immobili e società riconducibili ai tre capi di un’associazione dedita al traffico di droga recentemente arrestati nell’ambito di un’operazione della Squadra Mobile coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Roma. Sulla base di accertamenti svolti dalla Divisione Anticrimine di Roma sarebbe emerso che dall’attività illecita avrebbero accumulato ingenti proventi reinvestendoli in parte in società di sale scommesse a Pomezia e Ardea e in una rivendita di veicoli a Roma, e, in parte, nell’acquisizione di proprietà mobiliari, immobiliari e in polizze assicurative. Tra i beni interessati dal sequestro disposto dal Tribunale di Roma – Sezione delle Misure di Prevenzione di Roma – 4 compagini societarie e 4 immobili, tra cui una villa di notevoli dimensioni con piscina.

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Cronaca

Cisterna di Latina, duplice omicidio: lei si è salvata scappando dalla finestra

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Desyrée Amato, la 22enne sopravvissuta ieri alla furia dell’ex fidanzato che a Cisterna di Latina ha ucciso la sorella e la madre della giovane (49 e 19 anni), è riuscita a salvarsi fuggendo dalla finestra del bagno dove si era rifugiata. Cristian Sodano, finanziere di 27 anni, dopo aver sparato alle due donne con l’arma d’ordinanza ha seguito la ragazza in bagno e ha sfondato la porta a calci. Lei è riuscita a scappare dalla finestra e a nascondersi in una legnaia in giardino, poi ha raggiunto la strada dov’è stata trovata in stato di choc. Nel pomeriggio di ieri l’uomo – originario di Minturno ma in servizio nel reparto navale di Ostia – è arrivato nella casa delle tre donne, nel quartiere San Valentino. Al culmine di un litigio ha aperto il fuoco. Alcuni quotidiani scrivono che l’uomo aveva dormito in quella casa soltanto la notte prima del duplice omicidio, nonostante la rottura sentimentale. “Ho litigato e poi ho sparato”, ha detti ai poliziotti che l’hanno arrestato.

Nei confronti di Sodano la procura di Latina ha emesso un decreto di fermo di indiziato di delitto, scattato dopo le indagini della Squadra Mobile e l’interrogatorio davanti al pm di turno, durante il quale l’uomo ha confessato la sua responsabilità, confermando quanto già dichiarato in prima battuta agli agenti intervenuti sul posto. Al termine degli atti di rito, è stato portato in carcere in attesa della convalida.

Secondo quanto si apprende Cristian Sodano, questo il nome dell’uomo, avrebbe ucciso Nicoletta Zomparelli e Reneé Amato dopo che queste erano probabilmente intervenute per difendere la sua ex fidanzata, Desyrée Amato. Il 27enne è stato rintracciato e portato in Questura dagli agenti della squadra mobile nel quartiere Q4 mentre stava cercando di raggiungere casa, nei pressi dell’abitazione di un parente. 

Di Reneé Amato e della sorella Desyreé si sa che avevano la passione per il ballo, come emerge dalle immagini sui loro profili social: la giovane uccisa aveva anche vinto qualche premio. La madre Nicoletta Zomparelli lavorava in un’agenzia immobiliare. 

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Cronaca

Pontinia, maltrattamenti di animali: chiusa azienda zootecnica

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La titolare è stata denunciata per maltrattamento di animali, scarico non autorizzato di acque reflue industriali e attività di gestione di rifiuti non autorizzata

Nella giornata di ieri, i Carabinieri della Stazione di Pontinia, unitamente alle componenti specializzate del Gruppo Carabinieri Forestali di Latina, del Nucleo Antisofisticazione e Sanità di Latina e con il supporto del Servizio Veterinario dell’A.S.L. di Latina, hanno effettuato un controllo presso un’azienda zootecnica di Pontinia operante nell’allevamento di bufale.
Durante l’ispezione i Carabinieri ed i Veterinari hanno potuto accertare come gli animali fossero allevati e tenuti in condizioni non compatibili con le proprie caratteristiche etologiche.
Nello specifico gli operanti hanno rilevato come gli animali fossero costretti a stabulare in consistenti liquami, senza acqua, con mangimi contaminati.

Gli animali, di cui molti vitellini legati, sono stati inoltre riscontrati affetti da varie problematiche sanitarie e la mancanza dei requisiti minimi per la gestione degli stessi, con evidente sofferenza del bestiame e compromissione della salute degli animali.

Nella stessa azienda sono state trovate, poco distante dalle stalle, due carcasse di vitelli bufalini non smaltiti ed una discarica abusiva di rifiuti speciali pericolosi, nonché lo scarico nel canale attiguo all’azienda dei liquami e reflui prodotti dall’azienda.

Per tutti questi motivi l’azienda ed i 117 animali sono stati posti sotto sequestro. La titolare è stata denunciata per maltrattamento di animali, scarico non autorizzato di acque reflue industriali e attività di gestione di rifiuti non autorizzata.

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