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FORMIA, ERNESTO SCHIANO CANDIDATO AL BALLOTTAGGIO PER LE PRIMARIE: "COMUNQUE VADA SARO' IL MEGAFONO DELLA CITTA'"

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Tempo di lettura 2 minuti L’avvocato formiano annuncia: “Se sarò sconfitto non rivestirò incarichi di giunta, ma nel caso di vittoria governo del cambiamento”.

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Redazione

Formia (LT) – “Qualunque cosa accada domenica, voglio continuare ad essere il megafono della città”. Guarda già oltre Ernesto Schiano, avvocato 40enne, impegnato domenica nel corso del ballottaggio per la scelta del candidato sindaco del centrosinistra di Formia. “Già dal giorno successivo al primo turno sono circolate insinuazioni, voci e ricostruzioni che mi avrebbero voluto, al termine delle primarie in cui siamo impegnati, fuori dall’alveo del centrosinistra. Nulla di più falso. Il nostro percorso – chiarisce Schiano – si ascrive perfettamente alla coalizione di centrosinistra e al Partito Democratico al quale garantirò il mio sostegno”. Punta a vincere Schiano, non lo nasconde, ma già d’oggi ha deciso di tracciare il percorso che lo vedrà protagonista nelle prossime amministrative: “Il consenso che gli elettori ci hanno accreditato dimostra la bontà del nostro progetto e mi indica la direzione da perseguire, per questo,  ho deciso che, qualora gli elettori domenica decidessero di accordare la maggioranza di preferenze al mio sfidante, il giorno dopo le elezioni amministrative, non assumerò incarichi di giunta. Mi candido a rappresentare la città e il mio partito in seno al Consiglio Comunale dove avranno voce i progetti, le idee e le aspirazioni dei cittadini che in questi mesi abbiamo incontrato. Ma se dovessimo vincere – si impegna il candidato Schiano – saremo il governo del cambiamento che poggerà le basi su competenza, professionalità e metodo”. A chi poi gli chiede se non siano già intercorsi confronti con le altre due sfidanti, Erminia Cicione e Mariarita Manzo, uscite sconfitte dal primo turno, ma capaci di raccogliere un rilevante consenso in termini di voti, afferma Schiano: “Si, abbiamo avuto dei contatti, mi sono complimentato con ciascuna delle due candidate per l’ottimo risultato conseguito”. Sulle intese? “Sono fiducioso che gli elettori di Erminia e Mariarita possano cogliere i punti di coincidenza tra i loro programmi ed il mio. Su tutti sono emblematici due punti: portualità e Legalità”. Quindi, a domanda se le primarie rappresentino un adeguato strumento per la scelta dei rappresentanti istituzionali, replica Schiano: “Già conoscevamo i danni collaterali di questo strumento, ma questo era l’unico modo per colmare il gap generazionale che questo partito vive endemicamente. Certo è emerso da questa competizione un forte spirito di conservazione by-parti san, una stampella per chi non ha voluto il rinnovamento” che, però, non ha piegato l’entusiasmo di Ernesto Schiano che, infatti, conclude con un appello: “Mi rivolgo a tutti gli elettori perché domenica continuino a dare sostegno al nostro progetto che non avrebbe senso se non poggiasse sulle idee, aspirazioni ed emozioni di ciascuno di loro”.
 

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Cronaca

Roma e Latina, traffico di droga: sequestro beni da 4,5 milioni a capi organizzazione

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Maxi sequestro di beni da circa 4,5 milioni di euro tra Roma e Latina. Ad eseguire il provvedimento di sequestro finalizzato alla confisca i poliziotti della Divisione Anticrimine della Questura di Roma. Interessati beni e assetti societari, tra cui immobili e società riconducibili ai tre capi di un’associazione dedita al traffico di droga recentemente arrestati nell’ambito di un’operazione della Squadra Mobile coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Roma. Sulla base di accertamenti svolti dalla Divisione Anticrimine di Roma sarebbe emerso che dall’attività illecita avrebbero accumulato ingenti proventi reinvestendoli in parte in società di sale scommesse a Pomezia e Ardea e in una rivendita di veicoli a Roma, e, in parte, nell’acquisizione di proprietà mobiliari, immobiliari e in polizze assicurative. Tra i beni interessati dal sequestro disposto dal Tribunale di Roma – Sezione delle Misure di Prevenzione di Roma – 4 compagini societarie e 4 immobili, tra cui una villa di notevoli dimensioni con piscina.

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Cronaca

Cisterna di Latina, duplice omicidio: lei si è salvata scappando dalla finestra

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Desyrée Amato, la 22enne sopravvissuta ieri alla furia dell’ex fidanzato che a Cisterna di Latina ha ucciso la sorella e la madre della giovane (49 e 19 anni), è riuscita a salvarsi fuggendo dalla finestra del bagno dove si era rifugiata. Cristian Sodano, finanziere di 27 anni, dopo aver sparato alle due donne con l’arma d’ordinanza ha seguito la ragazza in bagno e ha sfondato la porta a calci. Lei è riuscita a scappare dalla finestra e a nascondersi in una legnaia in giardino, poi ha raggiunto la strada dov’è stata trovata in stato di choc. Nel pomeriggio di ieri l’uomo – originario di Minturno ma in servizio nel reparto navale di Ostia – è arrivato nella casa delle tre donne, nel quartiere San Valentino. Al culmine di un litigio ha aperto il fuoco. Alcuni quotidiani scrivono che l’uomo aveva dormito in quella casa soltanto la notte prima del duplice omicidio, nonostante la rottura sentimentale. “Ho litigato e poi ho sparato”, ha detti ai poliziotti che l’hanno arrestato.

Nei confronti di Sodano la procura di Latina ha emesso un decreto di fermo di indiziato di delitto, scattato dopo le indagini della Squadra Mobile e l’interrogatorio davanti al pm di turno, durante il quale l’uomo ha confessato la sua responsabilità, confermando quanto già dichiarato in prima battuta agli agenti intervenuti sul posto. Al termine degli atti di rito, è stato portato in carcere in attesa della convalida.

Secondo quanto si apprende Cristian Sodano, questo il nome dell’uomo, avrebbe ucciso Nicoletta Zomparelli e Reneé Amato dopo che queste erano probabilmente intervenute per difendere la sua ex fidanzata, Desyrée Amato. Il 27enne è stato rintracciato e portato in Questura dagli agenti della squadra mobile nel quartiere Q4 mentre stava cercando di raggiungere casa, nei pressi dell’abitazione di un parente. 

Di Reneé Amato e della sorella Desyreé si sa che avevano la passione per il ballo, come emerge dalle immagini sui loro profili social: la giovane uccisa aveva anche vinto qualche premio. La madre Nicoletta Zomparelli lavorava in un’agenzia immobiliare. 

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Cronaca

Pontinia, maltrattamenti di animali: chiusa azienda zootecnica

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La titolare è stata denunciata per maltrattamento di animali, scarico non autorizzato di acque reflue industriali e attività di gestione di rifiuti non autorizzata

Nella giornata di ieri, i Carabinieri della Stazione di Pontinia, unitamente alle componenti specializzate del Gruppo Carabinieri Forestali di Latina, del Nucleo Antisofisticazione e Sanità di Latina e con il supporto del Servizio Veterinario dell’A.S.L. di Latina, hanno effettuato un controllo presso un’azienda zootecnica di Pontinia operante nell’allevamento di bufale.
Durante l’ispezione i Carabinieri ed i Veterinari hanno potuto accertare come gli animali fossero allevati e tenuti in condizioni non compatibili con le proprie caratteristiche etologiche.
Nello specifico gli operanti hanno rilevato come gli animali fossero costretti a stabulare in consistenti liquami, senza acqua, con mangimi contaminati.

Gli animali, di cui molti vitellini legati, sono stati inoltre riscontrati affetti da varie problematiche sanitarie e la mancanza dei requisiti minimi per la gestione degli stessi, con evidente sofferenza del bestiame e compromissione della salute degli animali.

Nella stessa azienda sono state trovate, poco distante dalle stalle, due carcasse di vitelli bufalini non smaltiti ed una discarica abusiva di rifiuti speciali pericolosi, nonché lo scarico nel canale attiguo all’azienda dei liquami e reflui prodotti dall’azienda.

Per tutti questi motivi l’azienda ed i 117 animali sono stati posti sotto sequestro. La titolare è stata denunciata per maltrattamento di animali, scarico non autorizzato di acque reflue industriali e attività di gestione di rifiuti non autorizzata.

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