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Latina

FORMIA: IL CISTERNONE ROMANO CONQUISTA L'ECCELLENZA TRIPADVISOR

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Tempo di lettura < 1 minuto il sito è visitato da milioni di viaggiatori di tutto il Mondo

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di Alessandro Ranieri

Formia (LT) – Riportato alla luce negli anni ’90, il Cisternone romano di Formia, una grandiosa opera di ingegneria idraulica romana, è divenuto meta di turisti di ogni nazionalità, grazie anche al modesto importo del biglietto per la visita: 2 euro per gli adulti, 1 euro per ragazzi da 11 a 18 anni e gratis per bambini fino a 10 anni. Il venerdì, sabato e domenica, dalle 17,30 alle 20,30 il sito può essere visitato gratis.

La fama di questa imponente opera pubblica del passato è divenuta tale da meritare l’ambito Certificato di eccellenza Tripadvisor, il sito visitato da milioni di viaggiatori di tutto il Mondo, che tiene conto di numerosi parametri per l’assegnazione del riconoscimento.
L’opera risale al I Secolo a.C. ed è un’imponente struttura ipogea scandita da decine di pilastri, che serviva per la raccolta e la distribuzione dell’acqua proveniente dalla sorgente di S. Maria La Noce all’antica Città romana di Formiae: per trovarne una così grande bisogna andare fino ad Istanbul. L’ingresso è situato in Piazza Sant’Anna, nel luogo che un tempo costituiva l’arce del paese, poi divenuto il borgo medievale di Castellone: vedendo il modesto ingresso non si immagina la grandiosità dell’opera, dopo aver percorso una breve scalinata appaiono decine di colonne a sorreggere le altissime volte a crociera. Un sistema di passerelle permette di visitare l’area in tutta la sua interezza, e come sempre c’è da rimanere stupiti di come i nostri antenati Romani siano riusciti senza elettricità, senza motori a scoppio e senza tutti gli altri mezzi moderni, a costruire opere simili: vale davvero la pena di visitarla e di regalarsi quasi un viaggio in un’altra dimensione.

 

Cultura e Spettacoli

Latina, il rapper Paky insulta i carabinieri: a giudizio per diffamazione aggravata

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Il rapper Vincenzo Mattera, noto come Paky, è stato citato a giudizio per diffamazione aggravata ai danni dell’Arma dei Carabinieri. La decisione è della Procura di Latina, e arriva ad un anno da quanto avvenuto durante l’Explosive Festival, 24 agosto 2023, a Latina: durante l’esibizione il rapper aveva incitato il pubblico a saltare, insultando l’Arma dei Carabinieri. Il Sim carabinieri, associazione sindacale, prima per nascita e numero di iscritti (circa 12mila tesserati), esprime “grande soddisfazione per la notizia”. All’indomani del concerto, il Sim aveva querelato Paky per diffamazione aggravata, incaricando l’avvocato Antonello Madeo di tutelare l’immagine e la dignità degli appartenenti all’Arma. Il 18 dicembre 2025 Paky dovrà difendersi dalle accuse davanti al Tribunale di Latina in composizione monocratica. “Per il Sim Carabinieri – sottolinea Antonio Serpi segretario generale – è un risultato storico, poiché è la prima volta che viene riconosciuto il diritto di un sindacato militare a tutelare penalmente la reputazione non solo dei propri iscritti, ma di tutti gli appartenenti al Corpo, ciò che costituisce il cosiddetto patrimonio morale dell’ente. Ci auguriamo – conclude Serpi – che questa vicenda possa fungere da deterrente nei confronti di quanti strumentalizzano la propria posizione privilegiata per alimentare il clima di odio e diffidenza nei confronti delle forze dell’ordine”. Il Sim, che nel processo si costituirà parte civile, in caso di eventuale risarcimento devolverà interamente la somma a un’associazione benefica.

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Latina

Fondi, molesta una 14enne: faceva il guardiano in un camping

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Gli agenti del Commissariato di Fondi e della Polizia Ferroviaria di Roma hanno arrestato un uomo di 57 anni di nazionalità pakistana, dando esecuzione all’ordinanza emessa dal gip del tribunale di Latina con la quale sono stati disposti gli arresti domiciliari per violenza sessuale aggravata dalla minore età della vittima. La vicenda ha origine agli inizi di luglio, quando una giovane di anni 14 ha raggiunto un’amica e la sua famiglia in un campeggio di Fondi. Il giorno 7, mentre entrambe erano sedute sulle sdraio del campeggio, sopraggiungeva l’uomo – regolarmente assunto con la mansione di guardiano notturno della struttura ricettiva -, il quale dapprima avrebbe importunato le ragazze con frasi inerenti la loro sfera sessuale, dopodiché avrebbe chiesto loro se fossero fidanzate. Afferrato un braccio della giovane ospite, l’avrebbe poi palpeggiata, cingendola ed impedendole di sottrarsi alla stretta e tentando di baciarla sulla bocca sotto gli occhi atterriti dell’amica. Riuscita a divincolarsi, la ragazza faceva subito rientro con l’amica presso il proprio alloggio, raccontando l’accaduto a due addetti alla reception ed ai rispettivi genitori. Appreso quanto riferito, l’amministrazione del campeggio provvedeva immediatamente a sospendere dal lavoro l’uomo indicato dalle giovani come l’autore della violenza. Sporta denuncia presso l’Ufficio della Polfer di Roma, veniva informata l’autorità giudiziaria ed avviate le indagini, le quali hanno portato all’emissione della misura cautelare, con l’uomo che è stato arrestato presso un’azienda locale dove lavorava e posto agli arresti domiciliari nella sua abitazione a Fondi.

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Cronaca

Roma e Latina, traffico di droga: sequestro beni da 4,5 milioni a capi organizzazione

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Maxi sequestro di beni da circa 4,5 milioni di euro tra Roma e Latina. Ad eseguire il provvedimento di sequestro finalizzato alla confisca i poliziotti della Divisione Anticrimine della Questura di Roma. Interessati beni e assetti societari, tra cui immobili e società riconducibili ai tre capi di un’associazione dedita al traffico di droga recentemente arrestati nell’ambito di un’operazione della Squadra Mobile coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Roma. Sulla base di accertamenti svolti dalla Divisione Anticrimine di Roma sarebbe emerso che dall’attività illecita avrebbero accumulato ingenti proventi reinvestendoli in parte in società di sale scommesse a Pomezia e Ardea e in una rivendita di veicoli a Roma, e, in parte, nell’acquisizione di proprietà mobiliari, immobiliari e in polizze assicurative. Tra i beni interessati dal sequestro disposto dal Tribunale di Roma – Sezione delle Misure di Prevenzione di Roma – 4 compagini societarie e 4 immobili, tra cui una villa di notevoli dimensioni con piscina.

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