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Latina

FORMIA: LA CITTA' RENDE OMAGGIO AL GRANDE IMPRESARIO REMIGIO PAONE

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Tempo di lettura 3 minuti Fervono i preparativi per la I Edizione del Premio per l’impresa culturale e l’economia creativa a lui intitolato.

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Redazione

Formia (LT) – Il 7 gennaio 1977 moriva il grande impresario, regista e produttore teatrale formiano Remigio Paone. A 36 anni dalla sua scomparsa l’Ipab SS. Annunziata con il patrocinio del Comune di Formia in collaborazione con il Teatro Bertolt Brecht all’interno del cartellone dei Teatri Riuniti del golfo promuove la I Edizione del Premio per l’impresa culturale e l’economia creativa a lui intitolato.

Infatti il 7 gennaio alle 18:30 presso il teatro formiano che porta il suo nome una serata omaggio ad un importante innovatore, un personaggio di spicco nel panorama teatrale italaliano e nelle produzioni internazionali, un atto doveroso a tre anni circa dall’apertura della struttura, uno spaccato della cultura della città che non si può dimenticare: dalla caravella di Remigio Paone, alla sua villa a Vindicio, ai tanti attori e registi che ha ospitato nella sua Formia.

La serata si aprirà con l’inaugurazione della mostra su Remigio Paone gentilmente concessa dall’Archivio di Stato di Latina, proseguirà con la piantumazione di un albero a sua memoria nel cortile del teatro e la visione di video inediti sul suo soggiorno a Formia concessi da Renato Marchese.
Il Premio Remigio Paone I Edizione sarà conferito ad Antonello Antonante, direttore artistico del Teatro dell’Acquario di Cosenza, nato nel 1975, con 32 anni di attività ininterrotta, pur con i pochi mezzi a disposizione ha ospitato tutto il Teatro possibile, tra quello locale, nazionale ed internazionale, dopo aver rappresentato un presidio illuminato per tutto il Sud Italia dal 1981. A causa di difficoltà economiche fino al 20 novembre scorso la possibilità che il Teatro dell’Acquario potesse definitivamente chiudere i battenti era concreta.

Grazie ad un impegno ufficialmente preso dall’amministrazione comunale il pericolo potrebbe essere scongiurato ma è proprio in virtù di questo momento di difficoltà e nello stesso tempo della forza che accomuna tantissimi teatri italiani è ad Antonello Antonante che andrà il primo Premio Remigio Paone.
"Dobbiamo a Sandro Bartolomeo, ad Erminia Cicione e a Piero Bianchi la felice intuizione di intitolare il nostro teatro a Remigio Paone – ha dichiarato il presidente dell'Ipab SS. Annunziata, Raniero De Filippis – legando così, indissolubilmente, questo bellissimo sito culturale ad uno dei figli più illustri di questa terra, ad un grande regista, produttore e direttore teatrale, ad uno straordinario ed instancabile impresario che ha saputo dare come pochi lustro alla città di Formia e all'intero Golfo. Ora l'Ipab SS. Annunziata e il Comune di Formia, sempre nel suo prestigioso nome, hanno deciso di dar vita ad un Premio Nazionale per l'Impresa Culturale".

"Il prossimo 7 gennaio, nella ricorrenza della scomparsa del grande Remigio Paone, presso il Teatro che porta il suo nome ci sarà la prima Edizione del Premio, che quest'anno – ha sottolineato il Direttore del'Ipab Giovanni Caprio – è stato deciso di assegnare ad Antonello Antonante per la sua poliedrica e ultradecennale attività in favore del teatro e per la battaglia che porta avanti per tenere in vita nel profondo sud un presidio culturale di straordinaria importanza. Il Premio Nazionale Remigio Paone per l'Impresa Culturale e per l'Economia Creativa, si pone l'obiettivo di far emergere esperienze e figure delle arti visive e performative, del teatro, della musica e della danza, della letteratura, ma anche del design, della moda, dell'artigianato, del divertimento ecc, che rappresentano ormai una fetta importante ed in espansione dell'economia, ma che spesso fanno fatica ad affermarsi compiutamente a causa di una generale disattenzione. Il Premio, volutamente privo di regolamenti, paletti burocratici, procedure e giurie, star e investimenti verrà assegnato annualmente – ha continuato il Direttore Caprio – ad insindacabile giudizio dei promotori con il solo obiettivo di porre l'attenzione su un settore strategico per l'economia e la vita civile e di far conoscere le tante eccellenze di cui è animato, che non sempre raggiungono la ribalta dello show business. Questa prima edizione, come tutti gli inizi, sconterà inevitabilmente qualche limite organizzativo, che nei prossimi anni sicuramente sarà superato nella speranza che il premio possa diventare un motivo di rilancio della cultura nel nostro Paese".

Cronaca

Roma e Latina, traffico di droga: sequestro beni da 4,5 milioni a capi organizzazione

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Maxi sequestro di beni da circa 4,5 milioni di euro tra Roma e Latina. Ad eseguire il provvedimento di sequestro finalizzato alla confisca i poliziotti della Divisione Anticrimine della Questura di Roma. Interessati beni e assetti societari, tra cui immobili e società riconducibili ai tre capi di un’associazione dedita al traffico di droga recentemente arrestati nell’ambito di un’operazione della Squadra Mobile coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Roma. Sulla base di accertamenti svolti dalla Divisione Anticrimine di Roma sarebbe emerso che dall’attività illecita avrebbero accumulato ingenti proventi reinvestendoli in parte in società di sale scommesse a Pomezia e Ardea e in una rivendita di veicoli a Roma, e, in parte, nell’acquisizione di proprietà mobiliari, immobiliari e in polizze assicurative. Tra i beni interessati dal sequestro disposto dal Tribunale di Roma – Sezione delle Misure di Prevenzione di Roma – 4 compagini societarie e 4 immobili, tra cui una villa di notevoli dimensioni con piscina.

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Cronaca

Cisterna di Latina, duplice omicidio: lei si è salvata scappando dalla finestra

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Desyrée Amato, la 22enne sopravvissuta ieri alla furia dell’ex fidanzato che a Cisterna di Latina ha ucciso la sorella e la madre della giovane (49 e 19 anni), è riuscita a salvarsi fuggendo dalla finestra del bagno dove si era rifugiata. Cristian Sodano, finanziere di 27 anni, dopo aver sparato alle due donne con l’arma d’ordinanza ha seguito la ragazza in bagno e ha sfondato la porta a calci. Lei è riuscita a scappare dalla finestra e a nascondersi in una legnaia in giardino, poi ha raggiunto la strada dov’è stata trovata in stato di choc. Nel pomeriggio di ieri l’uomo – originario di Minturno ma in servizio nel reparto navale di Ostia – è arrivato nella casa delle tre donne, nel quartiere San Valentino. Al culmine di un litigio ha aperto il fuoco. Alcuni quotidiani scrivono che l’uomo aveva dormito in quella casa soltanto la notte prima del duplice omicidio, nonostante la rottura sentimentale. “Ho litigato e poi ho sparato”, ha detti ai poliziotti che l’hanno arrestato.

Nei confronti di Sodano la procura di Latina ha emesso un decreto di fermo di indiziato di delitto, scattato dopo le indagini della Squadra Mobile e l’interrogatorio davanti al pm di turno, durante il quale l’uomo ha confessato la sua responsabilità, confermando quanto già dichiarato in prima battuta agli agenti intervenuti sul posto. Al termine degli atti di rito, è stato portato in carcere in attesa della convalida.

Secondo quanto si apprende Cristian Sodano, questo il nome dell’uomo, avrebbe ucciso Nicoletta Zomparelli e Reneé Amato dopo che queste erano probabilmente intervenute per difendere la sua ex fidanzata, Desyrée Amato. Il 27enne è stato rintracciato e portato in Questura dagli agenti della squadra mobile nel quartiere Q4 mentre stava cercando di raggiungere casa, nei pressi dell’abitazione di un parente. 

Di Reneé Amato e della sorella Desyreé si sa che avevano la passione per il ballo, come emerge dalle immagini sui loro profili social: la giovane uccisa aveva anche vinto qualche premio. La madre Nicoletta Zomparelli lavorava in un’agenzia immobiliare. 

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Cronaca

Pontinia, maltrattamenti di animali: chiusa azienda zootecnica

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La titolare è stata denunciata per maltrattamento di animali, scarico non autorizzato di acque reflue industriali e attività di gestione di rifiuti non autorizzata

Nella giornata di ieri, i Carabinieri della Stazione di Pontinia, unitamente alle componenti specializzate del Gruppo Carabinieri Forestali di Latina, del Nucleo Antisofisticazione e Sanità di Latina e con il supporto del Servizio Veterinario dell’A.S.L. di Latina, hanno effettuato un controllo presso un’azienda zootecnica di Pontinia operante nell’allevamento di bufale.
Durante l’ispezione i Carabinieri ed i Veterinari hanno potuto accertare come gli animali fossero allevati e tenuti in condizioni non compatibili con le proprie caratteristiche etologiche.
Nello specifico gli operanti hanno rilevato come gli animali fossero costretti a stabulare in consistenti liquami, senza acqua, con mangimi contaminati.

Gli animali, di cui molti vitellini legati, sono stati inoltre riscontrati affetti da varie problematiche sanitarie e la mancanza dei requisiti minimi per la gestione degli stessi, con evidente sofferenza del bestiame e compromissione della salute degli animali.

Nella stessa azienda sono state trovate, poco distante dalle stalle, due carcasse di vitelli bufalini non smaltiti ed una discarica abusiva di rifiuti speciali pericolosi, nonché lo scarico nel canale attiguo all’azienda dei liquami e reflui prodotti dall’azienda.

Per tutti questi motivi l’azienda ed i 117 animali sono stati posti sotto sequestro. La titolare è stata denunciata per maltrattamento di animali, scarico non autorizzato di acque reflue industriali e attività di gestione di rifiuti non autorizzata.

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