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Latina

FORMIA: LA RIVOLUZIONE DELLA DIFFERENZIATA

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Tempo di lettura 2 minuti I rifiuti indifferenziati passano dalle 1085 tonnellate di aprile 2013 a 650 tonnellate di aprile 2014

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Redazione
Formia (LT)
– La differenziata cresce – ad aprile superata quota 55%. Per salire di altri dieci punti percentuali e raggiungere la soglia che garantisce solidi risultati economici, l’amministrazione è in procinto di varare una serie di provvedimenti che modificheranno il sistema di raccolta sull’intero territorio comunale.L’estensione del porta a porta anche a Gianola ha portato in dote un decremento del volume di rifiuto indifferenziato. Si passa dalle 1085 tonnellate dell’aprile 2013 alle circa 650 dell’aprile 2014. Circa 450 tonnellate in meno che determinano un risparmio di oltre 50 mila euro sui costi di conferimento in discarica.
Il dato è incoraggiante ma ci si aspetta risultati decisamente migliori.
Per questo, a partire da lunedì 26 maggio, il calendario di raccolta in vigore nei quartieri di Penitro e Gianola sarà applicato anche al resto della città, con il secco residuo raccolto solo il martedì. La soppressione di un turno di raccolta dell’indifferenziato risponde ai seguenti motivi:
1)    la maggior parte dei rifiuti che prima non erano riciclabili oggi lo sono. I piatti e bicchieri usa e getta, alcuni imballaggi e molte confezioni di cibi oggi possono essere conferiti nella plastica; il tetrapack e i poliaccoppiati nella carta; i gusci dei mitili nell'organico;
2)    contenimento dei costi. Ogni chilo di indifferenziato è un’offesa all’ambiente e al nostro portafogli;
3)    ridurre i turni di raccolta incentiva i cittadini a differenziare i rifiuti con maggiore attenzione;
4)    consente di recuperare somme da destinare ad altri servizi come spezzamento e diserbo delle periferie.
Ci sono dunque validi motivi se il 90% dei Comuni dove è praticata la raccolta differenziata (su tutti Capannori, medaglia d’oro per la gestione dei rifiuti) raccolgono il "secco indifferenziato" solo una volta a settimana.
Il calendario, che sarà consegnato porta a porta a tutte le utenze, prevede anche altre importanti novità:
1)    dal 26 maggio la raccolta di pannolini e pannoloni avverrà il lunedì, mercoledì e sabato. Tipologia di rifiuto associata al secco residuo, presenta le sue criticità perché produce odori sgradevoli e non può essere tenuta in casa troppo a lungo. Alle famiglie che ne faranno richiesta il Comune consegnerà gratuitamente un mastello di colore giallo esclusivamente dedicato. Chiaramente, sarà possibile conferirlo anche il martedì assieme al secco residuo. Per accedere al servizio bisognerà scrivere all’indirizzo email ambiente@comune.formia.lt.it autocertificando il bisogno. Nei prossimi giorni, comunque, il Comune provvederà a diramare una nota specifica per offrire agli utenti tutte le info utili alla buona riuscita del servizio;
2)    dal 26 maggio plastica e alluminio saranno raccolti insieme il venerdì (non più il lunedì, dunque, assieme all’organico). La motivazione? Plastica e alluminio sono più facilmente separabili rispetto a vetro e alluminio.
“Vogliamo ridurre il secco – spiega l’assessore alla Sostenibilità Urbana Claudio Marciano – e fare in modo che la differenziata renda di più. E’ ormai definito il piano industriale della società municipalizzata cui affideremo il servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti. Le modifiche al calendario di raccolta sono i primi accorgimenti legati alla nuova logica produttiva. L’obiettivo del 2015 è di tagliare notevolmente i costi del servizio e dimostrare che la differenziata paga anche dal punto di vista economico. Solo superando il 65% e ritornando ad una gestione pubblica del servizio che si possono centrare significativi risultati economici. Abbiamo ereditato una differenziata al 30% ed una gestione provvisoria costosissima. In nove mesi abbiamo portato la raccolta al 55% e ci apprestiamo a farla crescere ulteriormente. Entro dodici mesi – conclude Marciano -, puntiamo a ripubblicizzare il servizio e a ridurre il costo di una percentuale congrua così da restituire i risparmi al cittadino”.
 

Cronaca

Roma e Latina, traffico di droga: sequestro beni da 4,5 milioni a capi organizzazione

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Maxi sequestro di beni da circa 4,5 milioni di euro tra Roma e Latina. Ad eseguire il provvedimento di sequestro finalizzato alla confisca i poliziotti della Divisione Anticrimine della Questura di Roma. Interessati beni e assetti societari, tra cui immobili e società riconducibili ai tre capi di un’associazione dedita al traffico di droga recentemente arrestati nell’ambito di un’operazione della Squadra Mobile coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Roma. Sulla base di accertamenti svolti dalla Divisione Anticrimine di Roma sarebbe emerso che dall’attività illecita avrebbero accumulato ingenti proventi reinvestendoli in parte in società di sale scommesse a Pomezia e Ardea e in una rivendita di veicoli a Roma, e, in parte, nell’acquisizione di proprietà mobiliari, immobiliari e in polizze assicurative. Tra i beni interessati dal sequestro disposto dal Tribunale di Roma – Sezione delle Misure di Prevenzione di Roma – 4 compagini societarie e 4 immobili, tra cui una villa di notevoli dimensioni con piscina.

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Cronaca

Cisterna di Latina, duplice omicidio: lei si è salvata scappando dalla finestra

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Desyrée Amato, la 22enne sopravvissuta ieri alla furia dell’ex fidanzato che a Cisterna di Latina ha ucciso la sorella e la madre della giovane (49 e 19 anni), è riuscita a salvarsi fuggendo dalla finestra del bagno dove si era rifugiata. Cristian Sodano, finanziere di 27 anni, dopo aver sparato alle due donne con l’arma d’ordinanza ha seguito la ragazza in bagno e ha sfondato la porta a calci. Lei è riuscita a scappare dalla finestra e a nascondersi in una legnaia in giardino, poi ha raggiunto la strada dov’è stata trovata in stato di choc. Nel pomeriggio di ieri l’uomo – originario di Minturno ma in servizio nel reparto navale di Ostia – è arrivato nella casa delle tre donne, nel quartiere San Valentino. Al culmine di un litigio ha aperto il fuoco. Alcuni quotidiani scrivono che l’uomo aveva dormito in quella casa soltanto la notte prima del duplice omicidio, nonostante la rottura sentimentale. “Ho litigato e poi ho sparato”, ha detti ai poliziotti che l’hanno arrestato.

Nei confronti di Sodano la procura di Latina ha emesso un decreto di fermo di indiziato di delitto, scattato dopo le indagini della Squadra Mobile e l’interrogatorio davanti al pm di turno, durante il quale l’uomo ha confessato la sua responsabilità, confermando quanto già dichiarato in prima battuta agli agenti intervenuti sul posto. Al termine degli atti di rito, è stato portato in carcere in attesa della convalida.

Secondo quanto si apprende Cristian Sodano, questo il nome dell’uomo, avrebbe ucciso Nicoletta Zomparelli e Reneé Amato dopo che queste erano probabilmente intervenute per difendere la sua ex fidanzata, Desyrée Amato. Il 27enne è stato rintracciato e portato in Questura dagli agenti della squadra mobile nel quartiere Q4 mentre stava cercando di raggiungere casa, nei pressi dell’abitazione di un parente. 

Di Reneé Amato e della sorella Desyreé si sa che avevano la passione per il ballo, come emerge dalle immagini sui loro profili social: la giovane uccisa aveva anche vinto qualche premio. La madre Nicoletta Zomparelli lavorava in un’agenzia immobiliare. 

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Cronaca

Pontinia, maltrattamenti di animali: chiusa azienda zootecnica

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La titolare è stata denunciata per maltrattamento di animali, scarico non autorizzato di acque reflue industriali e attività di gestione di rifiuti non autorizzata

Nella giornata di ieri, i Carabinieri della Stazione di Pontinia, unitamente alle componenti specializzate del Gruppo Carabinieri Forestali di Latina, del Nucleo Antisofisticazione e Sanità di Latina e con il supporto del Servizio Veterinario dell’A.S.L. di Latina, hanno effettuato un controllo presso un’azienda zootecnica di Pontinia operante nell’allevamento di bufale.
Durante l’ispezione i Carabinieri ed i Veterinari hanno potuto accertare come gli animali fossero allevati e tenuti in condizioni non compatibili con le proprie caratteristiche etologiche.
Nello specifico gli operanti hanno rilevato come gli animali fossero costretti a stabulare in consistenti liquami, senza acqua, con mangimi contaminati.

Gli animali, di cui molti vitellini legati, sono stati inoltre riscontrati affetti da varie problematiche sanitarie e la mancanza dei requisiti minimi per la gestione degli stessi, con evidente sofferenza del bestiame e compromissione della salute degli animali.

Nella stessa azienda sono state trovate, poco distante dalle stalle, due carcasse di vitelli bufalini non smaltiti ed una discarica abusiva di rifiuti speciali pericolosi, nonché lo scarico nel canale attiguo all’azienda dei liquami e reflui prodotti dall’azienda.

Per tutti questi motivi l’azienda ed i 117 animali sono stati posti sotto sequestro. La titolare è stata denunciata per maltrattamento di animali, scarico non autorizzato di acque reflue industriali e attività di gestione di rifiuti non autorizzata.

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