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Latina

FORMIA, LAVORI PUBBLICI: UDC CRITICA CON L'AMMINISTRAZIONE

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Tempo di lettura 3 minuti Udc:"L’assessorato guidato da Eleonora Zangrillo è lo specchio di una città morta perché non capace di realizzare il minimo indispensabile"

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A cura del Gruppo Consiliare Udc Formia

Formia (LT) – Ormai Formia rappresenta una vera e propria sconfitta per le opere pubbliche programmate, finanziate e non realizzate o smarrite…

L’assessorato guidato da Eleonora Zangrillo è lo specchio di una città morta perché non capace di realizzare il minimo indispensabile per l’incapacità stessa della assessora nel portare avanti i vari progetti messi in campo da anni, tanto meno di fare una seria programmazione su quelli futuri.

La sua assenza da qualsivoglia progetto unito al periodo di crisi profonda ormai è lacerante, una inutile presenza nell’ancora rimaneggiata giunta formiana.

A dimostrazione di ciò, ove ce ne fosse bisogno, la lunga lista delle incompiute, i debiti fuori bilancio, i progetti scaduti, fino al numero di finanziamenti ricevuti dal suo insediamento; un numero su tutti: zero.

Il resoconto di questo anno e mezzo di amministrazione a capo dei lavori pubblici è più che fallimentare, da chiusura dell’ufficio per manifesta incapacità sua e del suo staff al completo.

Ci dica che fine hanno fatto i lavori di realizzazione del parcheggio di Maranola, l’adeguamento e messa a norma della scuola di Maranola già finanziate ed approvate, i lavori di sistemazione del cimitero di Maranola che potrebbero partire domani mattina visto che sono stati assegnati più di un anno fa ma non partono (per la cronaca i loculi sono esauriti), la messa in sicurezza del muro pericolante del cimitero sempre di Maranola a rischio crollo, la Torre campanaria della chiesa di Santa Caterina di Castellonorato, la realizzazione del canile a Penitro, i lavori di sistemazione del collettore fognario di Formia, la pavimentazione stradale del centro città e della via Appia ormai ridotte a strade di campagna, il progetto di rilancio dell’acquedotto di Pagnano, il progetto di collegamento della stazione ferroviaria con il Porto (finanziamento perso? Debito fuori bilancio per i progettisti che attendono ancora risposte?) senza citare Piazza Vittoria e il suo cuci e scuci alle spalle dei cittadini che devono sborsare altri ottantamila euro per i suoi vezzi. Le periferie sono ormai dimenticate e divenute terra di nessuno. E’ di oggi l’ultima, ma solo in ordine temporale, della trasformazione della Scuola dell’Infanzia “Arcobaleno” di Penitro in una piscina comunale. “La nuova scuola è una struttura totalmente moderna realizzata secondo i parametri imposti dalla normativa per gli istituti di infanzia”, queste le parole dell’amministrazione all’inaugurazione in pompa magna del 12 settembre di quest’anno …

Potremmo averne ancora per molto mentre l’assessora è intenta a curare la sua campagna elettorale facendo inutili varianti al piano triennale con recupero di mutui da lavori già finanziati, sistemando qualche muretto o asfaltando delle viuzze sul Redentore.  A tal proposito saremmo curiosi di sapere se ad oggi che sono iniziati i lavori in montagna siano pervenuti presso gli uffici comunali i pareri riguardanti la valorizzazione di incidenza (in quanto aria ZPS), il parere PAI idro-geologico, il vincolo idrogeologico e quello paesaggistico. Alla fine ci tocca fare anche il lavoro dell’Assessora Manzo alla Tutela al Patrimonio Ambientale e Naturalistico in quota Sel. A differenza sua però noi siamo a favore di questi interventi per lo sviluppo turistico ma sostenibile del Redentore ma a patto che ci siano tutti i pareri e siano rispettate tutte le prescrizioni che queste aree di pregio legittimamente devono ottenere per intervenire.

Lasciamo ad una prossima nota invece lo stato dell’arte, o forse sarebbe meglio dire “il non stato dell’arte” sui finanziamenti europei Plus che ormai rischiamo di perdere.

Cara Assessora a questo gioco al ribasso noi non ci stiamo, le vogliamo far sapere che a questo articolo seguiranno interpellanze singole al Presidente del consiglio Comunale per capire i suoi giochetti e smascherare la sua campagna fatta di piccole manovre che stanno danneggiando la città tutta, non comprendendo come la commissione lavori pubblici sia inerme di fronte a questo stato delle cose disastroso o più semplicemente viene faziosamente superata.

Quanto al Sindaco Bartolomeo che ci consiglia di stare tranquilli gli auguriamo tanta tranquillità quanta ne abbiamo noi, suggerendogli però di andare dal suo amico Presidente Zingaretti a prendere nuovi finanziamenti e non esultare per non aver perso quelli che già avevamo, ci sembra una trattativa al ribasso e la nostra città non lo merita.  Ma soprattutto esortiamo il Sindaco negli incontri che fa con i cittadini, come quello calendarizzato nel “dimenticato” quartiere di Scacciagalline con il sempre propositivo Comitato Associazione Rio Fresco (formato da tanti ragazzi, molti dei quali anche laureati, che hanno a cuore il loro rione), che si occupa dei problemi del quartiere visto che l’amministrazione Bartolomeo non lo fa, a mantenere gli impegni  presi come ad esempio le strisce pedonali rialzate (dossi) finanziate dall’amministrazione Forte e dopo più di 18 mesi ancora non installate. Perché?

Cronaca

Roma e Latina, traffico di droga: sequestro beni da 4,5 milioni a capi organizzazione

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Maxi sequestro di beni da circa 4,5 milioni di euro tra Roma e Latina. Ad eseguire il provvedimento di sequestro finalizzato alla confisca i poliziotti della Divisione Anticrimine della Questura di Roma. Interessati beni e assetti societari, tra cui immobili e società riconducibili ai tre capi di un’associazione dedita al traffico di droga recentemente arrestati nell’ambito di un’operazione della Squadra Mobile coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Roma. Sulla base di accertamenti svolti dalla Divisione Anticrimine di Roma sarebbe emerso che dall’attività illecita avrebbero accumulato ingenti proventi reinvestendoli in parte in società di sale scommesse a Pomezia e Ardea e in una rivendita di veicoli a Roma, e, in parte, nell’acquisizione di proprietà mobiliari, immobiliari e in polizze assicurative. Tra i beni interessati dal sequestro disposto dal Tribunale di Roma – Sezione delle Misure di Prevenzione di Roma – 4 compagini societarie e 4 immobili, tra cui una villa di notevoli dimensioni con piscina.

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Cronaca

Cisterna di Latina, duplice omicidio: lei si è salvata scappando dalla finestra

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Desyrée Amato, la 22enne sopravvissuta ieri alla furia dell’ex fidanzato che a Cisterna di Latina ha ucciso la sorella e la madre della giovane (49 e 19 anni), è riuscita a salvarsi fuggendo dalla finestra del bagno dove si era rifugiata. Cristian Sodano, finanziere di 27 anni, dopo aver sparato alle due donne con l’arma d’ordinanza ha seguito la ragazza in bagno e ha sfondato la porta a calci. Lei è riuscita a scappare dalla finestra e a nascondersi in una legnaia in giardino, poi ha raggiunto la strada dov’è stata trovata in stato di choc. Nel pomeriggio di ieri l’uomo – originario di Minturno ma in servizio nel reparto navale di Ostia – è arrivato nella casa delle tre donne, nel quartiere San Valentino. Al culmine di un litigio ha aperto il fuoco. Alcuni quotidiani scrivono che l’uomo aveva dormito in quella casa soltanto la notte prima del duplice omicidio, nonostante la rottura sentimentale. “Ho litigato e poi ho sparato”, ha detti ai poliziotti che l’hanno arrestato.

Nei confronti di Sodano la procura di Latina ha emesso un decreto di fermo di indiziato di delitto, scattato dopo le indagini della Squadra Mobile e l’interrogatorio davanti al pm di turno, durante il quale l’uomo ha confessato la sua responsabilità, confermando quanto già dichiarato in prima battuta agli agenti intervenuti sul posto. Al termine degli atti di rito, è stato portato in carcere in attesa della convalida.

Secondo quanto si apprende Cristian Sodano, questo il nome dell’uomo, avrebbe ucciso Nicoletta Zomparelli e Reneé Amato dopo che queste erano probabilmente intervenute per difendere la sua ex fidanzata, Desyrée Amato. Il 27enne è stato rintracciato e portato in Questura dagli agenti della squadra mobile nel quartiere Q4 mentre stava cercando di raggiungere casa, nei pressi dell’abitazione di un parente. 

Di Reneé Amato e della sorella Desyreé si sa che avevano la passione per il ballo, come emerge dalle immagini sui loro profili social: la giovane uccisa aveva anche vinto qualche premio. La madre Nicoletta Zomparelli lavorava in un’agenzia immobiliare. 

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Cronaca

Pontinia, maltrattamenti di animali: chiusa azienda zootecnica

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La titolare è stata denunciata per maltrattamento di animali, scarico non autorizzato di acque reflue industriali e attività di gestione di rifiuti non autorizzata

Nella giornata di ieri, i Carabinieri della Stazione di Pontinia, unitamente alle componenti specializzate del Gruppo Carabinieri Forestali di Latina, del Nucleo Antisofisticazione e Sanità di Latina e con il supporto del Servizio Veterinario dell’A.S.L. di Latina, hanno effettuato un controllo presso un’azienda zootecnica di Pontinia operante nell’allevamento di bufale.
Durante l’ispezione i Carabinieri ed i Veterinari hanno potuto accertare come gli animali fossero allevati e tenuti in condizioni non compatibili con le proprie caratteristiche etologiche.
Nello specifico gli operanti hanno rilevato come gli animali fossero costretti a stabulare in consistenti liquami, senza acqua, con mangimi contaminati.

Gli animali, di cui molti vitellini legati, sono stati inoltre riscontrati affetti da varie problematiche sanitarie e la mancanza dei requisiti minimi per la gestione degli stessi, con evidente sofferenza del bestiame e compromissione della salute degli animali.

Nella stessa azienda sono state trovate, poco distante dalle stalle, due carcasse di vitelli bufalini non smaltiti ed una discarica abusiva di rifiuti speciali pericolosi, nonché lo scarico nel canale attiguo all’azienda dei liquami e reflui prodotti dall’azienda.

Per tutti questi motivi l’azienda ed i 117 animali sono stati posti sotto sequestro. La titolare è stata denunciata per maltrattamento di animali, scarico non autorizzato di acque reflue industriali e attività di gestione di rifiuti non autorizzata.

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