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Latina

FORMIA: NUMERI IMPORTANTI PER IL MESE DELLA LEGALITA'

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Tempo di lettura 2 minuti Bartolomeo-Menanno: “Educare i giovani per costruire cittadini sempre più consapevoli”

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Redazione

Formia (LT) – Trentuno giorni e venticinque eventi, tra lezioni, laboratori per le scuole, incontri, mostre e cinema; ventotto ospiti di caratura nazionale, cinque presentazioni di libri (Salvo Sottile, Pino Scaccia, Catello Maresca, Francesco Neri e Gianluca Arcopinto). E ancora: due mostre alla galleria della Corte Comunale (una fotografica e l’altra cinematografica), una rassegna di cinema con la proiezione “assistita” di un film ogni sabato sera; iniziative istituzionali come la stipula di un patto di intenti tra le città di Formia, Casal di Principe e Cassino. Un parco ospiti di prestigio e spessore: il Questore di Latina De Matteis, il prete antimafia don Luigi Merola, i pm della Dda di Napoli Sirignano, Conzo e Maresca, il Vicecapo della Dia di Roma Di Terlizzi, l’onorevole Celeste Costantino, il sociologo Vincenzo Pizza. Attori, sceneggiatori, registi: Ricky Tognazzi, Simona Izzo, Daniele Urciuolo, Daniele Di Biasio, Leonardo Fasoli, Lucia Bendia, Angelo Carbone, Fabio Mollo, Riccardo Nisini.

Numeri importanti per la seconda edizione del “Mese della legalità” chiusosi ieri sera con una importante conferenza nella sala Ribaud del Comune. Ospiti dell’Amministrazione il magistrato della Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli Giovanni Conzo e il Colonnello Antonio Di Terlizzi, Vicecapo della Direzione Investigativa Antimafia di Roma. E’ stata l’occasione per parlare di camorra e di strumenti – culturali e operativi – in mano ai cittadini per dare il proprio contributo nella lotta alla criminalità organizzata. Nel corso della serata, i componenti dell’Osservatorio Comunale per la Legalità e la lotta alla mafia hanno presentato un’approfondita relazione sui primi mesi di lavoro dell’organismo incaricato di monitorare i fenomeni criminali del territorio e di vigilare sulla trasparenza degli atti amministrativi prodotti dal Comune. Sala gremita di persone. Tanti studenti, accorsi anche al di fuori degli orari di lezione.

E’ proprio la  sentita partecipazione delle scuole il dato principale di questa edizione. Otto gli istituti scolastici coinvolti (non solo Formia: anche San Cosma e Gaeta). Più di 1200 alunne e alunni della scuola primaria e secondaria.

“Il format scelto – spiegano il Sindaco Sandro Bartolomeo e la Delegata alla Legalità Patrizia Menanno – ha dato i suoi frutti. Al taglio accademico abbiamo opposto un approccio dinamico e interattivo. Lezioni e laboratori hanno raccolto l’interesse e la partecipazione di ragazze e ragazzi, presupposto necessario perché tutto questo si trasformi in reale educazione. Un ruolo fondamentale ha avuto l’arte visiva e in particolar modo il cinema. Abbiamo posto a confronto visioni diverse, discusso il valore educativo o diseducativo di serie tv come ‘Gomorra’ o ‘Romanzo criminale’. C’è chi crede producano eroi negativi e spingano i giovani a vedere nel sopruso uno strumento tramite cui conquistare potere e ricchezza. Ne abbiamo parlato con scrittori, sceneggiatori, registi e attori. E’ emersa la distanza tra finzione e realtà e, al contempo, la necessità di conoscere i fenomeni criminali per capirne la portata distruttiva. Spunti di riflessione importanti. Un lascito che ci spinge a proseguire in questo percorso e a puntare sull’educazione delle nuove generazioni per costruire cittadini sempre più consapevoli e rispettosi delle regole di civile e sana convivenza tra gli uomini”.
 

Cronaca

Roma e Latina, traffico di droga: sequestro beni da 4,5 milioni a capi organizzazione

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Maxi sequestro di beni da circa 4,5 milioni di euro tra Roma e Latina. Ad eseguire il provvedimento di sequestro finalizzato alla confisca i poliziotti della Divisione Anticrimine della Questura di Roma. Interessati beni e assetti societari, tra cui immobili e società riconducibili ai tre capi di un’associazione dedita al traffico di droga recentemente arrestati nell’ambito di un’operazione della Squadra Mobile coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Roma. Sulla base di accertamenti svolti dalla Divisione Anticrimine di Roma sarebbe emerso che dall’attività illecita avrebbero accumulato ingenti proventi reinvestendoli in parte in società di sale scommesse a Pomezia e Ardea e in una rivendita di veicoli a Roma, e, in parte, nell’acquisizione di proprietà mobiliari, immobiliari e in polizze assicurative. Tra i beni interessati dal sequestro disposto dal Tribunale di Roma – Sezione delle Misure di Prevenzione di Roma – 4 compagini societarie e 4 immobili, tra cui una villa di notevoli dimensioni con piscina.

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Cronaca

Cisterna di Latina, duplice omicidio: lei si è salvata scappando dalla finestra

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Desyrée Amato, la 22enne sopravvissuta ieri alla furia dell’ex fidanzato che a Cisterna di Latina ha ucciso la sorella e la madre della giovane (49 e 19 anni), è riuscita a salvarsi fuggendo dalla finestra del bagno dove si era rifugiata. Cristian Sodano, finanziere di 27 anni, dopo aver sparato alle due donne con l’arma d’ordinanza ha seguito la ragazza in bagno e ha sfondato la porta a calci. Lei è riuscita a scappare dalla finestra e a nascondersi in una legnaia in giardino, poi ha raggiunto la strada dov’è stata trovata in stato di choc. Nel pomeriggio di ieri l’uomo – originario di Minturno ma in servizio nel reparto navale di Ostia – è arrivato nella casa delle tre donne, nel quartiere San Valentino. Al culmine di un litigio ha aperto il fuoco. Alcuni quotidiani scrivono che l’uomo aveva dormito in quella casa soltanto la notte prima del duplice omicidio, nonostante la rottura sentimentale. “Ho litigato e poi ho sparato”, ha detti ai poliziotti che l’hanno arrestato.

Nei confronti di Sodano la procura di Latina ha emesso un decreto di fermo di indiziato di delitto, scattato dopo le indagini della Squadra Mobile e l’interrogatorio davanti al pm di turno, durante il quale l’uomo ha confessato la sua responsabilità, confermando quanto già dichiarato in prima battuta agli agenti intervenuti sul posto. Al termine degli atti di rito, è stato portato in carcere in attesa della convalida.

Secondo quanto si apprende Cristian Sodano, questo il nome dell’uomo, avrebbe ucciso Nicoletta Zomparelli e Reneé Amato dopo che queste erano probabilmente intervenute per difendere la sua ex fidanzata, Desyrée Amato. Il 27enne è stato rintracciato e portato in Questura dagli agenti della squadra mobile nel quartiere Q4 mentre stava cercando di raggiungere casa, nei pressi dell’abitazione di un parente. 

Di Reneé Amato e della sorella Desyreé si sa che avevano la passione per il ballo, come emerge dalle immagini sui loro profili social: la giovane uccisa aveva anche vinto qualche premio. La madre Nicoletta Zomparelli lavorava in un’agenzia immobiliare. 

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Cronaca

Pontinia, maltrattamenti di animali: chiusa azienda zootecnica

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La titolare è stata denunciata per maltrattamento di animali, scarico non autorizzato di acque reflue industriali e attività di gestione di rifiuti non autorizzata

Nella giornata di ieri, i Carabinieri della Stazione di Pontinia, unitamente alle componenti specializzate del Gruppo Carabinieri Forestali di Latina, del Nucleo Antisofisticazione e Sanità di Latina e con il supporto del Servizio Veterinario dell’A.S.L. di Latina, hanno effettuato un controllo presso un’azienda zootecnica di Pontinia operante nell’allevamento di bufale.
Durante l’ispezione i Carabinieri ed i Veterinari hanno potuto accertare come gli animali fossero allevati e tenuti in condizioni non compatibili con le proprie caratteristiche etologiche.
Nello specifico gli operanti hanno rilevato come gli animali fossero costretti a stabulare in consistenti liquami, senza acqua, con mangimi contaminati.

Gli animali, di cui molti vitellini legati, sono stati inoltre riscontrati affetti da varie problematiche sanitarie e la mancanza dei requisiti minimi per la gestione degli stessi, con evidente sofferenza del bestiame e compromissione della salute degli animali.

Nella stessa azienda sono state trovate, poco distante dalle stalle, due carcasse di vitelli bufalini non smaltiti ed una discarica abusiva di rifiuti speciali pericolosi, nonché lo scarico nel canale attiguo all’azienda dei liquami e reflui prodotti dall’azienda.

Per tutti questi motivi l’azienda ed i 117 animali sono stati posti sotto sequestro. La titolare è stata denunciata per maltrattamento di animali, scarico non autorizzato di acque reflue industriali e attività di gestione di rifiuti non autorizzata.

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