Connect with us

Latina

FORMIA: PARTE LA DIFFERENZIATA A GIANOLA

Clicca e condividi l'articolo

Tempo di lettura 2 minuti Gianola è un quartiere a forte densità turistica. Per questo l’amministrazione doterà di bidoni anche i condomini normalmente abitati solo l’estate o il fine settimana.

Pubblicato

il

Clicca e condividi l'articolo
Tempo di lettura 2 minuti
image_pdfimage_print

Redazione

Formia (LT) – E’ iniziato il conto alla rovescia per l’estensione della raccolta differenziata ai quartieri di Gianola e Santo Janni. La data di inizio del porta a porta è fissata per il giorno 31 di marzo. Da lunedì 03 Marzo inizierà la distribuzione di bidoni a utenze commerciali e a parchi condominali. Parallelamente, tutte le utenze del quartiere saranno raggiunte dai volontari dell'ATS "Gianola Verde", i quali porta a porta consegneranno un kit contenente il calendario, il modulo per il ritiro della compostiera e una brochure sul suo funzionamento.
Dal 10 marzo sarà predisposto un info point comunale presso l’Hotel Little Garden che, gentilmente, ha messo a disposizione i locali a titolo semigratuito. Sarà aperto di pomeriggio dal lunedì al venerdì (ore 15-18) e la mattina di sabato (orario 10-13). I cittadini residenti in unità abitative fino a cinque appartamenti dovranno rivolgersi all’info-point per ritirare i mastelli di colore verde e marrone, i sacchetti per l'organico e tutto il materiale necessario ad una corretta raccolta differenziata. Per ritirare il kit è necessario portare all'Info Point carta d'identità e copia del pagamento della tassa sui rifiuti.
Gianola è un quartiere a forte densità turistica. Per questo l’amministrazione doterà di bidoni anche i condomini normalmente abitati solo l’estate o il fine settimana. Saranno contattati gli amministratori cui sarà chiesto un impegno costante per il rispetto del calendario di raccolta. La campagna di informazione e sensibilizzazione si concluderà a fine aprile. La festività pasquale sarà utile per raggiungere il maggior numero possibile di villeggianti. Ci sarà tutto il tempo per rifornirsi di mastelli e buste.
Altro problema atavico di Gianola sono i rifiuti prodotti dagli utenti delle spiagge. E’ in fase di studio un piano industriale particolareggiato destinato agli operatori balneari e finalizzato proprio ad incentivare la differenziata sugli arenili.
“Come promesso – commenta l’assessore alla Sostenibilità Urbana Claudio Marciano -, in solo nove mesi abbiamo esteso la raccolta differenziata porta a porta all’intera città. Penitro, Gianola, Santo Janni, Acqualonga, Ponzanello: sono circa 10 mila i cittadini interessati dall’estensione e i risultati iniziano a vedersi. Anche a febbraio siamo stabilmente sopra quota 50%, soglia tra le più alte dell’intera regione. Nel mese di aprile, quando il porta a porta sarà esteso anche a Gianola, contiamo di raggiungere il 60%. Questi eccezionali risultati sono ancora più significativi se consideriamo la situazione emergenziale del servizio dovuto all’imminente scadenza del contratto con la Latina Ambiente e alle difficoltà finanziarie in cui versa la società. Stiamo studiando le soluzioni per garantire il ritorno ad una gestione pubblica. Ringraziamo i lavoratori per il supporto e i cittadini per l’intensa partecipazione. Prossimi appuntamenti: ad aprile distribuiremo 500 compostiere. Poi estenderemo la differenziata anche ai mercati. In base ai nostri piani – conclude –, tutto questo ci porterà a superare la quota del 65%”.
 

Cronaca

Roma e Latina, traffico di droga: sequestro beni da 4,5 milioni a capi organizzazione

Pubblicato

il

Clicca e condividi l'articolo
Tempo di lettura < 1 minuto
image_pdfimage_print

Maxi sequestro di beni da circa 4,5 milioni di euro tra Roma e Latina. Ad eseguire il provvedimento di sequestro finalizzato alla confisca i poliziotti della Divisione Anticrimine della Questura di Roma. Interessati beni e assetti societari, tra cui immobili e società riconducibili ai tre capi di un’associazione dedita al traffico di droga recentemente arrestati nell’ambito di un’operazione della Squadra Mobile coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Roma. Sulla base di accertamenti svolti dalla Divisione Anticrimine di Roma sarebbe emerso che dall’attività illecita avrebbero accumulato ingenti proventi reinvestendoli in parte in società di sale scommesse a Pomezia e Ardea e in una rivendita di veicoli a Roma, e, in parte, nell’acquisizione di proprietà mobiliari, immobiliari e in polizze assicurative. Tra i beni interessati dal sequestro disposto dal Tribunale di Roma – Sezione delle Misure di Prevenzione di Roma – 4 compagini societarie e 4 immobili, tra cui una villa di notevoli dimensioni con piscina.

Continua a leggere

Cronaca

Cisterna di Latina, duplice omicidio: lei si è salvata scappando dalla finestra

Pubblicato

il

Clicca e condividi l'articolo
Tempo di lettura 2 minuti
image_pdfimage_print

Desyrée Amato, la 22enne sopravvissuta ieri alla furia dell’ex fidanzato che a Cisterna di Latina ha ucciso la sorella e la madre della giovane (49 e 19 anni), è riuscita a salvarsi fuggendo dalla finestra del bagno dove si era rifugiata. Cristian Sodano, finanziere di 27 anni, dopo aver sparato alle due donne con l’arma d’ordinanza ha seguito la ragazza in bagno e ha sfondato la porta a calci. Lei è riuscita a scappare dalla finestra e a nascondersi in una legnaia in giardino, poi ha raggiunto la strada dov’è stata trovata in stato di choc. Nel pomeriggio di ieri l’uomo – originario di Minturno ma in servizio nel reparto navale di Ostia – è arrivato nella casa delle tre donne, nel quartiere San Valentino. Al culmine di un litigio ha aperto il fuoco. Alcuni quotidiani scrivono che l’uomo aveva dormito in quella casa soltanto la notte prima del duplice omicidio, nonostante la rottura sentimentale. “Ho litigato e poi ho sparato”, ha detti ai poliziotti che l’hanno arrestato.

Nei confronti di Sodano la procura di Latina ha emesso un decreto di fermo di indiziato di delitto, scattato dopo le indagini della Squadra Mobile e l’interrogatorio davanti al pm di turno, durante il quale l’uomo ha confessato la sua responsabilità, confermando quanto già dichiarato in prima battuta agli agenti intervenuti sul posto. Al termine degli atti di rito, è stato portato in carcere in attesa della convalida.

Secondo quanto si apprende Cristian Sodano, questo il nome dell’uomo, avrebbe ucciso Nicoletta Zomparelli e Reneé Amato dopo che queste erano probabilmente intervenute per difendere la sua ex fidanzata, Desyrée Amato. Il 27enne è stato rintracciato e portato in Questura dagli agenti della squadra mobile nel quartiere Q4 mentre stava cercando di raggiungere casa, nei pressi dell’abitazione di un parente. 

Di Reneé Amato e della sorella Desyreé si sa che avevano la passione per il ballo, come emerge dalle immagini sui loro profili social: la giovane uccisa aveva anche vinto qualche premio. La madre Nicoletta Zomparelli lavorava in un’agenzia immobiliare. 

Continua a leggere

Cronaca

Pontinia, maltrattamenti di animali: chiusa azienda zootecnica

Pubblicato

il

Clicca e condividi l'articolo
Tempo di lettura 2 minuti
image_pdfimage_print

La titolare è stata denunciata per maltrattamento di animali, scarico non autorizzato di acque reflue industriali e attività di gestione di rifiuti non autorizzata

Nella giornata di ieri, i Carabinieri della Stazione di Pontinia, unitamente alle componenti specializzate del Gruppo Carabinieri Forestali di Latina, del Nucleo Antisofisticazione e Sanità di Latina e con il supporto del Servizio Veterinario dell’A.S.L. di Latina, hanno effettuato un controllo presso un’azienda zootecnica di Pontinia operante nell’allevamento di bufale.
Durante l’ispezione i Carabinieri ed i Veterinari hanno potuto accertare come gli animali fossero allevati e tenuti in condizioni non compatibili con le proprie caratteristiche etologiche.
Nello specifico gli operanti hanno rilevato come gli animali fossero costretti a stabulare in consistenti liquami, senza acqua, con mangimi contaminati.

Gli animali, di cui molti vitellini legati, sono stati inoltre riscontrati affetti da varie problematiche sanitarie e la mancanza dei requisiti minimi per la gestione degli stessi, con evidente sofferenza del bestiame e compromissione della salute degli animali.

Nella stessa azienda sono state trovate, poco distante dalle stalle, due carcasse di vitelli bufalini non smaltiti ed una discarica abusiva di rifiuti speciali pericolosi, nonché lo scarico nel canale attiguo all’azienda dei liquami e reflui prodotti dall’azienda.

Per tutti questi motivi l’azienda ed i 117 animali sono stati posti sotto sequestro. La titolare è stata denunciata per maltrattamento di animali, scarico non autorizzato di acque reflue industriali e attività di gestione di rifiuti non autorizzata.

Continua a leggere

SEGUI SU Facebook

I più letti