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Latina

FORMIA, RISPARMIO ENERGETICO: ARRIVANO I LAMPIONI INTELLIGENTI

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Tempo di lettura 2 minuti Marciano: “Questi lampioni ‘intelligenti contengono sensori multifunzione ad onde convogliate"

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Redazione

Formia (LT) – Lampioni come ce ne sono tanti. Se non fosse per il nome – “Genius” – e per le cose straordinarie che sono in grado di fare: illuminare la strada con il 50% di risparmio sul consumo d’energia, diffondere il segnale wi-fi per un raggio di 100 metri, riprendere l’area circostante, controllare il traffico e le modalità di circolazione dei veicoli, registrare i dati sull’inquinamento atmosferico. La nuova era disegnata dal progetto Smart City contenuto nel Plus “Appia via del Mare” è partita oggi con l’installazione dei primi sensori lungo via Vitruvio. L’intervento, finanziato con fondi comunitari per un totale di 650 mila euro, sarà ultimato nel giro di poche settimane.

“Questi lampioni ‘intelligenti’ – spiega l’Assessore alla Sostenibilità Urbana Claudio Marciano – contengono sensori multifunzione ad onde convogliate. Le lampade a led sono regolate da un software che è in grado di modulare l’intensità a seconda di orari ed esigenze, il ché consentirà al Comune di risparmiare notevolmente sul consumo di energia. Gli hotspots per generare il segnale wi-fi garantiranno invece la connessione internet gratuita in tutte le piazze del centro urbano: da Largo Paone alla Villa comunale, da Piazza Mattei alla pineta di Vindicio, vertici dell’area target individuata dal Plus. Il recente sblocco dei fondi erogati dalla Provincia ci consentirà però di indire una piccola gara per garantire la copertura wi-fi anche negli altri quartieri, dalle colline alla zona orientale della città. L’obiettivo è di chiudere la partita entro dicembre”.

“Gli impianti installati – prosegue Marciano – contengono anche telecamere che, messe in rete con il sistema di videosorveglianza già esistente, contribuiranno a potenziare il controllo del territorio. Non su tutti i lampioni è montata la stessa tipologia di sensori. Il primo modello, installato nei punti di accesso alla città (lo svincolo di Vindicio e la rotonda dei Carabinieri) si occuperà di reperire informazioni preziose sul transito delle auto monitorando fino a un totale di quattro corsie. Il secondo registrerà i dati atmosferici misurando la presenza degli agenti inquinanti (dal pm10 all’azoto) con un sistema certificato equiparabile a quello dei macchinari utilizzati dall’Arpa. Tutti i dati prodotti saranno raccolti in Comune all’interno di un cervello elaboratore costituito da server e software che elaborano le informazioni per il loro utilizzo”.

E’ il primo dei tanti interventi previsti dal Plus “Appia via del Mare”. Gli altri coinvolgeranno il turismo e la digitalizzazione della macchina amministrativa comunale. “Il progetto sulle smart cities, profondamente rivisto dall’attuale Amministrazione – conclude l’Assessore -, è una sperimentazione unica nel Lazio, considerata tra le più interessanti del panorama nazionale. Anche quest’anno ne parleremo allo Smart City Exibition di Bologna. Il cammino per l'implementazione di una Smart City è chiaramente ancora lungo. Tuttavia Formia con queste sperimentazioni prova a sondare quanto e come i sistemi cosiddetti intelligenti siano in grado di migliorare la qualità dei servizi. Troppo spesso infatti, si pensa prima alle tecnologie e poi ai bisogni sociali che dovrebbero servire: stiamo provando a fare il contrario”.
 

Cronaca

Roma e Latina, traffico di droga: sequestro beni da 4,5 milioni a capi organizzazione

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Maxi sequestro di beni da circa 4,5 milioni di euro tra Roma e Latina. Ad eseguire il provvedimento di sequestro finalizzato alla confisca i poliziotti della Divisione Anticrimine della Questura di Roma. Interessati beni e assetti societari, tra cui immobili e società riconducibili ai tre capi di un’associazione dedita al traffico di droga recentemente arrestati nell’ambito di un’operazione della Squadra Mobile coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Roma. Sulla base di accertamenti svolti dalla Divisione Anticrimine di Roma sarebbe emerso che dall’attività illecita avrebbero accumulato ingenti proventi reinvestendoli in parte in società di sale scommesse a Pomezia e Ardea e in una rivendita di veicoli a Roma, e, in parte, nell’acquisizione di proprietà mobiliari, immobiliari e in polizze assicurative. Tra i beni interessati dal sequestro disposto dal Tribunale di Roma – Sezione delle Misure di Prevenzione di Roma – 4 compagini societarie e 4 immobili, tra cui una villa di notevoli dimensioni con piscina.

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Cronaca

Cisterna di Latina, duplice omicidio: lei si è salvata scappando dalla finestra

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Desyrée Amato, la 22enne sopravvissuta ieri alla furia dell’ex fidanzato che a Cisterna di Latina ha ucciso la sorella e la madre della giovane (49 e 19 anni), è riuscita a salvarsi fuggendo dalla finestra del bagno dove si era rifugiata. Cristian Sodano, finanziere di 27 anni, dopo aver sparato alle due donne con l’arma d’ordinanza ha seguito la ragazza in bagno e ha sfondato la porta a calci. Lei è riuscita a scappare dalla finestra e a nascondersi in una legnaia in giardino, poi ha raggiunto la strada dov’è stata trovata in stato di choc. Nel pomeriggio di ieri l’uomo – originario di Minturno ma in servizio nel reparto navale di Ostia – è arrivato nella casa delle tre donne, nel quartiere San Valentino. Al culmine di un litigio ha aperto il fuoco. Alcuni quotidiani scrivono che l’uomo aveva dormito in quella casa soltanto la notte prima del duplice omicidio, nonostante la rottura sentimentale. “Ho litigato e poi ho sparato”, ha detti ai poliziotti che l’hanno arrestato.

Nei confronti di Sodano la procura di Latina ha emesso un decreto di fermo di indiziato di delitto, scattato dopo le indagini della Squadra Mobile e l’interrogatorio davanti al pm di turno, durante il quale l’uomo ha confessato la sua responsabilità, confermando quanto già dichiarato in prima battuta agli agenti intervenuti sul posto. Al termine degli atti di rito, è stato portato in carcere in attesa della convalida.

Secondo quanto si apprende Cristian Sodano, questo il nome dell’uomo, avrebbe ucciso Nicoletta Zomparelli e Reneé Amato dopo che queste erano probabilmente intervenute per difendere la sua ex fidanzata, Desyrée Amato. Il 27enne è stato rintracciato e portato in Questura dagli agenti della squadra mobile nel quartiere Q4 mentre stava cercando di raggiungere casa, nei pressi dell’abitazione di un parente. 

Di Reneé Amato e della sorella Desyreé si sa che avevano la passione per il ballo, come emerge dalle immagini sui loro profili social: la giovane uccisa aveva anche vinto qualche premio. La madre Nicoletta Zomparelli lavorava in un’agenzia immobiliare. 

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Cronaca

Pontinia, maltrattamenti di animali: chiusa azienda zootecnica

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La titolare è stata denunciata per maltrattamento di animali, scarico non autorizzato di acque reflue industriali e attività di gestione di rifiuti non autorizzata

Nella giornata di ieri, i Carabinieri della Stazione di Pontinia, unitamente alle componenti specializzate del Gruppo Carabinieri Forestali di Latina, del Nucleo Antisofisticazione e Sanità di Latina e con il supporto del Servizio Veterinario dell’A.S.L. di Latina, hanno effettuato un controllo presso un’azienda zootecnica di Pontinia operante nell’allevamento di bufale.
Durante l’ispezione i Carabinieri ed i Veterinari hanno potuto accertare come gli animali fossero allevati e tenuti in condizioni non compatibili con le proprie caratteristiche etologiche.
Nello specifico gli operanti hanno rilevato come gli animali fossero costretti a stabulare in consistenti liquami, senza acqua, con mangimi contaminati.

Gli animali, di cui molti vitellini legati, sono stati inoltre riscontrati affetti da varie problematiche sanitarie e la mancanza dei requisiti minimi per la gestione degli stessi, con evidente sofferenza del bestiame e compromissione della salute degli animali.

Nella stessa azienda sono state trovate, poco distante dalle stalle, due carcasse di vitelli bufalini non smaltiti ed una discarica abusiva di rifiuti speciali pericolosi, nonché lo scarico nel canale attiguo all’azienda dei liquami e reflui prodotti dall’azienda.

Per tutti questi motivi l’azienda ed i 117 animali sono stati posti sotto sequestro. La titolare è stata denunciata per maltrattamento di animali, scarico non autorizzato di acque reflue industriali e attività di gestione di rifiuti non autorizzata.

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