FORTUNA LOFFREDO: LA PICCOLA E' STATA SEVIZIATA

di Silvio Rossi

Caivano – Il grido lanciato dalla madre non è caduto nel vuoto. Così come anticipammo nell’articolo del 7 settembre, la bambina di Caivano non è precipitata dal sesto piano per un incidente. L’autopsia disposta dal PM Federico Bisceglia, ha evidenziato come la piccola è stata seviziata in un arco di tempo che va da due settimane fino a due mesi precedenti la morte.

I sospetti della madre, che nella trasmissione “Quarto Grado” parlò di bruciori che la piccola accusava, non sono quindi invenzioni di un genitore disperato. La ricostruzione di Maddalena ha portato alla luce quindi la più atroce delle verità. Qualcuno ha abusato di una bambina di appena sei anni e, ancora non si sa per quale motivo, ha contribuito a mettere fine alla sua breve vita.

Anche il parroco Don Maurizio Patriciello, durante i funerali, quando all’omelia gridò “Chi sa deve parlare, davanti a Dio e agli uomini” si schierò apertamente dalla parte della famiglia, comprendendo come un muro di omertà ha nascosto atti che provocano l’indignazione di tutta la società.

Il quadro investigativo, con la conferma dell’esame autoptico, si è drasticamente modificato. Il fascicolo della procura, da caduta accidentale (probabilmente a questa ipotesi i PM non hanno mai creduto, ma in mancanza di una prova delle violenze subite non era possibile modificare il capo d’accusa) a omicidio volontario.

A fine settembre è stato consegnato un video agli inquirenti dall’avvocato della famiglia Loffredo, in cui due supertestimoni hanno detto chiaramente che Antonio Giglio, il bambino di tre anni che lo scorso anno è morto nello stesso palazzo del complesso “Parco Verde” di Caivano, in modalità pressoché identiche a Fortuna Loffredo (entrambi avevano anche il particolare di una scarpina che non è mai stata trovata), è stato gettato nel vuoto volontariamente, e non è caduto per caso.

Sembra che i PM stiano interrogando gli amichetti della piccola, e che il cerchio nei confronti dell’orco dell’Isola Verde si stia stringendo. Attendiamo ulteriori sviluppi.