FRANCO PALUMBO (UIL PENSIONATI), ACQUA POTABILE: COMUNE DI RONCIGLIONE CONDANNATO AL RISARCIMENTO DEL DANNO

di Gennaro Giardino
 
Ronciglione (VT), “L’acqua potabile è un diritto! Il Giudice di Pace di Viterbo ha condannato anche il Comune di Ronciglione al risarcimento del danno in favore dei cittadini ricorrenti che hanno preteso il rispetto del diritto all’acqua potabile”. A renderlo noto è Franco Palumbo, Segretario Generale Uil Pensionati Viterbo.
Le sentenze di condanna sono state depositate il 5 novembre e si vanno ad aggiungere a quelle che hanno riguardato altri Comuni ed enti gestori (Talete).
“La UIL Pensionati e il Comitato Acqua Potabile – prosegue Palumbo – ringraziano gli avvocati Riccardo Catini e Massimo Pistilli per il loro interessamento e sostegno delle istanze. Ringraziano inoltre i liberi cittadini che non si sono lasciati intimidire da ingiunzioni amministrative ed hanno continuato a pretendere il dovuto risarcimento. Questo eccellente risultato è frutto di una battaglia civile che abbiamo iniziato nel 2008 con azioni e atti rivolti alla sensibilizzazione di cittadini e amministrazioni alla giusta consapevolezza della gravità del problema idrico che riveste ancora aspetti igienico – sanitari nocivi per la popolazione, come dimostrato da molti studi scientifici. È l’inizio di una nuova fase – sottolinea il Segretario generale della Uil Pensionati Viterbo – che ripropone una approfondita attività risolutoria. Invitiamo gli enti gestori e gli amministratori comunali al riconoscimento dei giusti diritti dei cittadini e chiediamo di evitare la continuazione di battaglie legali che si ripercuoterebbero, con ulteriore dispendio di risorse pubbliche, su tutta la popolazione. Tali risorse sarebbe infatti meglio impiegarle per la soluzione vera del problema dell’acqua potabile, che è da troppo tempo causa di disagio, anche economico, per la popolazione. Invitiamo pertanto tutti i cittadini, sorretti da forte senso civico, a non abbandonare la lotta per il diritto all’acqua potabile, perché l’azione rivendicativa continua con la presentazione di ricorsi di fronte al giudice ordinario per ottenere in via equitativa il risarcimento dei danni, per inadempimenti contrattuali, per violazione della normativa europea  e per la riduzione del canone del 50% in base alle leggi. Coloro che hanno acquistato filtri o depuratori per l’abitazione o per l’esercizio commerciale potranno presentare richiesta di rimborso della spesa effettuata. E’ altresì  possibile presentare richiesta al Giudice ordinario – conclude Franco Palumbo – per il riconoscimento del danno biologico derivante dall’assunzione di veleni senza la dovuta informazione”.
Per la partecipazione alle iniziative volte a ristabilire i giusti diritti di vita civile dimenticati, occorre presentarsi  presso le sedi delle associazioni e della UILP di Viterbo, Ronciglione, Capranica, Civitacastellana, con appuntamento, muniti dei seguenti documenti: ricevute e fatture dell’acqua anni precedenti, documento d’identità, codice fiscale, stato di famiglia o autocertificazione sostitutiva. Per informazioni, basta telefonare al numero 0761.340886 oppure scrivere all’indirizzo di posta elettronica viterbo@uilpensionati.it