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Roma

FRASCATI FURTI IN VILLA, GLI AGENTI SCOVANO MERCE RUBATA PER OLTRE 400 MILA EURO

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Tempo di lettura 2 minuti Proseguendo gli accertamenti, gli agenti hanno constatato il furto di due preziose opere d’arte

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Redazione

L’operazione nasce a seguito di un furto avvenuto recentemente in una villa di via Tuscolana, a Frascati (Castelli Romani).

Gli Agenti del locale Commissariato, diretto dalla dott.ssa Ornella De Santis, sul posto per un sopralluogo, hanno accertato che i ladri, approfittando dell’assenza della proprietaria, erano penetrati all’interno dell’abitazione forzando una porta finestra del soggiorno.

Da un  sommario controllo eseguito,  l’interno della   villa  si presentava in ordine, come se il furto non fosse avvenuto.

Soltanto più accurati accertamenti hanno permesso di accertare che i ladri avevano aperto la cassaforte, dotata di codice di accesso elettronico,  posta in  mansarda, nascosta da un quadro, asportandone l’intero contenuto, consistente in preziosi di ingente valore.

Proseguendo gli accertamenti, gli agenti hanno constatato il furto di due  preziose opere d’arte, quali  un dipinto olio su tela , della dimensione di  cm 162 x131,  autore Alessandro KoKocinski “Homo  Sapiens  2001“ , il quale, con molta cura, era stato “stelaiato”  al fine di preservarne il valore, nonchè un trittico (i tre dipinti  compongono una scena di provenienza cinese, raffigurante un momento di preghiera dei monaci fuori da un luogo di culto ) i cui singoli pezzi  hanno  la dimensione di cm  120×80. 

Gli altri oggetti mancanti erano un televisore al plasma di 60 pollici, 2 pc portatili , 2 I-Phone ,  1 stereo, numerosa argenteria ed altri oggetti di valore.

Sul posto è intervenuto l personale della Polizia Scientifica che, nel corso del sopralluogo, è riuscito ad individuare sulla porta-finestra forzata delle impronte utili che hanno permesso di identificare un 29enne del posto, che in passato aveva avuto rapporti con i proprietari della villa.

Il sospetto che il giovane fosse realmente  l’autore del furto, ha trovato conferme  allorquando la titolare della villa riferiva di aver verniciato, recentemente, la porta finestra dell’abitazione e, pertanto, le impronte rilevate non potevano che  essere  “ recenti “.  Sulla base  dei risultati investigativi acquisiti, i poliziotti hanno richiesto ed ottenuto dal magistrato di turno di Velletri, decreto di perquisizione locale nei confronti del giovane, abitante nel piccolo centro.

La perquisizione operata  a carico del 29enne e del fratello minore,  poi risultato coinvolto nel furto, ha consentito il rinvenimento degli oggetti asportati alla proprietaria della villa,  esperta e qualificata gallerista, per un valore di oltre 400,000 Euro.

Nel  corso della perquisizione, sono stati inoltre sequestrati molti altri oggetti preziosi, documenti e  materiale informatico sulla cui provenienza sono in corso indagini.

Infatti, le ulteriori attività investigative, hanno consentito di accertare  che parte del materiale  proveniva da un altro furto,  avvenuto in località Rocca Priora, nel corso del quale era stata  anche rubata un’ autovettura  Smart.

Una  ricerca  ad  ampio raggio,  eseguita nei pressi dell’abitazione del giovane, ha permesso di rinvenire il veicolo.  Durante l’operazione è stato  rinvenuto  e sequestrato un gran numero di arnesi atti allo scasso, idonei ad aprire  le più sofisticate serrature, radio ricetrasmittenti, nonchè munizionamento per armi comuni da sparo detenuto illegalmente.

Al  termine delle indagini i due fratelli sono stati denunciati per ricettazione, possesso  illegale di munizionamento e possesso di arnesi atti allo scasso.   

tabella PRECEDENTI:

Castelli Romani

“Firmitas, utilitas, venustas”: a Frascati il convegno per la rinascita di un’architettura umana

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Villa Falconieri dal 26 al 28 aprile

“Tutte queste costruzioni devono avere requisiti di solidità, utilità e bellezza.
Avranno solidità quando le fondamenta, costruite con materiali scelti con cura e senza parsimonia, poggeranno profondamente e saldamente sul terreno sottostante; utilità, quando la distribuzione dello spazio interno di ciascun edificio di qualsiasi genere sarà corretta e pratica all’uso; bellezza, infine quando l’aspetto dell’opera sarà piacevole per l’armoniosa proporzione delle parti che si ottiene con l’avveduto calcolo delle simmetrie”

Vitruvio nel “De Architectura” sviluppa un concetto costruttivo che può essere racchiuso in tre semplici parole “Firmitas, utilitas, venustas” – solidità, funzione, bellezza – e partendo proprio da queste tre espressioni l’accademia Vivarium Novum di Frascati, nell’incantevole cornice di Villa Falconieri dal 26 al 28 aprile, terrà un Convegno dal titolo “Firmitas, utilitas, venustas: per la rinascita di un’architettura umana”.

Iniziativa estremamente lodevole patrocinata da School of Architecture della Notre Dame University, dal movimento internazionale New traditional architecture, dall’Università degli studi di Roma “Tor Vergata”, dal FAI – Fondo per l’ambiente italiano – Delegazione di Roma, dall‘Ordine degli architetti PPC di Roma e provincia, dall’Ordine degl’ingegneri di Roma, da Pulchria, dallo Studio ACAM, dal Festival dell’innovazione di Frascati.

Un “nuovo approccio della concezione architettonica” si legge nelle parole del Comunicato stampa diffuso in occasione di questo convegno che evidenzia, inoltre, la necessità di individuare “criteri e approcci architettonici e urbanistici rispondenti alle reali necessità materiali e spirituali dell’uomo, che da un lato aspira a proporzione ed equilibrio, dall’altra richiede socialità piena e vitale desiderosa di spazi da condividere con altri” – prosegue il comunicato stampa.

L’architettura deve tornare ad esprimere armonia con i luoghi ed, assieme alla solidità, offrire spazi capaci di rispondere ai bisogni sociali delle persone.

Lo scopo di Accademia Vivarum Novum punta ad una profonda “riflessione che possa approdare ad un rinnovamento delle pratiche culturali, artistiche e architettoniche, affinché esse pongano la naturale disposizione umana verso l’armonia e la bellezza al centro del loro operato, perseguendo inoltre un’idea di continuità, piuttosto che di rottura, coi paesaggi naturali e culturali costruiti attraverso i secoli”.

Un rinascimento architettonico che porti di nuovo l’Uomo al centro di ogni arte.

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Redazione Lazio

Roma, disservizio al centralino dell’Ospedale Sant’Andrea: cittadini frustrati dall’impossibilità di comunicare con i medici

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Nell’era della comunicazione istantanea, il contatto telefonico rimane un’ancora fondamentale per la salute pubblica. Tuttavia, per molti cittadini romani, ottenere assistenza medica attraverso il centralino dell’Ospedale Sant’Andrea si è trasformato in un incubo. Numerose segnalazioni riportano disservizi persistenti che impediscono ai pazienti di raggiungere i medici desiderati.

Uno degli ostacoli principali risiede nella fase iniziale della chiamata. I cittadini, quando cercano di inserire il nome e il cognome del medico con cui desiderano parlare, si trovano improvvisamente interrotti da un crollo improvviso della linea. Stessa storia quando si intende inserire tra le scelte proposte, il solo cognome del medico. Questo malfunzionamento, seppur apparentemente banale, assume proporzioni significative quando si considera l’urgenza delle comunicazioni mediche.

La frustrazione dei cittadini è palpabile, con molti che hanno riportato di aver tentato di contattare il centralino più volte, solo per essere continuamente interrotti nel loro intento.

L’accesso ai servizi sanitari è un diritto fondamentale, e il persistere di queste difficoltà mina la fiducia nella capacità del sistema sanitario di fornire assistenza tempestiva e adeguata.

Un aspetto particolarmente sconcertante è rappresentato dal fatto che alcuni pazienti hanno registrato la loro esperienza, documentando il disservizio.

In alcune di queste registrazioni si può sentire chiaramente il momento in cui la linea cade, dopo che l’utente ha inserito la scelta di poter del nome e cognome del medico desiderato. Questa evidenza tangibile solleva interrogativi sulla natura e la portata del problema, evidenziando la necessità di un’indagine approfondita.

Il Centralino dell’Ospedale Sant’Andrea rappresenta un punto di accesso cruciale per i pazienti in cerca di assistenza medica. Pertanto, è essenziale che vengano adottate misure correttive immediate per risolvere questo problema. La trasparenza e la comunicazione aperta con il pubblico sono altrettanto importanti. I cittadini devono essere informati sui progressi nella risoluzione del disservizio e sulle misure adottate per evitare che si ripeta in futuro.

In un momento in cui la salute pubblica è al centro dell’attenzione globale, è imperativo che le istituzioni sanitarie agiscano con tempestività ed efficacia per garantire che i servizi essenziali siano accessibili a tutti i cittadini. La situazione al Centralino dell’Ospedale Sant’Andrea di Roma richiede un intervento immediato e coordinato per ripristinare la fiducia del pubblico e garantire che nessun paziente venga lasciato senza assistenza a causa di problemi tecnici evitabili.

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Roma

Roma, ragazza cade dalla terrazza del Pincio

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Una 20enne è precipitata dal muro perimetrale della terrazza del Pincio, al centro di Roma, per circa 5 metri di altezza finendo sul terrazzamento sottostante. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco che hanno recuperato la ragazza con un’autoscala. La giovane è stata portata in ospedale in stato cosciente. L’allarme è scattato intorno alle 7 quando alcuni passanti hanno sentito dei lamenti provenire da una scarpata. Non si esclude che sia caduta diverse ore prima del ritrovamento. Da chiarire la dinamica dell’accaduto.

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