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Roma

FRASCATI, IL SANTO PADRE RIFLETTE SULL'ASSISTENZA SANITARIA…."ALLA PREDICAZIONE SI DEVE ACCOMPAGNARE LA CURA DEI MALATI"

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Tempo di lettura 3 minuti l'ospedalità cattolica in Italia vive un momento di crisi finanziaria che sembra metterne a rischio la sopravvivenza.

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Alberto De Marchis

Frascati ha accolto questa mattina Papa Benedetto XVI che compie nella cittadina tuscolana il suo 30esimo viaggio pastorale in Italia, arrivando in auto da Castelgandolfo, dove risiede in estate. A dare un grande contributo nella preparazione per la venuta del Santo Padre, in prima linea, il Vescovo Monsignor Raffaello Martinelli, il quale ha puntato soprattutto alla preparazione spirituali dei fedeli della sua diocesi piuttosto che alla fase organizzativa (che comunque non ha tralasciato). "Mi auguro che questa venuta del Papa porti a un rafforzamento della fede in ciascuno di noi, anche perché siamo ormai alle soglie dell'Anno della fede, che il Santo Padre ha indetto per tutta la Chiesa", queste le parole del Vescovo Martinelli a poche ore dalla venuta del Papa. Così, questa mattina, a salutare il Pontefice al suo arrivo c'erano il ministro per la cooperazione Andrea Riccardi, il presidente della regione Lazio Renata Polverini, il presidente della Provincia di Roma Nicola Zingaretti e tutti i sindaci dei comuni che hanno territori nella diocesi, tra cui quello di Roma Gianni Alemanno. Pochi minuti prima del Pontefice era arrivato il segretario di Stato, cardinale Tarcisio Bertone, che della diocesi e' il titolare. "Frascati ha un significato particolare per Benedetto XVI" proprio perché "vescovo titolare e' il cardinale Bertone, braccio destro del Pontefice", ha spiegato il professor Giovanni Maria Vian, direttore dell'Osservatore Romano e storico del cristianesimo. E certamente Papa Ratzinger intende rendere omaggio a questa diocesi suburbicaria …

 Il Papa archivia la questione dei matrimoni per i sacerdoti dicendo che la scelta della verginità per il sacerdozio "e' per sempre". Rivolgendosi ai giovani della diocesi di Frascati nel corso della messa celebrata davanti alla cattedrale tuscolana, Benedetto XVI ha auspicato oggi che essi sentano "la gioia di rispondere a Dio con tutto se stessi, donandola nella via del sacerdozio e della vita consacrata o nella via del matrimonio".

L'assistenza sanitaria e' centrale nella missione della Chiesa. Ha ancora ricordato Benedetto XVI sottolineando che i seguaci del Vangelo "non possono accontentarsi di predicare la conversione: alla predicazione si deve accompagnare, secondo le istruzioni e l'esempio dati da Gesù', la cura dei malati". Il Papa, nell'omelia della messa celebrata a Frascati questa mattina, ha evidenziato che l'ospedalità cattolica in Italia vive un momento di crisi finanziaria che sembra metterne a rischio la sopravvivenza. "La missione apostolica – ha spiegato Benedetto XVI – deve sempre comprendere i due aspetti di predicazione della parola di Dio e di manifestazione della sua bontà con gesti di carità, di servizio e di dedizione".

 Poi rammenta a tutti coloro che sono impegnati a diffondere il Verbo che chi lavora per la Chiesa a tempo pieno non deve essere minimamente attratto né dal denaro né dalle cose materiali.

Tanti i legami del Santo Padre con Frascati: l'attuale pastore di Frascati e' stato nominato da Benedetto XVI il 2 luglio 2009, dopo aver lavorato dal 1980 alla Congregazione per la Dottrina della Fede, collaborando per quasi un quarto di secolo con il cardinale Joseph Ratzinger, giunto nel 1982 alla guida dell'ex Sant'Uffizio. In particolare il presule ha coordinato i lavori di preparazione del Catechismo della Chiesa Cattolica e del suo Compendio. Inoltre, dal 10 maggio 2008, e' cardinale vescovo titolare della Chiesa suburbicaria di Frascati il segretario di Stato Tarcisio Bertone, primo collaboratore di Papa Ratzinger, anch'egli per molti anni al suo fianco nel dicastero per la dottrina della fede.

Tra gli anniversari da menzionare, il cinquantesimo della decisione di Giovanni XXIII – risalente all'aprile 1962 – di lasciare che i cardinali suburbicari mantenessero il titolo della diocesi, affidandone invece la cura pastorale a un vescovo residenziale. Cosi', alla morte di Gaetano Cicognani, suo fratello Amleto gli succedette per il titolo, e monsignor Luigi Liverzani divenne primo presule residenziale. Inoltre, risalendo indietro nel tempo, proprio da Frascati, 430 anni fa, Gregorio XIII promulgo' la riforma del calendario che ancora oggi e' in uso in quasi tutto il mondo. La bolla Inter gravissimas che modificava il calendario giuliano fu infatti promulgata da Villa Mondragone, residenza di Papa Boncompagni e reca la data del 24 febbraio 1582.

Castelli Romani

Artena, coppia ruba 100 pacchetti di sigarette: arrestati a Valmontone

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Nella notte i Carabinieri della Compagnia di Colleferro hanno arrestato in flagranza di reato una coppia di conviventi, un uomo 47 anni e una donna 33, domiciliata ad Artena, già nota alle forze dell’ordine, indiziati fortemente di furto aggravato di tabacchi all’interno di un bar di Via Latina.

Nello specifico, i militari della Stazione di Artena, ricevuta la segnalazione dalla Centrale Operativa di un furto all’interno di un bar, hanno raggiunto rapidamente sul posto e alla presenza del titolare dell’attività eseguivano un minuzioso sopralluogo visionando le immagini del sistema di video-sorveglianza ritraenti due persone, uomo e una donna, parzialmente travisate che, dopo aver forzato la serranda e la porta di ingresso, si sono introdotti  all’interno impossessandosi di circa 100 pacchetti di sigarette per poi darsi alla fuga poco istanti prima che il titolare sopraggiungesse sul posto.

Le immediate ricerche diramate, grazie anche alla descrizione dell’autovettura utilizzata dai malviventi fornita dal titolare dell’attività, consentivano ai Carabinieri dell’Aliquota Radiomobile di Colleferro di rintracciare, nel giro di poche decine di minuti, nel limitrofo comune di Valmontone, l’autovettura segnalata con a bordo il 47enne e la 33enne che sottoposti a perquisizione personale sono stati trovati in possesso dell’intera refurtiva e degli arnesi da scasso.

I militari, oltre ad acquisire la denuncia del responsabile dell’esercizio commerciale, hanno anche acquisito i video delle telecamere di videosorveglianza che documentano gli attimi in cui la coppia si impossessava della refurtiva. 

Tutti i tabacchi rinvenuti, sono stati restituiti al proprietario dell’esercizio commerciale, mentre i due verranno giudicati nella mattinata odierna, con rito direttissimo, dinanzi al Tribunale di Velletri.

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Castelli Romani

Monte Compatri: due arresti per rapina, lesioni, estorsione e furto

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MONTE COMPATRI (RM) – I Carabinieri della Stazione di Monte Compatri hanno arrestato due cittadini del posto, un 48enne e 44enne, già noti alle forze dell’ordine, in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare, emessa dal Giudice delle Indagini Preliminari del Tribunale di Velletri per i reati di rapina, lesioni personali, estorsione e furto.
Il provvedimento è stato emesso a seguito delle indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica di Velletri, scattate dalla denuncia presentata ai Carabinieri da parte di un 46enne romano residente a Monte Compatri, anche lui con precedenti, che riferiva di essere vittima di una serie di episodi violenti da parte dei due indagati che lo accusavano del mancato saldo di un debito, di circa euro 1.200, che però il 46enne riferiva di aver sanato.
In particolare, l’uomo ha raccontato di aver chiesto un prestito a due suoi conoscenti e, nonostante lo avesse saldato – con ricariche PostePay documentabili – sarebbe stato preso di mira dai due che pretendevano altro denaro, nonostante avesse già restituito circa 1.600 euro, ben oltre la somma ricevuta. Sempre secondo quanto denunciato, in più occasioni, sarebbe stato avvicinato dagli indagati e minacciato fino a quando, la notte tra il 17 e 18 aprile scorso, sarebbe stato raggiunto presso la sua abitazione e aggredito con pugni al volto e al petto, riportando 25 giorni di prognosi. In quella occasione, i due indagati riuscirono a sfilare all’uomo le chiavi dell’autovettura intestata alla madre e a prelevare il veicolo stesso, parcheggiato in strada poco distante, che fu rinvenuto qualche giorno dopo danneggiato.
La notte tra il 27 e 28 aprile scorso, invece, l’uomo ha denunciato di essere stato nuovamente raggiunto dagli indagati presso la sua abitazione e che, non avendo aperto la porta per timore di una nuova aggressione, i due avrebbero danneggiato il portone d’ingresso e successivamente anche l’autovettura, che aveva parcheggiato nel centro cittadino, mediante il lancio di grossi sassi che infrangevano il parabrezza e alcuni vetri dei finestrini.
Le attività dei Carabinieri hanno portato all’identificazione del 48enne e del 44enne grazie anche alla visione delle immagini delle telecamere di videosorveglianza nel centro cittadino che hanno immortalato il danneggiamento dell’auto della vittima e grazie all’analisi dei tabulati telefonici che hanno permesso di accertare la ricezione di numerosi messaggi minatori, tramite una nota App di messaggeria istantanea.
L’Autorità Giudiziaria ha quindi emesso il provvedimento che i Carabinieri della Stazione di Monte Compatri hanno eseguito sottoponendo, come disposto, il 48enne alla misura cautelare nel carcere di Velletri e il 44enne alla misura cautelare degli arresti domiciliari.
Si precisa che il procedimento è nella fase delle indagini preliminari, per cui gli indagati sono da ritenersi innocenti fino a sentenza definitiva.

 


Aliquota Comunicazione e Stampa – Comando Provinciale Carabinieri Roma
P.za San Lorenzo in Lucina, 6
00186 Roma

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Cronaca

Lazio, la Regione ha revocato il patrocinio a Roma pride 2023

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La Regione Lazio revoca il patrocinio alla manifestazione “Roma Pride 2023”. Anche se la Giunta del Lazio “ribadisce il proprio impegno sui diritti civili – sottolinea l’ente – , come dimostra, del resto, l’operato pluriennale del Presidente Francesco Rocca”, la firma istituzionale della Regione Lazio “non può, né potrà mai, essere utilizzata a sostegno di manifestazioni volte a promuovere comportamenti illegali, con specifico riferimento alla pratica del cosiddetto utero in affitto”.

La decisione di revocare il patrocinio per il Roma Pride in programma sabato prossimo “si è resa necessaria e inevitabile a seguito delle affermazioni, dei toni e dei propositi contenuti nel manifesto dell’evento intitolato ‘Queeresistenza’, consultabile pubblicamente sul sito della kermesse.

Tali affermazioni violano le condizioni esplicitamente richieste per la concessione del patrocinio precedentemente accordato in buona fede da parte di Regione Lazio”.

E anche “alla luce di quanto dichiarato da Mario Colamarino, presidente del Circolo Mario Mieli e portavoce del Roma Pride”.

“Si esprime altresì rammarico per il fatto che il patrocinio, concesso in buona fede da Regione Lazio, sia stato strumentalizzato. Quanto avvenuto rappresenta un’occasione persa per costruire un dialogo maturo e scevro da ogni ideologia – fortemente voluto e sentito da questa Amministrazione – per promuovere una reale inclusione e combattere ogni forma di stigma e discriminazione”. La Giunta del Lazio “ribadisce il proprio impegno sui diritti civili – sottolinea la regione Lazio revocando il patrocinio al Roma pride – , come dimostra, del resto, l’operato pluriennale del Presidente Francesco Rocca su temi fondamentali che nulla hanno a che vedere con la maternità surrogata, questione peraltro totalmente estranea alle competenze regionali”. “In particolare, il testo viola le condizioni di rispetto esplicitamente richieste nei confronti delle sensibilità dei cittadini del Lazio e rivendica l’imposizione della legalizzazione di azioni illegali e vietate dall’ordinamento italiano”.

“La revoca del patrocinio al Pride di Roma da parte della Regione Lazio è atto grave –  spiega Cecilia D’Elia, senatrice Pd -, un passo indietro sul terreno dell’impegno dei diritti, della lotta alle discriminazioni. Inutile agitare lo spettro della GPA, il Pride è da sempre il momento in cui la comunità lgbtq+ si mostra con tutto l’orgoglio delle sue battaglie per una piena cittadinanza, a partire dal doveroso riconoscimento dei diritti delle bambine e dei bambini delle famiglie arcobaleno”. Per Emanuela Droghei, consigliera regionale e vicepresidente della Commissione bilancio alla Pisana, “la decisione della Regione Lazio di revocare il patrocinio al Roma Pride è inspiegabile. Il centrodestra, ancora una volta, conferma la sua posizione purtroppo irremovibile su diritti e inclusione. Per governare è necessario avere il coraggio di fare delle scelte e di scontentare qualcuno, anche all’interno del proprio partito, pur di fare la cosa giusta per tante cittadine e tanti cittadini che aspettano ancora di vedere riconosciuti i propri diritti”. 

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