Frascati Scherma, Aspromonte e la nuova vita da consigliere: “Non potevo tirarmi indietro”

Frascati (Rm) – Sono stati mesi di grandi cambiamenti per Valerio Aspromonte. Il forte fiorettista del Frascati Scherma solo pochi mesi fa ha annunciato lo stop alla sua carriera da atleta per dedicarsi totalmente alla vita da maestro. Da domenica scorsa è anche nel nuovo consiglio del neo presidente della Federazione Italiana Scherma Paolo Azzi che ha raccolto l’eredità di Giorgio Scarso. “Sono molto contento – ha detto Aspromonte – Come ho già detto in passato, tutto ciò che sono diventato lo devo alla scherma, la Federazione e il gruppo sportivo delle Fiamme Gialle oltre al Frascati Scherma hanno investito di più sulla crescita mia come atleta e quando è arrivata la proposta di Paolo Azzi, essendo molto grato al presidente Giorgio Scarso, non me la sono sentita di tirarmi indietro. E’ un momento abbastanza complicato per lo sport in generale e il rischio di fare una brutta figura è più concreto in questo periodo, ma ho sentito la voglia di dare una mano a questo mondo. Il neo presidente ha formato una squadra con persone competenti che avrà una linea di continuità rispetto alla gestione precedente, anche se i tempi sono cambiati, c’è una continua evoluzione e bisognerà fare qualche intervento importante: la speranza, comunque, è di continuare a vincere tanto come accaduto nel recente passato, magari già iniziando dalle Olimpiadi di Tokyo 2021 quando servirà una Federazione forte a sostenere i nostri atleti. Sull’immediato cercheremo di riprendere le attività ufficiali il prima possibile perché i ragazzi di tutte le età ne hanno bisogno: il sogno è quello di poter disputare i campionati italiani prima di concentrarci sui Giochi olimpici”. Aspromonte parla del suo ambito di “intervento” da consigliere: “Sono stato eletto come rappresentante degli atleti, ma non vorrei essere “solo” un sindacalista, magari seguendo l’esempio di Giampiero Pastore che si è ritagliato un bello spazio e ha dato una mano a tutti. Comunque ho dato la mia disponibilità ad Azzi per qualsiasi tipo di delega. Il ruolo di consigliere mi farà crescere come uomo, mi sgrezzerà su alcuni aspetti, ma non deve snaturarmi. Ovviamente so bene che dovrò avere il giusto atteggiamento di un dirigente sportivo di una Federazione importante. Fare il presidente? Un giorno mi piacerebbe, ma prima vorrei raggiungere obiettivi con i miei atleti, poi quando arriverà l’età giusto se ne potrà pensare. Il presidente deve avere tanto tempo e passione, come è stato per Scarso in questi anni”. Aspromonte sarà il primo rappresentante del Frascati Scherma in consiglio federale dopo il compianto Stefano Simoncelli (che fu anche vice-presidente della Fis). “Ne parlavamo con il presidente Paolo Molinari e non nascondo che questo aspetto mi ha emozionato parecchio. La mia nuova carica non toglierà tempo all’attività che svolgo a Frascati, ma rientra tutto in un’unica voglia: quella di dare il mio 100% al mondo della scherma. Ovviamente bisognerà saper conciliare le varie attività e pure gli impegni familiari, ma cercherò di fare il massimo per fare tutto nel migliore dei modi”.