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Frascati Scherma, ecco il 12esimo scudetto: “Dedicato a Gaetano Frezza e Roberto D’Alessio”

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Frascati (Rm) – Il Frascati Scherma è ancora una volta campione d’Italia. Nelle scorse ore la Federazione Italiana Scherma ha reso note le classifiche dei punteggi acquisiti nelle gare di tutte le categorie (dagli Assoluti alle categorie giovanili, dai Master ai paralimpici) e ha assegnato lo scudetto per club (militari e civili) riferito alla tormentata stagione 2019-20, “mozzata” sul più bello dal blocco per il Coronavirus. Per il club tuscolano è stato il dodicesimo trionfo della storia, il quinto consecutivo di un ultimo periodo di “vita” davvero eccezionale.
«Ci tenevo molto a questa vittoria per dedicarla a Gaetano Frezza – dice il presidente Paolo Molinari – Questa è una nuova stellina da abbinare al percorso fatto con lui. Mi hanno fatto piacere i commenti del sindaco Mastrosanti e dell’assessore allo sport Marziale che hanno sottolineato il lato umano che è un punto di forza del nostro club. Obiettivi per il futuro? Vorrei centrare un record personale e cioè mi piacerebbe battere il mio predecessore Roberto Buccione che ha vinto sette scudetti sotto la sua gestione e quindi ne vorrei vincere almeno otto per diventare il presidente più titolato della storia del Frascati Scherma – dice con un sorriso Molinari – Ora, mentre stiamo studiando una grafica celebrativa per il 12esimo titolo, aspettiamo con ansia il ritorno alle attività ufficiali: la nuova stagione avrà un inizio monco, le gare internazionali partiranno solo dal 2021 e ora sono state messe in discussione anche le gare regionali, vedremo se il Comitato regionale deciderà di farci fare almeno dei mini allenamenti congiunti”.
Felice anche il vice presidente Massimo Tocci: “Non era scontato la vittoria di questo dodicesimo titolo tricolore per club, c’è stata la variabile “impazzita” del Coronovirus che ha mutilato la stagione, comunque abbiamo vinto con merito anche se solo di 170 punti e sarebbe stato un peccato non riuscire ad acciuffare questo scudetto. Speriamo che la striscia continui per lo sforzo che stiamo producendo e ci auguriamo che il presidente faccia un atto di grande generosità così da festeggiare al meglio questo titolo – sorride Tocci che poi ricorda la figura di Frezza – Gaetano l’avrebbe commentato con una smorfia da burlone e da vero frascatano com’era, facendoci sorridere per il suo modo scanzonato di vivere i momenti belli e quelli più complicati”.
Anche il responsabile marketing Marco Capodicasa ha sottolineato un curioso dato statistico: “Per me è la quinta stagione da dirigente, quindi non conosco la non vittoria e lo stesso identico discorso lo può fare anche lo sponsor tecnico Macron – sorride – E’ molto più semplice gestire il marketing quando c’è un così corposo numero di atleti di grande livello, ma anche tanti giovani e giovanissimi che hanno conquistato dei risultati di rilievo, oltre a tecnici di altissimo spessore. La festa più importante l’abbiamo fatta per il titolo della “stella” (il decimo, ndr), poi comunque anche la situazione generale ci consiglia di non fare cose eclatanti in questo momento. Oltre alla partnership con Macron, consolidata con la vendita di abbigliamento “dedicato” e firmato Frascati Scherma, dal punto di vista delle aziende che ci sostengono abbiamo registrato recentemente l’ingresso di Decathlon tra i nostri partner Gold: grazie a questo accordo tutti gli atleti e i soci potranno avere scontistiche particolari e prodotti dedicati presso la nota azienda”.
Tutte queste vittorie potrebbero rendere il Frascati Scherma meno simpatico… “Nei nostri confronti non c’è invidia, ma apprezzamento” risponde Capodicasa. “Siamo sempre ospitali ed estremamente sportivi anche in situazioni negative, non siamo antipatici e non credo che lo diventeremo” aggiunge Tocci. La chiosa di Molinari guarda al futuro: “Probabilmente se continueremo a vincere, diventeremo antipatici ed esserlo un po’ per questi motivi sinceramente non ci dispiacerà…”.

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I giovani imprenditori a Capri tra crisi e speranze

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Si approssima 38a edizione del Convegno di Capri dei Giovani Imprenditori di Confindustria che si terrà i prossimi 13 e 14 ottobre 2023 presso il Grand Hotel Quisisana di Capri, due giornate in cui si confronteranno politica, istituzioni e imprese per affrontare sfide, contraddizioni e opportunità per il nostro Paese, temi che costruiscono il filo conduttore dell’evento. Infatti, questo 38° Convegno di Capri compirà un giro intorno al mondo seguendo le correnti che muovono le vie della globalizzazione con l’intenzione di incontrare tanti futuri possibili quanti in grado di coglierne, partendo dall’estremo Oriente e dai suoi oceani, dove la Cina non è il finis terrae. India, Giappone, Taiwan, Singapore sono approdi di straordinaria potenza geopolitica, economica, demografica e tecnologica. Terre di sfide e opportunità per il mercato delle merci, delle produzioni e del lavoro. I giovani imprenditori centro dell’evento proseguiranno risalendo verso Nord, chiedendosi cosa sarà della Russia e del nostro rapporto con essa. Un approdo che si affaccia su una via dell’acqua oggi impraticabile ma che entro il 2060 potrebbe essere navigabile per le navi commerciali: il Mare Artico. Mentre lottiamo contro il cambiamento climatico, si tenterà di capire se muteranno le rotte della globalizzazione economica e il peso dei Paesi che si affacciano su di esso, e come queste incideranno sull’importanza economica e strategica del Mediterraneo.
I Mari del Nord sono anche uno dei limes d’Europa. Su questi si affaccia la Germania, la locomotiva economica che rallenta ma che ancora riesce a condizionare, pesantemente, le scelte dell’Unione. Le correnti condurranno infine a Sud, nel classico approdo: l’Italia.
Se il ghiaccio si scioglie e il 2060 è vicino, conquistare un ruolo insostituibile per il Paese e per il Mediterraneo è un obiettivo non più rimandabile. Il cuore di questa strategia volge ancora più a Sud, in quel Mezzogiorno d’Italia che va puntellato con strumenti di competitività avanzati: dall’economia del mare, alle infrastrutture fisiche e sociali, come la scuola, la giustizia e la cultura. Le correnti che bagnano i nostri approdi sono inoltre veicolo d’energia, dai tubi e i cavi che tracciano il reticolo dei suoi fondali, alle rinnovabili che ospita.
L’evento inizierà giovedì 12 ottobre con il Consiglio Centrale dei Giovani Imprenditori, un incontro a porte chiuse dedicato agli iscritti. Si prosegue poi venerdì 13 ottobre mattina a partire dalle 9.30 con il seminario tematico dedicato quest’anno ai settori chiave del made in Italy. Seguirà poi la Finale di Capri di Talentis GI Startup Program dalle ore 11.30, in cui si confronteranno 5 startup italiane davanti a una Giuria D’Onore per aggiudicarsi i premi in palio. La giornata si chiuderà con la prima parte dei lavori del Convegno dalle 14.30 alle 18.30, dove interverrà il Presidente dei giovani, Riccardo Di Stefano.
Si chiude sabato 14 ottobre mattina dalle 9.30 alle 13.30 con la seconda parte dei lavori, che vedranno la conclusione del Presidente di Confindustria, Carlo Bonomi.

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Cynthialbalonga (calcio, serie D), Lisari e la sforbiciata alla Parola: “Mi è venuta istintivamente”

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Genzano (Rm) – La Cynthialbalonga si trova al comando del girone G di serie D dopo tre giornate. Un primato maturato anche grazie al successo interno per 3-0 sull’Anzio che non è stato così semplice come il punteggio potrebbe suggerire: “La gara è stata difficile perché loro erano molto chiusi e sono scesi in campo per cercare di strappare un punto – analizza il centrale difensivo classe 1996 Alessandro Lisari – L’abbiamo vinta con pazienza e nel finale a decidere è stato l’episodio del calcio di rigore conquistato e trasformato da Cappai. Dopo l’1-0 gli avversari si sono aperti e sono venuti fuori i valori dalle squadre. Magari in precedenza potevamo essere più veloci sul giro-palla, ma la nostra partita l’abbiamo fatta e siamo stati attenti a non concedere nulla agli avversari perché questo tipo di partite alla fine si rischia anche di perderle. La fortuna è che in questo gruppo ci sono venti titolari, il mister ce lo dice sempre”. Al di là del rigore di Cappai e della rete finale di Manca, il pubblico del “Bruno Abbatini” si è letteralmente spellato le mani per applaudire la fantastica rete in mezza rovesciata di Lisari, un colpo degno del gesto del mitico Parola che è l’immagine-simbolo delle figurine Panini: “Da ragazzo giocavo in attacco, pian piano mi hanno spostato più indietro. Quando ho visto che quella palla si era alzata mi è venuto istintivo tentare quel colpo ed è uscito il più bel gol della mia carriera tra i grandi. Un altro bello lo feci negli Allievi, diversi anni fa”. Lisari è tornato in estate a giocare a Genzano: “L’anno scorso ero alla Tivoli, ma alcuni anni fa ho giocato una stagione alla Cynthia e quell’annata mi era rimasta nel cuore. Ero in procinto di firmare per un’altra squadra importante di serie D, ma quando mi ha chiamato il direttore sportivo Giorgio Tomei ho bloccato tutto e ho firmato per la Cynthialbalonga”. La classifica, dopo tre giornate, ha un valore relativo per Lisari: “E’ bello vederci lì davanti, ma è prestissimo per tirare somme di qualsiasi tipo. Abbiamo la consapevolezza di essere una squadra forte, i risultati aumentano questa convinzione”. Nel prossimo turno la formazione castellana avrà un esame tosto: “Andremo a Cassino e affronteremo una grande squadra che anche nella scorsa stagione ha fatto benissimo. Tra l’altro su quel campo non è mai semplice giocare e infatti ci è caduta pure la Cavese due settimane fa. E’ vero che li abbiamo battuti in Coppa Italia con un risultato rotondo, ma il campionato è un’altra storia e noi dovremo andare lì con la massima determinazione”.


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Colleferro (calcio, Eccellenza), Marinaro: “Vittoria meritata col Gaeta, ora sotto con l’Unipomezia”

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Colleferro (Rm) – Il Colleferro va avanti… di misura. La squadra rossonera ha centrato la sua terza vittoria (in quattro incontri di campionato) imponendosi col medesimo punteggio: 1-0. La “vittima” di turno è stata il Gaeta che si è arresa alla splendida punizione del centrocampista offensivo classe 1994 Carmine Marinaro: “Abbiamo affrontato una squadra importante, ma soprattutto nel primo tempo abbiamo costruito tante occasioni da rete senza riuscire a concretizzarle – dice l’ex Terracina – Poi verso la metà della ripresa, su un calcio di punizione dal limite, ho trovato il gol del vantaggio. Successivamente il Gaeta ha provato ad alzare il suo baricentro, ma a parte un’occasione nel finale non abbiamo mai corso grossi pericoli e così sono arrivati tre punti preziosi”. Marinaro (ritratto nella foto di Leonardo Pera) prova ad analizzare il trend del Colleferro in questa prima parte di stagione: “Pur vincendo tre partite di misura, abbiamo sempre creato tanto. Dobbiamo essere più cattivi e determinati sotto porta perché altrimenti le partite si possono complicare, come accaduto nella sconfitta col Sezze. Comunque concediamo poco agli avversari anche perché il pallino del gioco ce l’abbiamo spesso noi. La condizione atletica generale è buona, ma può solo migliorare da qui in avanti”. La classifica del girone B già denota un certo equilibrio: “Questo è un raggruppamento tosto e ci sono diverse squadre che possono puntare alla promozione, ma siamo solo all’inizio della stagione e quindi servirà tempo per capire i reali valori delle varie squadre”. Marinaro parla del suo inserimento a Colleferro: “Sono pugliese e nella mia regione il calcio viene vissuto molto intensamente. Qui a Colleferro ho trovato una grande piazza e tanto entusiasmo, come anche nella mia precedente esperienza a Terracina. La società ha tutte le intenzioni di fare il salto di categoria, c’è un gruppo forte e coeso e uno staff competente. Possiamo fare bene”. Nel prossimo turno c’è il big match sul campo dell’Unipomezia: “Non conosco personalmente i giocatori avversari, ma so che hanno allestito una squadra forte e l’avvio di campionato lo conferma. Lì c’è il direttore sportivo Manuel Panini con cui ho giocato all’Albalonga: una persona seria e un uomo che sa di calcio. Noi vogliamo essere protagonisti e per farlo si passa anche da queste partite, anche se la stagione è lunga e non è certamente una partita decisiva. A livello di morale, però, può dare qualcosa e quindi sarebbe importante fare punti domenica”.


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