Frascati (Rm) – La famiglia sportiva del Frascati Scherma si allarga e si “impreziosisce”. Eloisa Passaro, padovane classe 1997 in forza alle Fiamme Oro, ha scelto di allenarsi alla “Simoncelli”. Le motivazioni le spiega direttamente l’atleta nel giro della nazionale di sciabola femminile. “Vengo da un’annata non brillante che purtroppo non mi ha consentito di partecipare alle recenti Olimpiadi di Parigi. In precedenza mi allenavo a Napoli, ma da maggio mi sono spostata a Frascati dove c’è la palestra numero uno dove potersi allenare con atlete di alto livello. Un ambiente che tra l’altro conosco ormai da diversi anni per averci fatto alcune sedute di allenamento e dove ho ritrovato diverse ragazze nel giro della Nazionale come Chiara Mormile, Irene Vecchi, Manuela Spica e altre ancora. Ho trovato atlete abituate a confrontarsi con “compagne di società” di grande spessore e questo certamente sarà importante anche per me”. La Passaro sarà seguita dal maestro Andrea Aquili: “Anche lui è nelle Fiamme Oro, lo conosco da tempo e negli anni ha dimostrato il suo valore. È una figura professionale che allo stesso tempo mi trasmette grande positività”. La sciabolatrice ripartirà dalla delusione per la mancata partecipazione alle Olimpiadi: “Fino a qualche mese prima facevo parte della squadra e sicuramente un po’ di amarezza c’è stata. Ma ora mi sono rimboccata le maniche e mi sono tuffata in questo nuovo percorso. Il debutto nella gara satellite di Sofia dello scorso fine settimana è stato molto positivo: sono riuscita a vincere una prova di buon livello tecnico e ho avuto sensazioni confortanti, col mio nuovo maestro a fondo pedana. L’obiettivo di questa stagione è cercare di fare tante buone prestazioni nelle tappe di Coppa del Mondo per cercare di entrare a far parte delle convocate agli europei e ai mondiali, mentre a lungo termine ovviamente vorrei partecipare alla mia prima Olimpiade a Los Angeles nel 2028”. La Passaro, che ha vinto un bronzo individuale agli europei del 2023 (anno in cui ha ottenuto il suo miglior risultato in Coppa del Mondo entrando tra le prime otto a Seul) e un oro mondiale a squadre Under 20 nel 2015, fa un passo indietro per parlare dei suoi inizi schermistici a Padova: “Pratico pattinaggio artistico, ma la mia società chiuse i battenti. A nove anni fu mia mamma a indirizzarmi verso la scherma dopo aver visto Aldo Montano in tv. In quella società vicino casa mi “consegnarono” subito una sciabola e da allora il legame con questo sport è stato indissolubile”.
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