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FROSINONE, ANAGNI, CASSINO, PONTECORVO, CARABINIERI IN AZIONE: A PALIANO SVENTATO TENTATO OMICIDIO DELLA CONVIVENTE

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Tempo di lettura 3 minuti Armato di forbici, sferrava fendenti all’indirizzo della propria convivente che, anche grazie all’intervento di sua figlia 15enne, riusciva a difendersi evitando più gravi conseguenze

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Redazione

Frosinone – Nei prossimi giorni, lasceranno l’incarico ricoperto in ambito del Comando Provinciale Carabinieri di Frosinone, i sottonotati Ufficiali:

Ø Maggiore Pietro Dimiccoli, che dal mese di settembre 2008 ha retto il Comando della Compagnia Carabinieri di Frosinone, andrà ad assumere l’incarico di Capo Ufficio Comando del Comando Provinciale Carabinieri di Latina;

Ø Capitano Pietro Caprio, che dal mese di ottobre 2006 ha retto il Comando del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Frosinone, andrà a ricoprire l’incarico di Comandante della Compagnia Carabinieri di Massa;

Ø Tenente Sebastiano Maielli, che dal mese di settembre 2010 ha retto il Comando del NORM della Compagnia di Pontecorvo, andrà a ricoprire l’incarico di Comandante della Compagnia di Ortona (CH).

 

Anagni

Decorsa notte, i militari della Stazione di Acuto al termine di attività info-investigativa, traevano in arresto un 68enne di Paliano poiché ritenuto responsabile di “tentato omicidio e lesioni personali”.

Il prevenuto, per futili motivi, armato di forbici, sferrava fendenti all’indirizzo della propria convivente che, anche grazie all’intervento di sua figlia 15enne, riusciva a difendersi evitando più gravi conseguenze e ad allertare i Carabinieri. I militari operanti, prontamente intervenuti e constatato i fatti, lo traevano in arresto.

Inoltre, a scopo cautelativo, al medesimo venivano sequestrate le armi che deteneva regolarmente.

Al termine delle formalità di rito, l’arrestato veniva associato presso la Casa Circondariale di Frosinone a disposizione dell’A.G..

 

Decorsa notte, in Ferentino, i militari della Stazione di Morolo, nel corso di un predisposto servizio per ilo controllo del territorio, traevano in arresto per “resistenza a pubblico ufficiale e porto abusivo di arma bianca” un 28enne di nazionalità rumena residente in Napoli, già censito. Lo stesso, fermato per un controllo alla circolazione stradale, allo scopo di sottrarsi agli accertamenti tentava di investire i militari dandosi poi alla fuga. Bloccato subito dopo, gli operanti accertavano che lo stesso era sprovvisto del documento di guida poiché mai conseguito. Sottoposto a perquisizione personale e veicolare, veniva trovato in possesso di un coltello del genere proibito.   

Ad espletate formalità di rito, il prevenuto veniva trattenuto presso le camere di sicurezza della Compagnia di Anagni in attesa del rito per direttissima.

 

Cassino

Nel pomeriggio di ieri, in Cassino, i militari del NORM della locale Compagnia, nel corso di un predisposto servizio antidroga, traevano in arresto nella flagranza di reato di “detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente” un 53enne del luogo, già censito per reati specifici.

Lo stesso, bloccato alla guida di un’autovettura sulla SR 509  e sottoposto a perquisizione personale e veicolare, veniva trovato in possesso di un panetto di sostanza stupefacente del tipo “hashish” del peso di gr. 101 circa. La successiva perquisizione domiciliare permetteva di rinvenire materiale vario atto al confezionamento ed un bilancino di precisione, il tutto veniva posto sotto sequestro.

L’arrestato, ad espletate formalità di rito, veniva associato presso la Casa Circondariale di Cassino a disposizione dell’A.G.

Nella mattinata odierna, in Cassino, i militari del NORM della locale Compagnia, nel corso di predisposti servizi per il controllo del territorio, deferivano in stato di libertà un 20enne di sant’Apollinare, già censito, per “inosservanza del foglio di via obbligatorio” che gli faceva divieto di ritorno in quel comune per anni tre. 

 

Gli stessi militari, in diverse occasione, deferivano in stato di libertà un 26enne di San Pietro Infine (CE) per “guida senza patente o con patente revocata” poiché sorpreso alla guida di un’autovettura nonostante fosse sprovvisto del documento di guida in quanto revocato dalla Prefettura di Caserta;

In Piedimonte San Germano, i militari della locale Stazione, al termine di serrate indagini, traevano in arresto nella flagranza di reato di “sostituzione di persona, truffa aggravata e ricettazione” un 51enne di Napoli, già censito. Il prevenuto, veniva fermato subito dopo aver tentato di acquistare della merce presso un negozio sito all’interno del centro commerciale “Le Grance” tentando di pagare mediante la richiesta di finanziamento utilizzando dei documenti contraffatti a nome di un avvocato 63enne del luogo.

Il prevenuto, ad espletate formalità di rito, veniva ristretto presso le camere di sicurezza della Compagnia di Cassino in attesa del rito direttissimo.

 

In Sant’Elia Fiumerapido, i militari della locale Stazione, nel corso di un predisposto servizio per il controllo del territorio, intercettavano e controllavano due persone di Sant’Antimo (NA), entrambe già censite, già tratti in arresto dagli stessi militari lo scorso 26 agosto per “detenzione e spendita di monete false”. Ricorrendone i presupposti di legge, gli stessi venivano proposti per l’irrogazione del F.V.O..   


Pontecorvo

Nella mattinata odierna, i militari della Stazione di Arce, congiuntamente a quelli della Stazione di Ceprano, al termine di attività info-investigativa, deferivano in stato di libertà un 53enne e  un 25enne di Monte San Giovanni Campano nonché un 20enne di Arce  per “furto aggravato in concorso e ricettazione”. I militari operanti, nel corso della serata del 28 agosto u.s., effettuavano una perquisizione domiciliare nei confronti dei predetti che consentiva il rinvenimento ed il relativo sequestro di nr. 5 selle ippiche, asportate in Arce ai danni di un locale centro ippico.

Le attività investigative espletate, consentivano di identificare il 20enne quale autore del furto.   

Cronaca

Frosinone, armi e droga negli appartamenti dell’Ater: in manette 2 cittadini albanesi

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Nei giorni scorsi i militari del Nucleo Operativo e Radiomobile di Frosinone, diretti dal Tenente Massimo Petrosino, hanno effettuato un’altra operazione all’interno degli appartamenti dell’Ater abusivamente occupati da soggetti stranieri, dopo quella già compiuta nel novembre scorso.
Nel pomeriggio di giovedì, i Carabinieri del Radiomobile di Frosinone, impegnati nei controlli di routine al Casermone, hanno visto due persone affacciate al balcone di un appartamento che avrebbe dovuto essere vuoto e hanno deciso di capire cosa stesse succedendo. Prima che potessero raggiungere l’appartamento, tuttavia, i due si sono dati alla fuga, aiutati dalle telecamere piazzate in punti strategici, che hanno consentito loro di visionare e anticipare i movimenti dei militari.
Ai Carabinieri non è rimasto che dividersi: una squadra è andata a caccia dei due fuggitivi mentre un’altra è rimasta a presidiare l’appartamento, alla ricerca di eventuali complici o di elementi utili all’identificazione dei due soggetti. Lo sforzo congiunto ha dato in breve i suoi frutti: i due soggetti intravisti poco prima al balcone sono stati bloccati dai militari mentre tentavano di allontanarsi dal Casermone, intanto che all’interno dell’abitazione veniva trovato il passaporto di uno di loro.
I Carabinieri hanno quindi proceduto ad effettuare un’approfondita perquisizione dell’appartamento da cui erano scappati i due uomini, rivelatisi essere due albanesi, rinvenendo due coltelli a serramanico e una pistola semiautomatica con matricola abrasa pronta all’uso, considerato che aveva già caricato il colpo in canna ed erano presenti altri 7 colpi nel caricatore. In una scatola della libreria sono stati recuperati altre 10 cartucce di calibro diverso, destinate ad un’altra arma.
L’appartamento fungeva da vera e propria base di spaccio, considerato che al suo interno sono state rinvenute 3 dosi di cocaina, circa 10 grammi di hashish suddivisi in 3 pezzi e materiale vario per il confezionamento delle singole dosi.
La perquisizione è stata poi estesa ad un altro alloggio che i due soggetti hanno rivelato di avere in uso, scovando ulteriore materiale utilizzato per la preparazione degli stupefacenti.
I militari hanno proceduto pertanto all’arresto dei due stranieri che, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, sono stati condotti al carcere di Frosinone, ove sono rimasti anche dopo la convalida dell’arresto.

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Cronaca

Atina, stalker aggredisce i carabinieri: arrestato 33enne

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Arrestato un 33enne di Atina, in provincia di Frosinone. L’uomo era già noto alle forze dell’ordine per stalking e per resistenza a pubblico ufficiale. A eseguire l’ordine di arresto i militari della locale Stazione dei Carabinieri.
Il 33enne, già colpito da ammonimento del Questore di Frosinone per atteggiamenti persecutori nei confronti di una donna con cui ha avuto una relazione affettiva, non accettando la fine della loro storia si è presentato alla porta della sua abitazione e ha reiterato le molestie. La Donna, spaventata, ha immediatamente chiamato i carabinieri ma lui, alla loro vista, per evitare il controllo, li ha aggrediti colpendoli ripetutamente ma i militari sono riusciti a immobilizzarlo.
L’uomo è stato quindi assicurato alla giustizia e sottoposto agli arresti domiciliari, ora dovrà rispondere del proprio comportamento dinanzi al Tribunale di Cassino.

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Cronaca

Aeronautica Militare, Rossi (Lega): “Sul 72° Stormo la partita non è ancora chiusa”

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L’europarlamentare della Lega ha incontrato il Capo di Stato maggiore della Difesa
 
 
“La partita del 72° Stormo non è ancora chiusa. Sullo spostamento della scuola di volo ancora non è detta l’ultima parola”.  L’onorevole Maria Veronica Rossi, deputato della Lega al Parlamento europeo, ha incontrato, nel tardo pomeriggio di giovedì scorso, il capo di stato maggiore della Difesa, Ammiraglio Giuseppe Cavo Dragone, per parlare della scuola di volo per elicotteristi e del 72° Stormo, che dovrebbero essere spostati da Frosinone a Viterbo.
 
“Ho avuto un incontro con il Capo di Stato Maggiore Giuseppe Cavo Dragone per discutere della necessità che la Scuola di Volo dell’Aeronautica Militare e il 72° Stormo Scuola Elicotteristi a Frosinone rimangano intatti, respingendo la proposta di trasferimento all’Aeroporto di Viterbo. L’ufficiale ha mostrato grande sensibilità verso il problema e si è dimostrato disponibile ad analizzare la questione e a valutare tutte le criticità di un trasferimento che tutto è tranne che virtuoso, economico e strategico per le nostre forze armate.
 
È cruciale proteggere la storica realtà del 72° Stormo dell’Aeronautica militare da un trasferimento privo di logica dal territorio ciociaro. Nel 2020, il Ministro della Difesa Guerini avallò questa decisione, mirando a presunti risparmi, ma ora appare anacronistico e decontestualizzato rispetto agli attuali scenari bellici e alla geopolitica europea” ha detto l’onorevole Rossi.
 
“Nessuno – ha proseguito Rossi – ha ancora fornito, ad oggi, uno straccio di motivazione valida e inoppugnabile per giustificare la decisione di trasferire la scuola di volo da Frosinone a Viterbo. Le motivazioni sono tecniche? Falso, perché Frosinone rispetto a Viterbo offre condizioni di addestramento per i piloti  mille volte migliori. Le motivazioni sono logistiche?  Falso, perché Frosinone è collegata con il resto del mondo un milione di volte meglio rispetto a Viterbo. Le motivazioni sono legate alla struttura militare? Falso, perché a Frosinone c’è già tutto quello che serve per una scuola di volo interforze, basterebbero investimenti decisamente minimi per adeguare l’aeroporto alle mutate esigenze, mentre a Viterbo c’è poco o niente di quello che realmente serve. E poi, se Viterbo un giorno dovesse ospitare il terzo scalo civile del Lazio, come si farebbe a conciliare l’attività addestrativa militare con il traffico civile in uno spazio  aereo abbastanza saturo come quello di Viterbo. Quindi, mi chiedo a questo punto: qual è la vera volontà che c’è dietro questa  illogica decisione di trasferimento del 72° Stormo da Frosinone alla Tuscia? Qui non stiamo parlando solamente di “politica” militare, ma anche del destino di centinaia di famiglie e dell’eventuale depauperamento economico di un territorio, la Ciociaria, che già da anni sta soffrendo per un processo di deindustrializzazione che ha eroso ricchezza economica e sociale”.
 
“L’impegno richiede il coinvolgimento di associazioni, società civile e settore produttivo, nonché azioni politiche ed istituzionali a ogni livello per annullare il provvedimento di trasferimento del 72° Stormo e della Scuola Elicotteristi da Frosinone a Viterbo. La mozione, proposta nei consigli comunali della provincia, mira a rafforzare ulteriormente questa causa di fondamentale importanza. Servono iniziative concrete e non chiacchiere o inutili comunicati stampa come hanno fatto altri, perché, al di là di tutto, la cosa che mi ha maggiormente amareggiato è che, ad oggi, sono stata l’unica rappresentante istituzionale del nostro territorio ad essersi confrontata direttamente con lo Stato maggiore della Difesa su questo tema. Questi sono fatti, mentre, ripeto, altri si sono solo limitati a comunicati stampa. Comunque, l’importante è aver capito che nulla è ancora perduto, e finché rimarrò in carica nell’Europarlamento profonderò ogni impegno per scongiurare lo spostamento da Frosinone a Viterbo del 72° Stormo e della scuola di volo per elicotteristi” ha concluso l’onorevole Rossi.
 
Privo di virus.www.avast.com

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