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Frosinone

FROSINONE: CAUSA MALTEMPO RINVIATA INAUGURAZIONE STAZIONE BIKE SHARING

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Tempo di lettura 3 minuti Con l’apertura della ciclo stazione nel quartiere Cavoni un’altra importante zona della città potrà usufruire di un servizio sempre più richiesto.

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Redazione

Frosinone – In base alle previsioni meteo che indicano maltempo per la giornata di oggi sabato 5 ottobre, viene rinviata la prevista inaugurazione della stazione di bike sharing, in prossimità della piastra Cavoni. La nuova data di apertura, verrà scelta a breve e prontamente comunicata. La nuova stazione sarà la 6a postazione del Bike Sharing che si unisce alle 5 stazioni già presenti esattamente a Piazzale Kambo (stazione ferroviaria), ingresso Campo Coni, Via Aldo Moro (parcheggio ascensore inclinato), Villa Comunale e Madonna della Neve.

La bici si può prelevare mediante l’utilizzo di una tessera magnetica e può essere riconsegnata dopo l’utilizzo in una ciclostazione qualsiasi all’interno della città. Per usufruire del servizio è necessario sottoscrivere l’abbonamento presso il “Front Office bike sharing” sito al primo piano della struttura comunale di Via Armando Fabi (orari di apertura: dal lunedì al venerdì 9.00/13.00, lunedì e mercoledì 15.00/17.00 – telefono 0775.265235).

Possono sottoscrivere il contratto d’uso tutte le persone (da 16 anni con autorizzazione dei genitori) presentando un documento valido e firmando il contratto d’uso. Oltre alla tessera magnetica, l’utente riceverà una catena con lucchetto per custodire al meglio la bici durante le soste lontane dalla ciclostazione. L’abbonamento ha un costo di 10,00 euro, 5 dei quali utilizzabili come credito per il noleggio. Nell’abbonamento è compresa anche un’assicurazione RCT. L’uso della bicicletta è attivo dalle 7.00 alle ore 21.00 ed è gratuito per la prima mezz’ora, 0,50 euro per ogni mezz’ora successiva alla prima. Per prelevare la bicicletta è sufficiente avvicinare la tessera alla colonnina e la bicicletta si sgancerà automaticamente. La riconsegna della bicicletta può avvenire in una qualsiasi colonnina libera del circuito, anche presso una ciclo-stazione diversa da quella di prelievo, sempre avvicinando la tessera e riposizionando il manubrio della bici in corrispondenza del dispositivo di ancoraggio. Si raccomanda di segnalare tempestivamente al Front Office ogni eventuale smarrimento, furto, danneggiamento o disservizio.

“Prosegue l’impegno dell’amministrazione Ottaviani – dichiara l’assessore all’ambiente e vicesindaco Fulvio De Santis – per il miglioramento della qualità della vita dei cittadini frusinati. Con l’apertura della ciclo stazione nel quartiere Cavoni un’altra importante zona della città può usufruire di un servizio sempre più richiesto. Utilizzare la bici invece dell’auto ha una duplice finalità: contribuisce di certo al miglioramento della qualità dell’aria e riduce i tempi di spostamento da una parte all’altra del capoluogo. Sin dal primo momento del nostro insediamento abbiamo posto tra le priorità amministrative la salvaguardia della qualità dell’ambiente e il miglioramento della viabilità cittadina e il percorso seguito sino ad oggi ne è la testimonianza”.

“Nonostante le declamate ristrettezze economiche dell’ente – aggiunge il consigliere comunale Igino Guglielmi componente della commissione consiliare tutela dell’ambiente e servizi ecologici – si riesce a realizzare un’altra ciclostazione strategica all’interno di un quartiere in piena crescita. Tale opera è stata realizzata grazie al lavoro sinergico tra l’ufficio qualità urbana e mobilità del Comune di Frosinone, che ringrazio per l’impegno profuso, l’assessorato e la commissione consiliare tutela dell’ambiente, servizi ecologici ed energie rinnovabili della quale mi onoro di rappresentare.

Proprio quest’ultima commissione si pone come obiettivo quello di promuovere una serie di iniziative che siano da stimolo all’assessore all’ambiente Fulvio De Santis, il quale ringrazio per la fiducia e stima che nutre nei miei confronti. Ringrazio anche tutte le associazioni che sollevando problematiche ambientali stimolano l’amministrazione ad un costante impegno su un tema così ostico e di difficile risoluzione. Il fatto che Frosinone sia ai primi posti in termini di inquinamento ambientale non è più una novità. L’installazione della sesta ciclostazione nel Comune di Frosinone non mira di certo a risolvere direttamente il problema dell’inquinamento atmosferico, siamo di fatto coscienti che 10 bici in più in Città non siano sufficienti a far diminuire la concentrazione di PM10 in atmosfera, con tale iniziativa, si vuole infatti sensibilizzare il cittadino all’utilizzo di mezzi alternativi di mobilità. Per scalare le classifiche nazionali e per migliorare le condizioni ambientali di vita, occorre necessariamente diffondere quanto più possibile un concetto molto più ampio di ecosostenibilità applicabile a 360° su tutti i settori”.

Cronaca

Frosinone, armi e droga negli appartamenti dell’Ater: in manette 2 cittadini albanesi

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Nei giorni scorsi i militari del Nucleo Operativo e Radiomobile di Frosinone, diretti dal Tenente Massimo Petrosino, hanno effettuato un’altra operazione all’interno degli appartamenti dell’Ater abusivamente occupati da soggetti stranieri, dopo quella già compiuta nel novembre scorso.
Nel pomeriggio di giovedì, i Carabinieri del Radiomobile di Frosinone, impegnati nei controlli di routine al Casermone, hanno visto due persone affacciate al balcone di un appartamento che avrebbe dovuto essere vuoto e hanno deciso di capire cosa stesse succedendo. Prima che potessero raggiungere l’appartamento, tuttavia, i due si sono dati alla fuga, aiutati dalle telecamere piazzate in punti strategici, che hanno consentito loro di visionare e anticipare i movimenti dei militari.
Ai Carabinieri non è rimasto che dividersi: una squadra è andata a caccia dei due fuggitivi mentre un’altra è rimasta a presidiare l’appartamento, alla ricerca di eventuali complici o di elementi utili all’identificazione dei due soggetti. Lo sforzo congiunto ha dato in breve i suoi frutti: i due soggetti intravisti poco prima al balcone sono stati bloccati dai militari mentre tentavano di allontanarsi dal Casermone, intanto che all’interno dell’abitazione veniva trovato il passaporto di uno di loro.
I Carabinieri hanno quindi proceduto ad effettuare un’approfondita perquisizione dell’appartamento da cui erano scappati i due uomini, rivelatisi essere due albanesi, rinvenendo due coltelli a serramanico e una pistola semiautomatica con matricola abrasa pronta all’uso, considerato che aveva già caricato il colpo in canna ed erano presenti altri 7 colpi nel caricatore. In una scatola della libreria sono stati recuperati altre 10 cartucce di calibro diverso, destinate ad un’altra arma.
L’appartamento fungeva da vera e propria base di spaccio, considerato che al suo interno sono state rinvenute 3 dosi di cocaina, circa 10 grammi di hashish suddivisi in 3 pezzi e materiale vario per il confezionamento delle singole dosi.
La perquisizione è stata poi estesa ad un altro alloggio che i due soggetti hanno rivelato di avere in uso, scovando ulteriore materiale utilizzato per la preparazione degli stupefacenti.
I militari hanno proceduto pertanto all’arresto dei due stranieri che, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, sono stati condotti al carcere di Frosinone, ove sono rimasti anche dopo la convalida dell’arresto.

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Cronaca

Atina, stalker aggredisce i carabinieri: arrestato 33enne

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Arrestato un 33enne di Atina, in provincia di Frosinone. L’uomo era già noto alle forze dell’ordine per stalking e per resistenza a pubblico ufficiale. A eseguire l’ordine di arresto i militari della locale Stazione dei Carabinieri.
Il 33enne, già colpito da ammonimento del Questore di Frosinone per atteggiamenti persecutori nei confronti di una donna con cui ha avuto una relazione affettiva, non accettando la fine della loro storia si è presentato alla porta della sua abitazione e ha reiterato le molestie. La Donna, spaventata, ha immediatamente chiamato i carabinieri ma lui, alla loro vista, per evitare il controllo, li ha aggrediti colpendoli ripetutamente ma i militari sono riusciti a immobilizzarlo.
L’uomo è stato quindi assicurato alla giustizia e sottoposto agli arresti domiciliari, ora dovrà rispondere del proprio comportamento dinanzi al Tribunale di Cassino.

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Cronaca

Aeronautica Militare, Rossi (Lega): “Sul 72° Stormo la partita non è ancora chiusa”

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L’europarlamentare della Lega ha incontrato il Capo di Stato maggiore della Difesa
 
 
“La partita del 72° Stormo non è ancora chiusa. Sullo spostamento della scuola di volo ancora non è detta l’ultima parola”.  L’onorevole Maria Veronica Rossi, deputato della Lega al Parlamento europeo, ha incontrato, nel tardo pomeriggio di giovedì scorso, il capo di stato maggiore della Difesa, Ammiraglio Giuseppe Cavo Dragone, per parlare della scuola di volo per elicotteristi e del 72° Stormo, che dovrebbero essere spostati da Frosinone a Viterbo.
 
“Ho avuto un incontro con il Capo di Stato Maggiore Giuseppe Cavo Dragone per discutere della necessità che la Scuola di Volo dell’Aeronautica Militare e il 72° Stormo Scuola Elicotteristi a Frosinone rimangano intatti, respingendo la proposta di trasferimento all’Aeroporto di Viterbo. L’ufficiale ha mostrato grande sensibilità verso il problema e si è dimostrato disponibile ad analizzare la questione e a valutare tutte le criticità di un trasferimento che tutto è tranne che virtuoso, economico e strategico per le nostre forze armate.
 
È cruciale proteggere la storica realtà del 72° Stormo dell’Aeronautica militare da un trasferimento privo di logica dal territorio ciociaro. Nel 2020, il Ministro della Difesa Guerini avallò questa decisione, mirando a presunti risparmi, ma ora appare anacronistico e decontestualizzato rispetto agli attuali scenari bellici e alla geopolitica europea” ha detto l’onorevole Rossi.
 
“Nessuno – ha proseguito Rossi – ha ancora fornito, ad oggi, uno straccio di motivazione valida e inoppugnabile per giustificare la decisione di trasferire la scuola di volo da Frosinone a Viterbo. Le motivazioni sono tecniche? Falso, perché Frosinone rispetto a Viterbo offre condizioni di addestramento per i piloti  mille volte migliori. Le motivazioni sono logistiche?  Falso, perché Frosinone è collegata con il resto del mondo un milione di volte meglio rispetto a Viterbo. Le motivazioni sono legate alla struttura militare? Falso, perché a Frosinone c’è già tutto quello che serve per una scuola di volo interforze, basterebbero investimenti decisamente minimi per adeguare l’aeroporto alle mutate esigenze, mentre a Viterbo c’è poco o niente di quello che realmente serve. E poi, se Viterbo un giorno dovesse ospitare il terzo scalo civile del Lazio, come si farebbe a conciliare l’attività addestrativa militare con il traffico civile in uno spazio  aereo abbastanza saturo come quello di Viterbo. Quindi, mi chiedo a questo punto: qual è la vera volontà che c’è dietro questa  illogica decisione di trasferimento del 72° Stormo da Frosinone alla Tuscia? Qui non stiamo parlando solamente di “politica” militare, ma anche del destino di centinaia di famiglie e dell’eventuale depauperamento economico di un territorio, la Ciociaria, che già da anni sta soffrendo per un processo di deindustrializzazione che ha eroso ricchezza economica e sociale”.
 
“L’impegno richiede il coinvolgimento di associazioni, società civile e settore produttivo, nonché azioni politiche ed istituzionali a ogni livello per annullare il provvedimento di trasferimento del 72° Stormo e della Scuola Elicotteristi da Frosinone a Viterbo. La mozione, proposta nei consigli comunali della provincia, mira a rafforzare ulteriormente questa causa di fondamentale importanza. Servono iniziative concrete e non chiacchiere o inutili comunicati stampa come hanno fatto altri, perché, al di là di tutto, la cosa che mi ha maggiormente amareggiato è che, ad oggi, sono stata l’unica rappresentante istituzionale del nostro territorio ad essersi confrontata direttamente con lo Stato maggiore della Difesa su questo tema. Questi sono fatti, mentre, ripeto, altri si sono solo limitati a comunicati stampa. Comunque, l’importante è aver capito che nulla è ancora perduto, e finché rimarrò in carica nell’Europarlamento profonderò ogni impegno per scongiurare lo spostamento da Frosinone a Viterbo del 72° Stormo e della scuola di volo per elicotteristi” ha concluso l’onorevole Rossi.
 
Privo di virus.www.avast.com

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