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Frosinone

FROSINONE: ECCO IL BILANCIO 2015 DELLA POLIZIA DI STATO

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Tempo di lettura 4 minuti Diminuiscono furti e rapiine mentre aumentano i casi di lesioni dolose, percosse, minacce e ingiurie

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Red. Cronaca
Frosinone – Ha avuto luogo presso la Questura di Frosinone la consueta conferenza stampa di fine anno nel corso della quale il Questore ha illustrato il bilancio dell’attività svolta dalla Polizia di Stato nella provincia di Frosinone nel 2015.

E’ stato perseguito l’obiettivo della sicurezza su vari fronti: quelli della prevenzione e repressione dei reati, della formazione del personale, quelli della promozione della cultura della legalità e della comunicazione. Nell’ambito della prevenzione e repressione dei reati, oltre all’ordinario dispiegamento delle Volanti della Questura e dei commissariati distaccati di Cassino, Sora e Fiuggi, delle pattuglie della Polizia Stradale, della Postale e della Polfer, sono stati effettuati dei servizi mirati con l’impiego del personale dei Reparti Prevenzione Crimine del Lazio e della Campania che hanno interessato le aree commerciali della provincia, le principali arterie stradali, le zone a rischio microcriminalità e le scuole, al fine di contrastare i reati predatori e lo spaccio di sostanze stupefacenti.

E’ da rilevare che da una analisi dei dati statistici relativi ai delitti denunciati nel corso del 2015 si evidenzia una leggera flessione di furti e rapine, che sono complessivamente diminuiti del 5%. Nell’ottica di un aumentato impegno nella lotta contro i reati predatori, in relazione alle denunce ricevute e alle indagini svolte, la Polizia di Stato ha assicurato alla giustizia (arrestati e denunciati per furti e rapine) 74 persone ( +17% rispetto al 2014).  In particolare, i furti in abitazione segnalati alla Polizia di Stato sono passati dai 240 del 2014 ai 228 del 2015 con una flessione del 5% , mentre i furti presso gli esercizi commerciali sono stati 114 rispetto ai 108 dell’anno precedente, ma le persone assicurate alla giustizia per questi specifici eventi sono state 38 rispetto alle 27 del 2014 ( + 40% ).

Nella provincia di Frosinone nel 2015 sono aumentati i casi di lesioni dolose, percosse, minacce e ingiurie pari al 15% in più rispetto all’anno precedente, ma sono state assicurate alla giustizia 167 persone con un incremento del 7% in confronto al 2014. Sono diminuiti i reati sessuali -71% , i reati di danneggiamento -25% e ricettazione -25%, stazionarie le estorsioni (12 casi)  e incendi (5 episodi), ma diminuiscono considerevolmente le truffe e le frodi informatiche (-21%: in tale contesto le indagini in particolare della Polizia Postale hanno consentito di scoprire oltre il 30% degli autori di tali reati, segnalando alla A.G. 32 persone).

Intensa l’attività di contrasto allo spaccio di stupefacenti condotta dagli organi investigativi: sono state arrestate 40 persone  (+33% rispetto all’anno precedente) con un consistente aumento della quantità di droga sequestrata: 60 kg di cocaina, 15 kg di hashish e 3,5 kg di marijuana.
La Squadra Mobile, inoltre, avvalendosi di una Sezione Specializzata ha curato molteplici indagini concernenti reati che hanno coinvolto donne maltrattate o che hanno subito violenze e che hanno deciso coraggiosamente di segnalare alle autorità di polizia la loro situazione; in tale contesto è stata preziosa la collaborazione professionale della Psicologa della Polizia di Stato che ha seguito, in sicurezza e nella massima salvaguardia della privacy, 35 audizioni protette di donne vittime di maltrattamenti.

Si segnalano, in particolare, le seguenti operazioni: “ Scacco Matto alla Dama Bianca”, “ Sex and the city”, “ Grand Hotel 2”, nonché l’arresto di quattro persone a Cassino per spaccio di droga e quello di due persone a Sora per usura . Inoltre, a cura della Divisione Polizia Anticrimine, su proposta di tutte le Forze di Polizia operanti nel territorio della provincia, sono state applicate numerose “misure di prevenzione personali”: 754 fogli di via obbligatori ( +7%), 303 avvisi orali ( +18%), oltre 30 misure di sorveglianza nei confronti di pregiudicati e 17 ammonimenti per atti persecutori. La Polizia Scientifica ha proceduto al foto segnalamento di oltre 1500 persone.

Sul versante della repressione, le attività investigative condotte dalla Questura hanno permesso di trarre in arresto nel 2015 complessivamente 131 persone, con un incremento pari al 25%, mentre sono stati segnalati alla Autorità Giudiziaria 626 soggetti ( -32% rispetto al 2014).
Per quanto riguarda l’immigrazione, nel 2015 risultano regolarmente  presenti sul territorio provinciale 9548 stranieri; sono stati 4969 i permessi di soggiorno rilasciati nell’anno in corso e sono state trattate 261 pratiche di cittadinanza italiana; 61 i decreti di espulsione dal territorio nazionale notificati a stranieri rintracciati o scarcerati.

Particolarmente intensa l’attività di carattere amministrativo curata dalla Divisione Polizia Amministrativa e Sociale e dai Commissariati distaccati di Cassino, Sora e Fiuggi che nel 2015 hanno proceduto al rilascio di 6687 passaporti; sono state rilasciate o rinnovate oltre 5900 licenze porto di fucile uso caccia e uso sportivo e sono state trattate oltre 1100 autorizzazioni amministrative varie, con l’effettuazione di controlli particolarmente accurati soprattutto nell’ambito delle materie esplodenti e delle licenze concernenti i preziosi e le scommesse e i giochi autorizzati.

Nell’anno in esame è stata eccezionalmente impegnativa l’opera condotta dalla Questura per garantire l’ordine pubblico: in collaborazione con le altre Forze di Polizia ed altri Enti sono stati assicurati efficaci servizi per garantire il sereno svolgimento di molteplici manifestazioni sportive, politiche e sindacali con particolare considerazione agli eventi calcistici che vedono la squadra di calcio del Frosinone militare nel massimo campionato.

 In tale contesto sono stati emessi nel 2015 ben 51 DASPO nei confronti di tifosi violenti, mentre altri 109 provvedimenti di tal tipo sono in fase di perfezionamento nei confronti dei tifosi veronesi che nello scorso novembre si sono resi autori di gravi fatti di violenza in città.
 Sul fronte dei Progetti di diffusione della cultura della legalità e della comunicazione,  sono stati realizzati in provincia diversi eventi che hanno coinvolto gli studenti,  gli anziani, le donne, sensibilizzando tutti sui temi del rispetto contro ogni forma di violenza, di discriminazione e di illegalità, con una particolare sensibilizzazione all’uso consapevole dei “social network”, soprattutto da parte dei più giovani. E’ stata inoltre implementata la pagina Facebook della Questura di Frosinone proprio per consentire una più ampia comunicazione con la cittadinanza e ad oggi si registrano ben 2344 ”likes”.
Intensa anche l’attività delle Specialità della Polizia di Stato presenti in Provincia.

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Frosinone, armi e droga negli appartamenti dell’Ater: in manette 2 cittadini albanesi

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Nei giorni scorsi i militari del Nucleo Operativo e Radiomobile di Frosinone, diretti dal Tenente Massimo Petrosino, hanno effettuato un’altra operazione all’interno degli appartamenti dell’Ater abusivamente occupati da soggetti stranieri, dopo quella già compiuta nel novembre scorso.
Nel pomeriggio di giovedì, i Carabinieri del Radiomobile di Frosinone, impegnati nei controlli di routine al Casermone, hanno visto due persone affacciate al balcone di un appartamento che avrebbe dovuto essere vuoto e hanno deciso di capire cosa stesse succedendo. Prima che potessero raggiungere l’appartamento, tuttavia, i due si sono dati alla fuga, aiutati dalle telecamere piazzate in punti strategici, che hanno consentito loro di visionare e anticipare i movimenti dei militari.
Ai Carabinieri non è rimasto che dividersi: una squadra è andata a caccia dei due fuggitivi mentre un’altra è rimasta a presidiare l’appartamento, alla ricerca di eventuali complici o di elementi utili all’identificazione dei due soggetti. Lo sforzo congiunto ha dato in breve i suoi frutti: i due soggetti intravisti poco prima al balcone sono stati bloccati dai militari mentre tentavano di allontanarsi dal Casermone, intanto che all’interno dell’abitazione veniva trovato il passaporto di uno di loro.
I Carabinieri hanno quindi proceduto ad effettuare un’approfondita perquisizione dell’appartamento da cui erano scappati i due uomini, rivelatisi essere due albanesi, rinvenendo due coltelli a serramanico e una pistola semiautomatica con matricola abrasa pronta all’uso, considerato che aveva già caricato il colpo in canna ed erano presenti altri 7 colpi nel caricatore. In una scatola della libreria sono stati recuperati altre 10 cartucce di calibro diverso, destinate ad un’altra arma.
L’appartamento fungeva da vera e propria base di spaccio, considerato che al suo interno sono state rinvenute 3 dosi di cocaina, circa 10 grammi di hashish suddivisi in 3 pezzi e materiale vario per il confezionamento delle singole dosi.
La perquisizione è stata poi estesa ad un altro alloggio che i due soggetti hanno rivelato di avere in uso, scovando ulteriore materiale utilizzato per la preparazione degli stupefacenti.
I militari hanno proceduto pertanto all’arresto dei due stranieri che, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, sono stati condotti al carcere di Frosinone, ove sono rimasti anche dopo la convalida dell’arresto.

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Atina, stalker aggredisce i carabinieri: arrestato 33enne

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Arrestato un 33enne di Atina, in provincia di Frosinone. L’uomo era già noto alle forze dell’ordine per stalking e per resistenza a pubblico ufficiale. A eseguire l’ordine di arresto i militari della locale Stazione dei Carabinieri.
Il 33enne, già colpito da ammonimento del Questore di Frosinone per atteggiamenti persecutori nei confronti di una donna con cui ha avuto una relazione affettiva, non accettando la fine della loro storia si è presentato alla porta della sua abitazione e ha reiterato le molestie. La Donna, spaventata, ha immediatamente chiamato i carabinieri ma lui, alla loro vista, per evitare il controllo, li ha aggrediti colpendoli ripetutamente ma i militari sono riusciti a immobilizzarlo.
L’uomo è stato quindi assicurato alla giustizia e sottoposto agli arresti domiciliari, ora dovrà rispondere del proprio comportamento dinanzi al Tribunale di Cassino.

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Aeronautica Militare, Rossi (Lega): “Sul 72° Stormo la partita non è ancora chiusa”

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L’europarlamentare della Lega ha incontrato il Capo di Stato maggiore della Difesa
 
 
“La partita del 72° Stormo non è ancora chiusa. Sullo spostamento della scuola di volo ancora non è detta l’ultima parola”.  L’onorevole Maria Veronica Rossi, deputato della Lega al Parlamento europeo, ha incontrato, nel tardo pomeriggio di giovedì scorso, il capo di stato maggiore della Difesa, Ammiraglio Giuseppe Cavo Dragone, per parlare della scuola di volo per elicotteristi e del 72° Stormo, che dovrebbero essere spostati da Frosinone a Viterbo.
 
“Ho avuto un incontro con il Capo di Stato Maggiore Giuseppe Cavo Dragone per discutere della necessità che la Scuola di Volo dell’Aeronautica Militare e il 72° Stormo Scuola Elicotteristi a Frosinone rimangano intatti, respingendo la proposta di trasferimento all’Aeroporto di Viterbo. L’ufficiale ha mostrato grande sensibilità verso il problema e si è dimostrato disponibile ad analizzare la questione e a valutare tutte le criticità di un trasferimento che tutto è tranne che virtuoso, economico e strategico per le nostre forze armate.
 
È cruciale proteggere la storica realtà del 72° Stormo dell’Aeronautica militare da un trasferimento privo di logica dal territorio ciociaro. Nel 2020, il Ministro della Difesa Guerini avallò questa decisione, mirando a presunti risparmi, ma ora appare anacronistico e decontestualizzato rispetto agli attuali scenari bellici e alla geopolitica europea” ha detto l’onorevole Rossi.
 
“Nessuno – ha proseguito Rossi – ha ancora fornito, ad oggi, uno straccio di motivazione valida e inoppugnabile per giustificare la decisione di trasferire la scuola di volo da Frosinone a Viterbo. Le motivazioni sono tecniche? Falso, perché Frosinone rispetto a Viterbo offre condizioni di addestramento per i piloti  mille volte migliori. Le motivazioni sono logistiche?  Falso, perché Frosinone è collegata con il resto del mondo un milione di volte meglio rispetto a Viterbo. Le motivazioni sono legate alla struttura militare? Falso, perché a Frosinone c’è già tutto quello che serve per una scuola di volo interforze, basterebbero investimenti decisamente minimi per adeguare l’aeroporto alle mutate esigenze, mentre a Viterbo c’è poco o niente di quello che realmente serve. E poi, se Viterbo un giorno dovesse ospitare il terzo scalo civile del Lazio, come si farebbe a conciliare l’attività addestrativa militare con il traffico civile in uno spazio  aereo abbastanza saturo come quello di Viterbo. Quindi, mi chiedo a questo punto: qual è la vera volontà che c’è dietro questa  illogica decisione di trasferimento del 72° Stormo da Frosinone alla Tuscia? Qui non stiamo parlando solamente di “politica” militare, ma anche del destino di centinaia di famiglie e dell’eventuale depauperamento economico di un territorio, la Ciociaria, che già da anni sta soffrendo per un processo di deindustrializzazione che ha eroso ricchezza economica e sociale”.
 
“L’impegno richiede il coinvolgimento di associazioni, società civile e settore produttivo, nonché azioni politiche ed istituzionali a ogni livello per annullare il provvedimento di trasferimento del 72° Stormo e della Scuola Elicotteristi da Frosinone a Viterbo. La mozione, proposta nei consigli comunali della provincia, mira a rafforzare ulteriormente questa causa di fondamentale importanza. Servono iniziative concrete e non chiacchiere o inutili comunicati stampa come hanno fatto altri, perché, al di là di tutto, la cosa che mi ha maggiormente amareggiato è che, ad oggi, sono stata l’unica rappresentante istituzionale del nostro territorio ad essersi confrontata direttamente con lo Stato maggiore della Difesa su questo tema. Questi sono fatti, mentre, ripeto, altri si sono solo limitati a comunicati stampa. Comunque, l’importante è aver capito che nulla è ancora perduto, e finché rimarrò in carica nell’Europarlamento profonderò ogni impegno per scongiurare lo spostamento da Frosinone a Viterbo del 72° Stormo e della scuola di volo per elicotteristi” ha concluso l’onorevole Rossi.
 
Privo di virus.www.avast.com

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