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FROSINONE, NATALE: IL CAPOLUOGO CIOCIARO SI ILLUMINA COME BROADWAY

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Tempo di lettura 2 minuti Al via il secondo festival delle luci

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Redazione

Frosinone
– Medialize.it, con il patrocinio del comune di Frosinone mette in scena la seconda edizione di “Luminaria”, il festival delle luci di Frosinone. Un’idea e un progetto di Pasquale Direse che dal 2012 innesta nel patrimonio memetico del capoluogo ciociaro un’offerta culturale ed una performance d’arte pubblica altamente innovative.Le scenografie urbane immateriali di medialize.it trasformano la città in un territorio creativo in cui sperimentare la tecnologia della rete, il teatro, l’arte pubblica per la progettazione e la rigenerazione urbana.

La startup di Frosinone che produce new media art ed innovazione creativa ha deciso di investire le proprie energie e risorse mettendole in rete, e produce la seconda edizione del Festival per dare continuità al lavoro sul territorio e per proseguire il progetto di ricerca che mira al miglioramento della qualità della vita degli spazi urbani attraversopratiche d’interazione e d’inclusione sociale, di partecipazione emozionale, d’arte pubblica. La poetica della new media art diventa così la chiave per riaprire lo sguardo sulla città, per trasformare lo spazio in un luogo da vivere e contemplare con partecipazione attiva.

Luminarĭa 2013-14 presenta visioni future della Città di Frosinone sul tema della tensione e dello slancio verso il cambiamento: intencity. Percorsi di luce, paesaggi sonori, ambienti polimediali interattivi offriranno allo spettatore un nuovo sguardo ed una nuova percezione del paesaggio urbano come luogo di scambio emozionale. In scena i nuovi linguaggi dell’arte contemporanea per raccontare il territorio. Una festa di new media art che dal 2012 arricchisce l’offerta culturale del capoluogo ciociaro ed offre al territorio una performance culturale che aspira ad inserirsi nel panorama mondiale delle “fêtes des lumières” di Lione (Francia), Ghent (Belgio), Berlino citando alcuni tra i più celebri.Luminaria dunque si distingue per contribuire a rendere Frosinone un nodo internazionale della new media culture e dell’arte pubblica in grado di attrarre ospiti e turisti da tutto il mondo che possano ammirare nel capoluogo ciociaro uno Smart Territory dove patrimonio storico e culturale diventano il trampolino di lancio per l’innovazione creativa,tecnologica e l’inclusione sociale. Un’offerta cross-culturale che mira allo sviluppo produttivo del territorio in un periodo di crisi generalizzata che attanaglia e mina le potenzialità di crescita culturale, economica e sociale. Il Festival prenderà il via lunedì 23 dicembre per chiudersi lunedì 6 gennaio con una performance teatrale cross-mediale ed inedita nell’incontro tra oriente ed occidente che vedrà la partecipazione degli allievi della Scuola di Bu-Di-Zen del Maestro Giovanni Bartoloni.

Luminarĭa, Festival delle luci di Frosinone.

Con: Asia Dib, Laura Di Manno, Eleonora Giuliani, Alberto Gennaro, Giuseppe Vinella, Claudio Diana, Iacopo Spaziani, Antonio Anzalone, Emanuele Fontana, Raffaele Menicacci, Angelo Romano, Francesco Bracchitta, Angelo Ruta, Peppe Riera, Viviana Basilico, Lodovico Leonetti, Peppe Cavallaro, Corrado Abbate, Flavio Lo Presti, Cristine Crapanzano, Agata Giuffrida, Daniele Pelligra, Giovanni Bartoloni, Aggeliki Tzekeni, Francesco Grillo, √isualpaco, Concept & Art Direction: Pasquale Direse Installazioni interattive, videomapping architetturale e scenografie urbane immateriali vi aspettano quindi dal 23 dicembre al 6 gennaio a Frosinone

Questo il programma degli spettacoli che andranno in scena dalle ore 19 fino a tarda sera nei seguenti giorni e luoghi:
Piazza Sant’Ormisda, 23 dicembre, 29 dicembre e 2 gennaio.
Villa Comunale 26 dicembre, 3 gennaio, 4 gennaio e 6 gennaio.
Piazzale Kambo 23 dicembre, 27 dicembre e 4 gennaio.
 

Cronaca

Frosinone, armi e droga negli appartamenti dell’Ater: in manette 2 cittadini albanesi

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Nei giorni scorsi i militari del Nucleo Operativo e Radiomobile di Frosinone, diretti dal Tenente Massimo Petrosino, hanno effettuato un’altra operazione all’interno degli appartamenti dell’Ater abusivamente occupati da soggetti stranieri, dopo quella già compiuta nel novembre scorso.
Nel pomeriggio di giovedì, i Carabinieri del Radiomobile di Frosinone, impegnati nei controlli di routine al Casermone, hanno visto due persone affacciate al balcone di un appartamento che avrebbe dovuto essere vuoto e hanno deciso di capire cosa stesse succedendo. Prima che potessero raggiungere l’appartamento, tuttavia, i due si sono dati alla fuga, aiutati dalle telecamere piazzate in punti strategici, che hanno consentito loro di visionare e anticipare i movimenti dei militari.
Ai Carabinieri non è rimasto che dividersi: una squadra è andata a caccia dei due fuggitivi mentre un’altra è rimasta a presidiare l’appartamento, alla ricerca di eventuali complici o di elementi utili all’identificazione dei due soggetti. Lo sforzo congiunto ha dato in breve i suoi frutti: i due soggetti intravisti poco prima al balcone sono stati bloccati dai militari mentre tentavano di allontanarsi dal Casermone, intanto che all’interno dell’abitazione veniva trovato il passaporto di uno di loro.
I Carabinieri hanno quindi proceduto ad effettuare un’approfondita perquisizione dell’appartamento da cui erano scappati i due uomini, rivelatisi essere due albanesi, rinvenendo due coltelli a serramanico e una pistola semiautomatica con matricola abrasa pronta all’uso, considerato che aveva già caricato il colpo in canna ed erano presenti altri 7 colpi nel caricatore. In una scatola della libreria sono stati recuperati altre 10 cartucce di calibro diverso, destinate ad un’altra arma.
L’appartamento fungeva da vera e propria base di spaccio, considerato che al suo interno sono state rinvenute 3 dosi di cocaina, circa 10 grammi di hashish suddivisi in 3 pezzi e materiale vario per il confezionamento delle singole dosi.
La perquisizione è stata poi estesa ad un altro alloggio che i due soggetti hanno rivelato di avere in uso, scovando ulteriore materiale utilizzato per la preparazione degli stupefacenti.
I militari hanno proceduto pertanto all’arresto dei due stranieri che, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, sono stati condotti al carcere di Frosinone, ove sono rimasti anche dopo la convalida dell’arresto.

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Cronaca

Atina, stalker aggredisce i carabinieri: arrestato 33enne

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Arrestato un 33enne di Atina, in provincia di Frosinone. L’uomo era già noto alle forze dell’ordine per stalking e per resistenza a pubblico ufficiale. A eseguire l’ordine di arresto i militari della locale Stazione dei Carabinieri.
Il 33enne, già colpito da ammonimento del Questore di Frosinone per atteggiamenti persecutori nei confronti di una donna con cui ha avuto una relazione affettiva, non accettando la fine della loro storia si è presentato alla porta della sua abitazione e ha reiterato le molestie. La Donna, spaventata, ha immediatamente chiamato i carabinieri ma lui, alla loro vista, per evitare il controllo, li ha aggrediti colpendoli ripetutamente ma i militari sono riusciti a immobilizzarlo.
L’uomo è stato quindi assicurato alla giustizia e sottoposto agli arresti domiciliari, ora dovrà rispondere del proprio comportamento dinanzi al Tribunale di Cassino.

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Cronaca

Aeronautica Militare, Rossi (Lega): “Sul 72° Stormo la partita non è ancora chiusa”

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L’europarlamentare della Lega ha incontrato il Capo di Stato maggiore della Difesa
 
 
“La partita del 72° Stormo non è ancora chiusa. Sullo spostamento della scuola di volo ancora non è detta l’ultima parola”.  L’onorevole Maria Veronica Rossi, deputato della Lega al Parlamento europeo, ha incontrato, nel tardo pomeriggio di giovedì scorso, il capo di stato maggiore della Difesa, Ammiraglio Giuseppe Cavo Dragone, per parlare della scuola di volo per elicotteristi e del 72° Stormo, che dovrebbero essere spostati da Frosinone a Viterbo.
 
“Ho avuto un incontro con il Capo di Stato Maggiore Giuseppe Cavo Dragone per discutere della necessità che la Scuola di Volo dell’Aeronautica Militare e il 72° Stormo Scuola Elicotteristi a Frosinone rimangano intatti, respingendo la proposta di trasferimento all’Aeroporto di Viterbo. L’ufficiale ha mostrato grande sensibilità verso il problema e si è dimostrato disponibile ad analizzare la questione e a valutare tutte le criticità di un trasferimento che tutto è tranne che virtuoso, economico e strategico per le nostre forze armate.
 
È cruciale proteggere la storica realtà del 72° Stormo dell’Aeronautica militare da un trasferimento privo di logica dal territorio ciociaro. Nel 2020, il Ministro della Difesa Guerini avallò questa decisione, mirando a presunti risparmi, ma ora appare anacronistico e decontestualizzato rispetto agli attuali scenari bellici e alla geopolitica europea” ha detto l’onorevole Rossi.
 
“Nessuno – ha proseguito Rossi – ha ancora fornito, ad oggi, uno straccio di motivazione valida e inoppugnabile per giustificare la decisione di trasferire la scuola di volo da Frosinone a Viterbo. Le motivazioni sono tecniche? Falso, perché Frosinone rispetto a Viterbo offre condizioni di addestramento per i piloti  mille volte migliori. Le motivazioni sono logistiche?  Falso, perché Frosinone è collegata con il resto del mondo un milione di volte meglio rispetto a Viterbo. Le motivazioni sono legate alla struttura militare? Falso, perché a Frosinone c’è già tutto quello che serve per una scuola di volo interforze, basterebbero investimenti decisamente minimi per adeguare l’aeroporto alle mutate esigenze, mentre a Viterbo c’è poco o niente di quello che realmente serve. E poi, se Viterbo un giorno dovesse ospitare il terzo scalo civile del Lazio, come si farebbe a conciliare l’attività addestrativa militare con il traffico civile in uno spazio  aereo abbastanza saturo come quello di Viterbo. Quindi, mi chiedo a questo punto: qual è la vera volontà che c’è dietro questa  illogica decisione di trasferimento del 72° Stormo da Frosinone alla Tuscia? Qui non stiamo parlando solamente di “politica” militare, ma anche del destino di centinaia di famiglie e dell’eventuale depauperamento economico di un territorio, la Ciociaria, che già da anni sta soffrendo per un processo di deindustrializzazione che ha eroso ricchezza economica e sociale”.
 
“L’impegno richiede il coinvolgimento di associazioni, società civile e settore produttivo, nonché azioni politiche ed istituzionali a ogni livello per annullare il provvedimento di trasferimento del 72° Stormo e della Scuola Elicotteristi da Frosinone a Viterbo. La mozione, proposta nei consigli comunali della provincia, mira a rafforzare ulteriormente questa causa di fondamentale importanza. Servono iniziative concrete e non chiacchiere o inutili comunicati stampa come hanno fatto altri, perché, al di là di tutto, la cosa che mi ha maggiormente amareggiato è che, ad oggi, sono stata l’unica rappresentante istituzionale del nostro territorio ad essersi confrontata direttamente con lo Stato maggiore della Difesa su questo tema. Questi sono fatti, mentre, ripeto, altri si sono solo limitati a comunicati stampa. Comunque, l’importante è aver capito che nulla è ancora perduto, e finché rimarrò in carica nell’Europarlamento profonderò ogni impegno per scongiurare lo spostamento da Frosinone a Viterbo del 72° Stormo e della scuola di volo per elicotteristi” ha concluso l’onorevole Rossi.
 
Privo di virus.www.avast.com

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